S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi del mese di Marzo 2015

Pasquagiovani 2015!

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processione PasquagiovaniQuesta sera si è svolta nella nostra diocesi “Pasquagiovani”, la veglia di preghiera per i giovani che si svolge alla vigilia della Domenica delle Palme. La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo, card. Angelo Bagnasco, e dal vescovo ausiliare, mons. Nicolò Anselmi.

La veglia di preghiera è stata preceduta dalla processione con i rami di palma, durante la quale abbiamo pregato per i giovani e percorso il tratto di strada che va dalle chiatte galleggianti nei pressi dell’Acquario fino alla cattedrale, camminando dietro la Croce e l’immagine del Volto Santo di Gesù.

In cattedrale, nella quale erano disponibili molti sacerdoti per le confessioni, la catechesi del nostro arcivescovo è stata incentrata sul tema della purezza:

  • la purezza del corpo, ovvero la capacità di vedere il proprio corpo non come il mezzo per soddisfare il piacere personale, ma come un dono d’amore di sé stessi per l’altra persona;
  • la purezza della mente, intesa come l’avere pensieri belli, volti al bene, al bene dell’altro, al bene comune, senza lasciarsi andare al pessimismo, all’invidia, a ciò che contamina il cuore;
  • la purezza del cuore e dell’anima, che ci dà la possibilità di “vedere” Dio, di aprirci al Suo mistero e riconoscerLo nelle circostanze della vita quotidiana.

Alla catechesi è seguito un breve spazio per la condivisione in piccoli gruppi, durante il quale abbiamo potuto confrontarci su ciò che ci aveva maggiormente colpito fino a quel momento.

Dopo la condivisione ci siamo raccolti in silenzio per l’adorazione e la benedizione eucaristica che hanno concluso la veglia di preghiera.

Al termine della serata è stato consegnato ai diciottenni la maglietta di Genova 2016 e a ciascuno dei presenti un piccolo libretto, da utilizzare e tenere con sé durante la giornata, contenente i quattro Vangeli, una raccolta di Salmi, le Lodi, la Compieta, una sintesi del Catechismo della Chiesa Cattolica, alcune preghiere comuni, alcune formule di Dottrina Cattolica e una guida al sacramento della Riconciliazione (Confessione).

Grazie, Signore, per averci riunito a pregare insieme e averci fatto sentire in comunione gli uni con gli altri!

La Via Crucis parrocchiale

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via-crucis-2015-03-27-20-48-14Questa sera la nostra comunità parrocchiale ha vissuto al sua Via Crucis di Quaresima.

via-crucis-2015-03-27-21-50-28Quest’anno il percorso prevedeva di scendere via del Lagaccio, salire in via Adamo Centurione, scendere per salita S. Rocco, inoltrarsi in via del Cipresso e da lì in via Bianchetti, e risalire verso la chiesa per via del Lagaccio. Come gli anni scorsi abbiamo usato la traccia della Via Crucis diocesana di piazza della Vittoria, che portava l’attenzione sulle persecuzioni dei cristiani da parte del cosiddetto stato islamico.

via-crucis-2015-03-27-22-52-23Arrivati davanti alla chiesa abbiamo concluso, e c’è stata anche una testimonianza di fede di una ragazza napoletana.

Grazie Signore per questo momento di preghiera.

Vedi tutte le foto della Via Crucis.

La Via Crucis con i bambini del catechismo

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viacrucisL’incontro dei genitori del catechismo di questo mese è stato sostituito, nell’imminenza della Pasqua, dalla Via Crucis fatta giorno per giorno con i bambini e i loro genitori.

Le stazioni erano sette invece delle quattordici tradizionali, per venire incontro ai bambini e rendere loro più facile seguire tutto il momento di preghiera.

Ogni stazione era accompagnata da un piccolo segno pratico.

I bambini hanno vissuto bene il momento, e anche i loro genitori.

Grazie Signore!

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Questa sera giovani e cresimati ci siamo ritrovati nella saletta locandina film La Passione di Cristoparrocchiale per vedere insieme “La passione di Cristo” di Mel Gibson (2004).

Abbiamo visto il film senza fare alcuna pausa. Non ce la siamo sentiti di interrompere una proiezione che ci ha aiutato a riflettere sul tempo di Quaresima che stiamo vivendo, sul dono e sacrificio di Gesù per noi tutti e sulla Sua risurrezione, che è fondamento della nostra fede.

