Contributi nella categoria Attività parrocchiali
Questa sera un gruppetto di persone in gambissima ha portato a termine l’addobbo della cassa della Madonna per la processione di domenica sera.
Grazie ai fiori forniti dai parrocchiani e al verde portato da una catechista, le mani d’oro delle fioriste hanno realizzato l’opera d’arte.
Ci sono volute parecchie ore di lavoro, e, come potete vedere dalla stanchezza che traspare dalle foto, il lavoro è stato duro. Ma l’amore al Signore e alla sua santissima madre l’hanno reso leggero.
Grazie Signore perché distribuisci doni meravigliosi nella nostra comunità parrocchiale!
In questa prima settimana del mese di maggio, con le classi di catechismo abbiamo fatto l’esperienza della recita del rosario.
In chiesa, un piccolo altare con la statuetta della Madonna, davanti alla statua alcuni lumini che venivano accesi mistero dopo mistero.
Con i bambini, insieme ai loro genitori, abbiamo fatto un rosario breve. Soprattutto abbiamo cercato di spiegare che il rosario è una preghiera di contemplazione di quanto Gesù ha fatto per noi.
La partecipazione dei bambini è stata tutti i giorni attenta, e sostenuta da quella dei loro genitori.
In questa domenica la Chiesa ha vissuto la Giornata di Preghiera per le Vocazioni.
In tutte le parrocchie si chiede il dono delle vocazioni che sono necessarie alla Chiesa stessa: vocazioni sacerdotali, religiose e missionarie, anzitutto, ma anche vocazioni alla famiglia cristiana.
Papa Francesco ha preparato e dato significato alla Giornata di quest’anno con un significativo messaggio, che vale la pena di leggere.
E noi abbiamo avuto quest’anno un dono speciale: la presenza di suor Silvia, una suora salesiana, che ci ha dato testimonianza della sua vocazione.
Argomenti: Domenica, Giornata di preghiera per le Vocazioni, Messe, Suore
Categorie: Attività parrocchiali, Iniziative diocesane
Questa sera ci siamo ritrovati con le famiglie dei bambini che tra due mesi faranno la Prima Comunione
Il cibo era ottimo, molte famiglie hanno portato squisitezze e dolci.
Il clima è stato molto sereno, e i ragazzini si sono divertiti un sacco!
Una preghiera di ringraziamento fatta in cerchio ha terminato la bella serata. Un grazie grande a tutte le famiglie che hanno partecipato. E grazie, naturalmente, al Signore che era presente in mezzo a noi.
Argomenti: Catechismo, Cene, Famiglie, Prima Comunione
Categorie: Attività parrocchiali
Questa sera cena con le famiglie dei nostri bambini del catechismo!
Quindici giorni fa c’era stata la cena delle famiglie della prima Comunione, e stasera quella con tutte le altre!
Ognuno ha portato qualcosa, e la cucina ha preparato un’ottima pastasciutta al sugo di pomodoro.
Naturalmente i bambini hanno mangiato, e abbiamo mangiato anche noi grandi, con gusto perché tutto era ottimo!
Il tempo è volato, serenamente, tra una risata e l’altra.
Grazie Signore perché ci fai famiglia nell'Amore, nell’unità, e ci doni la gioia di ritrovarci in comunione. Aiutaci ad essere una comunità sempre accogliente e gioiosa.
Nella nostra comunità parrocchiale c’è la tradizione di vivere, il Mercoledì Santo, la cena ebraica.
Ripercorriamo i gesti che gli ebrei vivevano e vivono tuttora nella cena con cui celebrano la loro Pasqua. È il rito che Gesù ha vissuto con i suoi discepoli nell’imminenza della sua passione, in quella che chiamiamo l'Ultima Cena: in essa ha dato un significato nuovo ai due gesti dello spezzare il pane e distribuirlo tra tutti e del passare tra tutti un calice di vino, facendo dei due elementi il segno vivo e memoriale del suo Corpo dato e Sangue versato.
La cena ebraica che facciamo vuole aiutarci a capire come Gesù ha innestato in quel rito antico il nuovo rito, il rito che celebra la nuova alleanza.