Ciascuno di noi ha potuto tanto soffermarsi sui vari momenti della Passione e sugli altri episodi della vita di Gesù che venivano mostrati (l’infanzia con Maria, il discorso della montagna, l’incontro con la donna adultera salvata dalla lapidazione, l’ingresso solenne a Gerusalemme, l’Ultima Cena preceduta dalla lavanda dei piedi), quanto identificarsi con i personaggi e con il loro comportamento nei confronti del Signore, così che nel successivo momento di condivisione sono emerse le seguenti riflessioni:

  • il suicidio di Giuda mostra la disperazione a cui porta la mancanza di fede nel perdono di Gesù;
  • il “processo farsa” a Gesù da parte dei sommi sacerdoti è un esempio dell’ingiusto giudizio umano quando condanniamo qualcuno senza prima ascoltarlo poiché la condanna è già nel nostro cuore;
  • san Pietro, con il suo rinnegamento, ci fa pensare a tutte le volte che non abbiamo il coraggio di affermare la fede in Gesù nelle varie circostanze della vita;
  • il doppio volto della folla, che grida “Crocifiggilo!” dopo aver acclamato Gesù suo re solo una settimana prima, rende l’idea della debolezza e della volubilità della folla che – sedotta dalla tentazione (rappresentata dalla presenza costante del diavolo) e manipolata dai ragionamenti dei potenti – rifiuta la Verità e segue la corrente del più forte;
  • Ponzio Pilato, quando chiede a Gesù che cos’è la verità e rinuncia a prendere posizione per timore delle ripercussioni dell’eventuale liberazione di Gesù sulla sua carriera e sulla sua vita, incarna ciascuno di noi quando si chiude in se stesso e non riconosce la Verità perché imprigionato dai propri interessi e dalle proprie paure;
  • Simone di Cirene, che prima prova a rifiutarsi di portare la croce con Gesù perché “non sono fatti suoi” e poi accetta e difende il Signore dalle offese e dalle percosse dei soldati, rappresenta ognuno di noi quando per amore a Dio riesce a fare qualcosa che inizialmente  – per paura, indifferenza o interesse – avrebbe voluto evitare;
  • la giovane Veronica, una delle poche persone che sono “prossimo” per Gesù lungo la strada che porta al Calvario, ci ricorda che in mezzo alla folla, alla violenza, all’indifferenza, Dio suscita sempre la compassione, la misericordia, la carità nelle anime semplici che si fanno Suoi strumenti;
  • Maria, che da madre corre incontro a Gesù caduto sotto il peso della croce per soccorrerlo e dargli conforto come faceva quando lui era bambino, esprime l’amore e la tenerezza della Madre di Gesù e Madre nostra;
  • il pentimento di Disma, il buon ladrone, ci insegna a non dubitare mai della misericordia di Dio;
  • Gesù, che dall’alto della croce, dona Maria a Giovanni come madre e Giovanni a Maria come figlio, consegna a noi discepoli il principio di una nuova missione nella quale non siamo soli.

Signore Gesù, grazie per averci riunito ancora nel Tuo nome e averci guidato nel metterci in discussione e nel cercare Te.

La festa del papà!

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festa-del-papa-2015-03-21-18-49-27Questa sera abbiamo festeggiato i papà! Alla Messa delle ore 18 ci siamo ritrovati alla presenza del Signore. Al termine della celebrazione i bambini presenti hanno consegnato al loro papà la letterina che gli avevano preparato al catechismo.

festa-del-papa-2015-03-21-20-09-33A continuazione siamo scesi nel salone per i tradizionali pasta e ceci (Calabria) e frittelle (Genova), apprezzatissimi da tutti. E i bambini hanno avuto la possibilità di giocare e divertirsi, e gli adulti con loro.

Grazie Signore per i papà e per la serata che abbiamo potuto passare insieme!

Vedi tutte le foto della serata.

Prima Riconciliazione

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prima-riconciliazione-2015-03-21-11-19-07Questa mattina abbiamo celebrato con i bambini di terza la Prima Riconciliazione.

Le catechiste hanno accolto i bambini con un lumino acceso in mano, segno che si erano confessate. I bambini dopo aver fatto il segno della croce e la genuflessione sono stati accompagnati  dai loro catechisti verso il fonte battesimale, dove c’era un cartellone su cui hanno apposto le gocce d'acqua con scritti i loro nomi. Questo gesto ricorda che con il Battesimo siamo uniti a Gesù e facciamo parte della famiglia di Dio, la Chiesa. Ognuno di loro ha indossato una mantellina di colore viola che al momento della confessione sarebbe divenuta bianca.

prima-riconciliazione-2015-03-21-09-41-31Dopo la lettura del Vangelo, due catechiste, Vincenza e Anna, hanno aiutato i bambini a mettere a fuoco le loro mancanze leggendo le domande dell'esame di coscienza. Ad ogni peccato veniva apposta al corpo del Crocifisso una goccia di sangue, segno della sofferenza di Gesù per i nostri peccati. Don Paolo ha ricordato brevemente come ci si confessa, e sono iniziate le confessioni individuali. I bambini sono stati molto bravi e attenti. La prima riconciliazione è per loro una grande emozione, è l’incontro con Gesù che, come Padre misericordioso, aspetta tutti a braccia aperte!

Ogni bambino che si è confessato è tornato al suo posto con la mantellina diventata bianca perché purificato dal peccato, ha acceso il lumino e applicato un fiore sul corpo di Gesù, al posto delle gocce di sangue, segno che la sofferenza di Gesù in croce ha avuto il suo frutto.

Nel tempo in cui i bambini si confessavano, Rino ed io abbiamo cercato di mantenere l’atteggiamento di preghiera alternando canti, invocazioni e storielle per far comprendere meglio il sacramento che si stava celebrando.

Finite le confessioni, guidati da don Paolo, abbiamo ringraziato il Signore e gli abbiamo chiesto di guidare ogni giorno il nostro cammino e di aiutarci a vivere secondo i suoi insegnamenti.

Grazie Signore perché hai donato il tuo perdono a questi bambini! fa’ che anche noi adulti impariamo a chiederti perdono ogni giorno e ritroviamo sempre la gioia di riconciliarci con te.

Dopo la celebrazione, la festa in salone, perché “c’è gioia in cielo per un solo peccatore che si converte”.

Vedi tutte le foto del bel momento.

La festa patronale con mons. Anselmi

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san-giuseppe-mons-nicolo-anselmi-2015-03-19-11-11-01“Vi faccio una confidenza: da quando sono diventato vescovo sento che il Signore mi guida”. Così mons. Anselmi nel commentare il Vangelo della Solennità di San Giuseppe e la figura del nostro santo patrono.

La comunità si è radunata numerosa per la S. Messa delle ore 11, nella quale aveva la gioia di accogliere per la prima volta il nuovo vescovo ausiliare.

Mons. Anselmi ha vissuto la visita alla nostra parrocchia in uno stile di grande semplicità, intrattenendosi con i presenti e salutando tutti con la sua consueta cordialità.

san-giuseppe-mons-nicolo-anselmi-2015-03-19-12-31-22L'Eucaristia da lui presieduta è stata concelebrata da tutti i sacerdoti del vicariato. Nell'omelia il vescovo ha riflettuto sulla figura di San Giuseppe, sul suo sogno, sul suo sentire e riconoscere ciò che Dio gli chiedeva; nello stesso modo anche a noi capita di sentire dentro la voce di Dio che ci parla. Ha invitato quindi tutti a fidarsi di Dio, ad avere fede, perché Lui sa qual è davvero il bene, mentre noi – se vogliamo fare di testa nostra – facciamo solo danni.

Il pranzo consumato insieme con i sacerdoti ha coronato la gioia della celebrazione eucaristica.

Vedi le altre foto del bel momento.

Le Quarant’ore

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Quarantore-2013-03-14--17.10.45Anche quest’anno la comunità parrocchiale si è preparata alla Festa Patronale con le solenni Quarant’Ore: nei giorni di lunedì, martedì e oggi, mercoledì, la comunità si è avvicendata in maniera da mantenersi in adorazione dell'Eucaristia dalle 8,30 fino all’ora della Santa Messa della sera.

È una gioia rimanere in silenzio davanti a Gesù fatto carne e pane e donato per noi. Ed è anche un concentrarci su Colui che è il centro della vita della nostra comunità parrocchiale: senza di lui non siamo niente.