Grazie, Signore, per questo momento di preghiera intensa!
Vedi le foto della cena ebraica.
Argomenti: Cena Ebraica, Settimana Santa
Categorie: Attività parrocchiali
Un commento
L’incontro dei genitori del catechismo di questo mese, che cadeva in Quaresima, è stato sostituito dalla Via Crucis fatta giorno per giorno con i bambini e i loro genitori.
Le stazioni erano sette invece delle quattordici tradizionali, per venire incontro ai bambini e rendere loro più facile seguire tutto il momento di preghiera.
Ogni stazione era accompagnata da un piccolo segno pratico.
I bambini hanno vissuto bene il momento, e anche i loro genitori.
Tutti gli anni la nostra comunità parrocchiale si prepara alla festa di San Giuseppe con le Quarant’ore. Si tratta dell'Adorazione Eucaristica prolungata durante tre giorni.
Le Quarantore esprimono l’amore della comunità a Cristo, che viene contemplato e adorato nell'Eucaristia solennemente esposta: è Lui il centro della nostra vita, come persone e come comunità.
Tutti e tre i giorni l’adorazione è iniziata al mattino alle 8,30; alle 8,45 la preghiera delle Lodi Mattutine; anche nel mezzogiorno varie persone si sono date il turno, in maniera da non smettere di adorare il nostro Signore.
Grazie Signore per questa occasione bella di preghiera.
Argomenti: Adorazione eucaristica, Quarant'Ore, S. Giuseppe
Categorie: Attività parrocchiali
In una cinquantina ci siamo ritrovati a gustare cibo squisito e a vivere un’opera grande: raccogliere fondi per le famiglie bisognose.
L’equipe di cucina ha lavorato bene, sfornando la polenta accompagnata da ottima salsiccia.
Si è fatta poi la lotteria, i cui premi sono stati confezionati con quanto offerto dai commercianti del quartiere.
Abbiamo tirato su più di seicento euro, grazie a Dio e a tutti quelli che si sono impegnati!
Argomenti: Beneficenza, Caritas, Centro d'Ascolto, Polentate
Categorie: Attività parrocchiali, Vita parrocchiale
È terminato questa sera il ciclo degli incontri di preparazione al Matrimonio.
Tre le coppie che hanno partecipato, e con tutte si è creato un bel clima di serenità, amicizia e confidenza.
Un ringraziamento particolare a Rossana e Danilo, ad Adriana e Raffaele, a Roberta e Giovanni! e naturalmente a tutte le coppie dell’equipe!
Grazie anche a te, Signore, per queste coppie che presto avranno il tuo Sacramento e la tua benedizione.
La nostra comunità è ben fortunata! non solo la visitano i Magi, e per ben due volte!, ma anche la Befana!
Dopo la Messa della vigilia dell'Epifania, con le famiglie dei bambini del catechismo ci siamo radunati in salone, dove abbiamo mangiato insieme, pastasciutta e prelibatezze varie portate da tutti.
A serata inoltrata si è presentata la befana con le tradizionali calze per i bambini. L’abbiamo accolta con gioia!
Argomenti: Bambini, Befana, Catechismo, Epifania
Categorie: Attività parrocchiali
Questa sera abbiamo vissuto un momento molto bello con i ragazzi.
Ci siamo incontrati alle 18,30 davanti alla chiesa, e ci siamo messi in cammino verso piazza Caricamento, per andare a mangiare qualcosa insieme al McDonalds. Lungo il tragitto i ragazzi parlavano di varie cose, c’era tanta serenità e pace. Eravamo tanto presi nei discorsi che non ci siamo neanche accorti di essere arrivati.
Entrati abbiamo preso ciò che desideravamo e ci siamo seduti.
Finito di mangiare tutti in partenza per il Porto Antico per andare al cinema a vedere Natale col Boss.
Presi i biglietti ci siamo accomodati dentro la sala.
Il film è stato bello! Durante la visione abbiamo riso parecchio.