Grazie Signore perché nell'Eucaristia sei presente e vivo in mezzo a noi!

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ritiro-prima-riconciliazione-2015-03-15-15-42-17Questo pomeriggio noi catechisti ci siamo ritrovati con i bambini di terza per il ritiro in preparazione alla prima riconciliazione.

Subito abbiamo accolto i bambini, che sono giunti numerosi, quasi tutti hanno partecipato, poi abbiamo cominciato con i canti, introducendo subito dopo il Vangelo. Il brano di Vangelo parlava dell'apparizione di Gesù risorto la sera di Pasqua: apparso hai suoi discepoli dice loro: “Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete non saranno perdonati”.

Dopo un breve commento del don abbiamo visto una presentazione intitolata “Il Pinguino colorato”: i bambini, molto partecipi del racconto, hanno risposto con attenzione alle domande fatte loro, collegandosi quasi automaticamente alla parabola del padre misericordiosodella pecorella smarrita e della moneta perduta.

Il canto “Grandi cose” è stata distribuita la merenda.

Il momento seguente è stato svolto in chiesa: davanti al confessionale sono stati presentati degli esempi pratici di confessione, un primo esempio di confessione modello e tre carenti sotto vari aspetti; anche qua la partecipazione dei bambini al rispondere alle domande è stata sentita.

ritiro-prima-riconciliazione-2015-03-15-17-01-59Ritornati nelle salette, i bambini si sono cimentati in un gioco a quiz sul tema della confessione.

Il ritiro si è concluso con la preghiera finale e il canto. Poi la premiazione delle squadre in cui i bambini erano divisi.

Ringraziando tutti i genitori e i bambini che hanno partecipato, rinnoviamo l’invito per sabato 21 alle ore 9.00 per la celebrazione della Prima riconciliazione.

Grazie Signore per questo bel ritiro!

Vedi tutte le foto del ritiro.

Il film dei ragazzi delle medie

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butterfly-circusQuesta sera con i ragazzi delle medie ci siamo ritrovati nelle salette della parrocchia per vedere insieme il film “il circo della farfalla”.

Il film parla di un circo che sfrutta le persone con malformazioni umiliandole, deridendole e facendole passare come persone dimenticate da Dio.

L’attore principale è un ragazzo senza gambe e braccia, anche lui vittima delle umiliazioni di questo circo; il ragazzo trova il coraggio e l’occasione di scappare nascondendosi nel camioncino di un altro circo, appunto il Circo della Farfalla. Questo circo, a differenza dell’altro, cerca di valorizzare i doni delle persone, dimostrando a tutti che anche loro possono dare molto al mondo.

Dopo aver visto il film siamo passati a vedere la testimonianza del protagonista, il ragazzo senza arti: racconta la sua infanzia, la sua vita, e come è stato difficile per i suoi genitori e per lui affrontare tutto, e come grazie alla fede sono riusciti ad andare avanti e a superare tutte le difficoltà.

Dopo aver visto la testimonianza io e Annalisa abbiamo cercato di portare i ragazzi ad aprire il loro cuore e a vedere attraverso il film che Dio non dimentica nessuno, e che il suo amore è grande ed immenso per ognuno di noi.

Grazie Signore per questa serata.

Campetto in dirittura d’arrivo!

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lavori-campetto-erba-sintetica-2015-03-12-14-21-24La nostra parrocchia e il quartiere stanno ricevendo un regalo bellissimo, un campetto in erba sintetica.

lavori-campetto-erba-sintetica-2015-02-24-07-42-11Vi avevamo già detto dell’inizio dei lavori, ora siamo quasi a tiro! È stato livellato il terreno e poste le canalette di scolo delle acque, è stato fatto il fondo di ghiaia, steso il manto verde, tracciate le linee bianche, predisposti i fori per le porte.

Ne viene fuori un bellissimo campetto a cinque!

Da parte nostra stiamo cercando di pulire e abbellire il contorno, in maniera che il tutto rimanga gradevole alla vista e senza pericoli.

Sembra che l’inaugurazione sarà sabato 28 marzo.

Grazie Signore per questo bel dono, di cui beneficerà tutto il quartiere!

Vedi le foto delle varie fasi del lavori!

AGGIORNAMENTO: Sembra che l’inaugurazione sia stata posticipata a lunedì 13 aprile alle ore 16.

Argomenti:

Categorie: Quartiere

5 Commenti

  1. don Paolo ha detto:

    Nel pomeriggio sarà a disposizione dei ragazzi del quartiere!

    • mimmo ha detto:

      salve don ma chi controllerà il campetto nel senso apertura chiusura che ne facciano uso tutti e che non si facciano danni

      • don Paolo ha detto:

        Apertura e chiusura come prima, venendo a chiedere le chiavi qui, e alla sera c’è una persona incaricata di chiudere.

        Per il pericolo danni spero di trovare la maniera di far andare sul campetto le famiglie con i bambini piccoli.

  2. Lorenzo De Luca ha detto:

    Ciao don, ma dopo l’inaugurazione il campetto sarà a pagamento?
    Un saluto, e grazie di aver messo l’erba,:)

La Via Crucis vicariale

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viacrucisQuesta sera abbiamo vissuto la Via Crucis con le altre parrocchie del vicariato.

Come ormai consuetudine, abbiamo usato i testi della Via Crucis diocesana, svoltasi poche settimane fa, e centrati sulle persecuzioni di cui i cristiani sono oggetto oggi più che mai.

Iniziata al secondo tornante di salita San Francesco da Paola, si è conclusa nel santuario dello stesso santo.

Grazie Signore per questo momento di preghiera e di unità tra le nostre parrocchie!

Il ritiro di Quaresima del Vicariato

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Ritiro vicariale di Quaresima 2015-03-08--16.04.49Oggi pomeriggio le parrocchie del nostro vicariato hanno vissuto il ritiro di Quaresima. Si è svolto nel santuario di San Francesco da Paola.

Ritiro vicariale di Quaresima 2015-03-08--16.14.35Ci hai aiutati con le sue riflessioni p. Luca dei frati cappuccini, approfondendo il senso e le modalità della correzione fraterna.

Prima della riflessione ci siamo fermati in preghiera e adorazione davanti al SS. Sacramento.

Grazie Signore per questa sosta insieme a Te!

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Grano altare della reposizioneOggi, al termine della Messa comunitaria, i bambini del catechismo hanno ricevuto il grano da seminare per l'Altare della Reposizione.

Nel sacchettino che è stato loro consegnato, oltre al grano, i bambini hanno ricevuto un foglietto che riporta le istruzioni per la semina e anche una preghierina da recitare ogni giorno all’atto di innaffiare la il germe.

Il germe di grano verrà portato dai bambini in parrocchia il mercoledì santo, e il giorno seguente verrà posizionato ad abbellire il luogo dove adoreremo Cristo presente nell'Eucaristia il Giovedì Santo sera e il Venerdì Santo mattina.

Buon lavoro bambini!

Un commento

  1. Suor vera ha detto:

    buongiorno, è possibile avere il foglietto che riporta le istruzioni per la semina e la preghira. la ringrazio in anticipo.

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polentata-2015-03-07-21-24-13Questa sera la nostra comunità parrocchiale e il quartiere hanno vissuto una cosa meravigliosa: con l’annuale polentata abbiamo messo al centro della nostra vita chi ha più bisogno di noi.

polentata-2015-03-07-21-29-44Ci siamo ritrovati una settantina, e con il contributo di tutti abbiamo potuto raccogliere una discreta somma che verrà utilizzata per aiuto delle famiglie bisognose del quartiere.

Grazie Signore per questa opportunità e per tutti quelli che hanno risposto con gioia!

Vedi tutte le foto della serata!

La famiglia a Cattedrale Aperta

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Cattedrale apertaQuesta sera la comunità diocesana si è ritrovata in cattedrale convocata dal vescovo: l’incontro di Cattedrale Aperta aveva come tema quello della famiglia, e a parlarne sono stati il prof. Francesco D’Agostino e la giornalista Costanza Miriano.

La giornalista ha parlato della famiglia dal versante esperienziale, mettendosi in gioco in maniera personale e delineando i tratti delle figure dei genitori – uomo e donna – e dei figli.

D’Agostino, dal canto suo, ha proposto una riflessione più teoretica, evidenziando che la famiglia precede lo stato, e lo stato deve riconoscerla e non può modificarne i tratti.