Quindi il ritorno verso casa tutti insieme. Lungo il tragitto ci siamo messi a giocare a calcio con un pezzo di plastica trovato per terra, purtroppo si è disfatto subito, quindi una volta distrutto ci siamo messi a rincorrerci lungo la strada fino ad arrivare a casa.
Grazie Signore per questa splendida serata, grazie per questi ragazzi. Prego che questi giovani possano conoscerti, amarti e seguirti, prego che capiscano che solo tu sei il centro della loro vita, e che solo tu sei la vita.
Alla vigilia di Natale, il 24 Dicembre, in chiesa, prima della Messa, si è tenuta la recita natalizia con i bambini del catechismo.
Quest’anno la recita è stata un po’ diversa del solito: aveva la particolarità che i bambini si esprimevano solo a gesti, senza parlare! Al termine, poi, hanno cantato Tu scendi dalle stelle, con la partecipazione straordinaria di due flautisti, come si può vedere nel video.
Una catechista, Anna Caria, ha letto i brani del Vangelo riguardanti la nascita di Gesù. Io e la Rosanna, invece, preparavamo le scene della recita.
La catechista Teresa ha poi vestito i bambini, trovando per ognuno di loro l’abbigliamento giusto per la recita.
Un grazie particolare ai genitori e bambini che hanno partecipato!
La recita ha avuto una replica prima della Messa di Mezzanotte, per far arrivare anche al resto della comunità il messaggio del Natale!
Vedi tutte le foto della recita della vigilia e quelle della recita di Mezzanotte.
Quest’anno con i ragazzi cresimati abbiamo organizzato una scenetta per il Natale; insieme ci siamo messi d’accordo per scegliere i personaggi e il tema da rappresentare, con l’intenzione di trasmettere un messaggio: far ricordare a tutti il vero senso del Natale.
Dopo aver proposto ai ragazzi di fare la scenetta, Francesco, uno dei ragazzi cresimati, si è offerto di fare il copione; così ci siamo organizzati per fare le prove durante i nostri incontri, con le prove generali il giorno prima della recita.
Arrivato il grande giorno della rappresentazione, Francesco, Gianpier, Fabrizio, Manuel e Martina avevano paura di dimenticarsi tutto per l’ansia, però si sono esibiti, vincendo così la paura e facendo un ottimo lavoro di gruppo.
La recita è andata in scena questo pomeriggio, pochi minuti prima della Messa della vigilia di Natale. Complimenti sinceri a tutti i ragazzi!
Vedi le altre foto della recita.
Ecco il copione:
Un Natale vero
Componenti: nonna (Marta), figlia (Linda), genero (Michele), nipoti (Martina e Manuel)
NARRATORE: Ed anche quest’anno siamo di nuovo a Natale e la famiglia Lasagna è tutta indaffarata a preparare il grande cenone della vigilia…
LINDA: Allora…?
MICHELE: Allora non ci sta il tavolo a fianco alla parete.
LINDA: Beh, ma se lo metti al centro della stanza non c’è posto per muoversi e poi non ci stanno tutte le persone.
MICHELE: Quindi come lo sistemiamo?
MARTA: Chi mi aiuta a pulire il pesce?? … io devo preparare già le tartine con crudo, salmone, acciuga… a proposito, manca l’acciuga!
LINDA: Avevo detto a mio marito di comprarlo ieri ma c’era la partita… E allora… cosa ci vuoi fare…
MICHELE: Ma io le ho comprate! Le ho messe nella credenza in basso!
MANUEL: Mhh, non ci sono… mi sa che le ha mangiate Milly il gatto della nonna.
LINDA: Ecco perché ieri sera non ha mangiato niente…
MARTA: Martina, per favore, visto che sei sempre con quel telefono a chatellare, potresti renderti utile e andare a prendermene un vasetto?
MARTINA: Uff… va bene…
MANUEL: Oggi cosa si mangia? Ho una fame…
LINDA: Direi poco o niente visto che sta sera a cena ci abbufferemo.
MARTINA: Come al solito…
MANUEL: Secondo te cosa mi regaleranno questo Natale?
MARTINA: Non ne ho idea, cosa hai chiesto?
MANUEL: la PS4, è la cosa che desidero di più, è la cosa che voglio da tanto, tanto tempo, è la cosa che mi farà veramente felice!!!!
MARTINA: Boh? Tu dici? È la cosa che ti farà veramente felice?!
MANUEL (annuisce con la testa per dire si)
MARTINA: (scuote la testa per dire no) Sono cose ! Le cose non danno la felicità !!! Vabbè dai riposiamoci un po’, però sono stufa che ogni anno, il 24 di Dicembre è sempre la stessa storia… si mangia, anzi ci si abbuffa, si aprono i regali, che poi tu (rivolto a Manuel) passata l’Epifania, non ci giochi più e li lasci li…
MANUEL: No, no ti giuro che con la PS4 ci gioco tutto l’anno!!!
MARTINA: Dai riposati… (si addormentano.Nel sonno Martina parla) Voglio un Natale diverso. (al risveglio…)
MARTINA: Voglio un Natale diverso… ci sono! Voglio un Natale vero! Nonna a che punto siamo con la cena?
MARTA: Male Martina mia, male… non abbiamo ancora finito di preparare gli antipasti!
MARTINA: Certo ne avete preparato tantissimi! Con questi ci sfamiamo tutta l’Africa!
MARTA: Ma no tesoro mio, ne abbiamo preparato solo 25 tipi diversi, l’anno scorso la zia Tilde ne preparò 35! Devo fare bella figura anch’io! E poi ci sono i ravioli e l’arrosto e le patate e il dolce e…
MARTINA: E poi saremo talmente pieni che non riusciremo più a muoverci “imprigionati” sul divano… voglio che sia un Natale diverso! Nonna, perchè non mangiamo quello che c’è e poi andiamo tutti alla Messa di mezzanotte? E visto che c’è tanta roba possiamo fare dei pacchettini e regalarli a chi non può permettersi tutte queste cose cosi buone!
MARTA: Ma no , e come facciamo con gli invitati ? E la zia Tilde e lo zio Mario e gli amici, i cugini, devo fare bella figura! Se non preparo il cenone si offenderanno e staranno a criticarmi tutto il tempo dicendo che non gli ho invitati a cena per, per… risparmiare. Lo sai che lo zio Mario ultimamente dice che sono diventata tirchia!
MARTINA: ma noi li invitiamo! Mangiamo quello che c’è e poi andiamo a Messa, tutti insieme! E aspettiamo la nascita di Gesù! Perchè questo è il Natale , il Natale vero!
MARTA: Sì bambina mia, hai ragione… È che a volte le persone si fanno prendere dalla frenesia, dalle apparenze senza pensare ai valori veri… Però faccio in tempo a mettere un panettone in forno,perchè sennò lo zio Mario…
MARTINA: nonna!!!!!
Anche quest’anno, nella settimana che precede il S. Natale, i nostri bambini del catechismo, accompagnati dalle loro catechiste e da alcune mamme, hanno vissuto un’esperienza molto bella: sono diventati Seminatori di Stelle. Ciascun gruppo, nel proprio giorno, nell’ora di catechismo, si è sparso per le vie del quartiere facendosi missionario e annunciatore dell’imminente nascita di Gesù.
Alcuni bambini erano vestiti da pastori, altri indossavano un cartello sul quale era posta la scritta “Seminatori di Stelle”.
Prima di uscire, con don Paolo, il nostro parroco, abbiamo pregato affinché le persone aprissero i loro cuori al Signore che viene. Dopodiché: via per la missione!!!
Partiti dal piazzale della Chiesa, abbiamo percorso, nei due sensi, tutta via del Lagaccio, che in un attimo si è animata e colorata dalla letizia che emanavano i volti dei nostri bambini.
Lungo la strada, i bambini intonavano canti natalizi; in particolare all’altezza di Via A. Centurione, vicino all’edicola, si sono fermati e, formando un semicerchio, hanno cantato, guidati da noi catechiste, Tu scendi dalle stelle, Astro del ciel e Maranatha. Nel frattempo la gente che passava si è fermata ad ascoltarli formando un capannello.