Alcune frasi della signora Miriano:

Quando qualcosa degli altri ci da fastidio è perché entriamo in risonanza con quel male.

Uomo e donna sono diversissimi, sono immagine di Dio solo se si uniscono.

Le donne quando si lamentano non vogliono soluzioni ma complimenti.

Sindrome della maglietta bucata: fuori di casa si mostra il lato migliore di sé, e in casa ci si rilassa.

In tutte le coppie arriva il momento della disillusione, ma bisogna ritornare a ciò che ci ha fatto innamorare.

Il rischio che la coppia metta i figli al centro, smettendo di dedicarsi del tempo gli sposi.

La donna soffre della sindrome della maestrina: desiderio di educare l’uomo, che non vuol essere educato.

La donna è chiamata a far nascere nell’uomo il desiderio del meglio con la sua bellezza.

La cosa più importante in famiglia: perdonarsi.

Nessuno dei due potrà mai colmare tutti i desideri dell’altro: lo sposo definitivo è Cristo.

La cultura di oggi nega la differenza tra maschile e femminile.

Gesù non è la ciliegina sulla torta, è la torta.

L’educazione non è una tecnica: dipende dal senso che diamo alla vita. Se i figli vedono che i genitori sono impegnati a convertirsi per diventare santi, il messaggio arriva.

La donna il marito la deve far sentire bella. L’uomo la moglie lo deve far sentire bravo.

 Alcune frasi del prof. D’Agostino:

Con la morte di Dio si sostenne la morte della famiglia: i vincoli familiari si sarebbero allentati e dissolti. La teologia della morte di Dio sosteneva che di Dio non c’era più bisogno. Di fatto né Dio né la famiglia sono morti.

Papa Francesco parla di tentativo di colonizzazione della famiglia.

Oggi abbiamo paura dell’unità e passione per la molteplicità. Questo sarebbe il cuore del problema. Di fatto l’unità è il primo attributo di Dio. La verità è una, la falsità è molteplice. Il bene è unico, le forme del male sono molte.

Oggi si sostiene che non si possono obbligare gli uomini e le donne ad avere un solo amore. Da qui anche la pluralità dei modelli familiari.

Aristotele presenta l’uomo come animale politico e familiare. Solo l’uomo forma una famiglia, gli animali no.

Se nella città ci rapportiamo secondo una funzione, in famiglia è diverso, non abbiamo un ruolo funzionale, ma siamo chiamati con il nostro nome proprio.

Oggi non si parla più di morte della famiglia, ma di pluralità di modelli di famiglia. Oltre alla famiglia monogamica ci sarebbero le famiglie poligamiche di fatto e quelle arcobaleno.

In campo teologico poi non ci sarebbe più il monoteismo, ma il politeismo.

Quando uno stato riconosce il matrimonio omosessuale toglie significato al matrimonio e ridefinisce la parola in maniera arbitraria. Lo stato non è originario come la famiglia. La famiglia è una struttura antropologica fondamentale, nasce insieme all’uomo. Non è la politica ma la famiglia a darci la nostra identità.

La tragedia più grande è quella di rimanere orfani.

Per Aristotele la famiglia trasmette i valori, oggi si trasferisce questo alla scuola.

Guai se la politica vuole colonizzare la vita familiare.

Di fatto la famiglia è l’unico ambito in cui siamo conosciuti totalmente. Nella famiglia bisogna ogni giorno generare vita. Generare vita obbedendo alla realtà.

Lo stato deve riconoscere ciò che lo precede, la famiglia. Senza la famiglia non si sarebbe sopravvissuti alla crisi che dura ormai da troppo. In senso economico ma anche in termini di fiducia nella vita.

Quaresima e confessioni

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il_sacramento_della_riconciliazioneIn passato la nostra parrocchia aveva un cappellano festivo che assicurava il servizio del Sacramento della Penitenza, ma ultimamente ciò non è più stato possibile.

Grazie a Dio, però, almeno nei tempi forti riusciamo ad avere dei confessori, il cui servizio è molto apprezzato.

Oggi e domenica prossima è con noi don Michele, le due domeniche seguenti avremo p. Pierre, sacerdote gesuita. Dalle 10 alle 12 assicurano il dono del perdono a chi lo chiede pentito.

Grazie Signore!