I bambini poi porgevano gli auguri ai passanti e ai negozianti; e alcuni di essi hanno offerto loro delle caramelle; i bambini, ricambiavano la loro cortesia donando stelline di cartoncino che contenevano messaggi di pace, gioia, speranza, misericordia e amicizia.
L’ultima tappa dei Seminatori di Stelle è stata la visita al Presepe allestito nel piazzale della Caserma Gavoglio da alcuni volontari: la loro visita ha allietato i cuori dei presenti. I responsabili hanno chiesto ai bambini di lasciare un messaggio nel registro dei visitatori!
In definitiva, questa esperienza è stata vissuta dalle persone del quartiere, dai bambini, e da noi catechiste, con molto entusiasmo e positività.
Grazie Signore perché nella semplicità e con piccoli gesti ci fai portatori della Tua gioia e ci aiuti a seminare stelle d’amore nei cuori della gente.
Argomenti: Avvento, Catechismo, Natale
Categorie: Attività parrocchiali
2 Commenti
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Un’idea veramente bella.
Anch’io svolgo nella mia parrocchia il compito di catechista. Un compito per il quale, spesso, non ci si sente all’altezza, anche se il parroco ci incoraggia e dice che quel seme che noi cerchiamo di far radicare nel cuore dei ragazzi che ci sono affidati, daranno buoni frutti.Complimenti per tutte le attività che svolgete, vorrei chiedervi se posso copiare qualche idea, in particolare questa dei “Seminatori di Stelle”che mi è piaciuta moltissimo. Grazie.Paola -
Complimenti per l’iniziativa , che sicuramente ha lasciato un segno di gioia e di pace per il quartiere , e complimentissimi all’autrice dell’articolo brava anzi bravissima
Nella nostra parrocchia, durante la celebrazione eucaristica della quarta domenica di avvento, don Paolo ha benedetto i bambinelli che ognuno ha portato nelle proprie case per deporre nel presepe la notte di Natale per trasformare le nostre famiglie in luogo di vera accoglienza del Figlio di Dio.
Durante la celebrazione della S. Messa di Natale anche nel presepe in chiesa è stato deposto Gesù Bambino. “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Dio ama”, cantavano gli angeli. Che Gesù porti gioia in ogni famiglia, conforto agli ammalati, amore a chi è solo e pace su tutta la terra!
All’esterno della nostra chiesa, dei volontari hanno costruito una piccola capanna con Maria, Giuseppe; Gesù Bambino è stato scoperto proprio a Natale. Quella capanna vuole ricordare a tutti coloro che passano che Gesù è nato! Dio si è fatto uomo per tutti, proprio tutti, anche per chi ha una fede da riscoprire, per chi ha bisogno di riaccendere quella luce che si è affievolita. Più di una volta ho visto persone farsi il segno della croce passando davanti a Gesù Bambino. Guardando a quel Bambino riacquistiamo fiducia e speranza perché avvertiamo la presenza di un Dio capace di farsi piccolo, per farsi vicino ad ogni uomo. L’unica condizione che viene richiesta è quella di farsi piccoli, chinarsi per abbracciarlo, tenerlo tra le braccia e prostrarsi davanti a Lui per adorarlo.
Questi gesti sono molto importanti, ci rendono più consapevoli dell’importanza di “fare il presepio” . Dobbiamo preparare la “culla “ e accogliere quel Bambino nel nostro cuore. Che significato potrebbe avere il Natale senza il Festeggiato? Che cosa servirebbe scambiarsi o ricevere regali se manca il segno del Dono Vero che riceviamo e che ci trasforma in dono per gli altri, ovvero, il Bambino Gesù?
Gesù Bambino, vieni dentro di noi e cambia i nostri cuori, fa che possiamo essere dono per gli altri.
Dopo la cena delle famiglie della prima Comunione, questa sera ci siamo ritrovati con le altre famiglie del catechismo!
Ognuno ha portato qualcosa: chi torte salate, chi pizza, chi frittate, chi crostate, ecc.
La cucina ha preparato l’immancabile ottima pasta al sugo.
Dopo la cena abbiamo giocato insieme, grandi e piccoli, al gioco dell’occhiolino, divertendoci un sacco.
Questo sabato è ripresa l'ACR! Abbiamo ritardato per elaborare il progetto educativo e per portare avanti alcuni lavoretti in oratorio.
Riguardo ai bambini dell’ACR, il progetto educativo dice:
Cosa vogliamo trasmettere loro
Lavoreremo per far sì che i bambini imparino a pregare e a vivere l’amore a Gesù e al prossimo. Faremo in modo di far capire che il Vangelo è gioia, che è bello camminare con Gesù e che tutti dobbiamo servire.
Ci impegniamo a trasmettere i valori del rispetto, dell’onestà e della vita di gruppo.
Con che metodologia
Il percorso dell’ACR è un’integrazione del cammino del catechismo.
Intendiamo valorizzare l’aspetto educativo del gioco.
Vogliamo che i ragazzi capiscano la Messa perché la possano vivere con gioia.
Vogliamo proporre piccole esperienze di servizio durante l’anno (es. visitare le anziane che sono assistite dalle suore di Sant’Agata).
Ora quindi che l’ACR è ripresa, l’appuntamento è tutti i sabati dalle 14,30 alle 17,30. Tutti i sabati lo svolgimento sarà il seguente:
- Preghiera iniziale
- Gioco
- Attività formativa
- Gioco
- Preghiera finale
Per adesso gli incontri si svolgeranno in salone, in attesa di terminare la pulizia dell’oratorio.
Naturalmente abbiamo bisogno dell’appoggio vivo dei genitori, a cui chiediamo di seguire con attenzione il cammino che i bambini andranno facendo sotto lo sguardo di Rino, Roberta, Giorgia e Alexia.
Oggi, nella nostra comunità parrocchiale, si è vissuto un momento molto bello: la consegna dei Vangelini ai bambini di 2ª elementare.
Un gesto molto semplice, ma ricco di significato: ricevere il Vangelo è importante nella vita di questi bambini, è la Parola di Dio che viene consegnata loro. Ciascuno di loro si impegna ad ascoltarla e a metterla in pratica nella propria vita.
Il Vangelo narra la vita di Gesù, dalla sua nascita alla sua morte e risurrezione. È il testo più prezioso che la Chiesa possiede, e Papa Francesco ci chiede di portarlo sempre con noi perché è uno strumento troppo prezioso per la nostra fede.
Le catechiste di questi bambini, Sara, Fina e Lina, insieme a don Paolo hanno preparato con molta cura la dedica su ogni Vangelo, per far capire quanto sia importante riceverlo e che esso deve diventare luce per il loro cammino.
Durante la Messa, al momento della presentazione dei doni, Sara e Lina hanno portati i vangelini all'altare e al termine della S. Messa don Paolo li ha benedetti e consegnati ai bambini chiamandoli per nome uno ad uno.
Un’emozione per tutti noi presenti e per le loro catechiste! Un dono e un impegno per la lettura personale, a catechismo e in famiglia.
Grazie Gesù per questi bambini e per le loro famiglie!
Questa sera ci siamo ritrovati con le famiglie dei bambini che faranno quest’anno la prima Comunione. Sono sedici bambini, la maggior parte erano presenti!
All’insegna della condivisione, abbiamo messo insieme i manicaretti preparati da ognuno: torte salate, pizza, frittate, crostate, ecc.
Non poteva mancare la pasta al sugo, preparata con maestria dall’equipe di cucina.
C’è stato il tempo per giocare un po’ insieme, quindi abbiamo concluso ringraziando tutti insieme il Signore per la bella serata e per tante altre cose.
Argomenti: Catechismo, Cene, Famiglie, Prima Comunione
Categorie: Attività parrocchiali
Stavo cercando alcune cose e mi sono imbattuto nel disegno della Pasqua ebraica, la didascalia del pane azzimo riporta che non è lievitato perchè non c’era tempo. Mi risulta che l’agnello doveva essere nato nell’anno senza difetto, cioè una primizia. Il pane doveva essere fatto col frumento nuovo (come nell’antica festa degli azzimi) non poteva quindi avere lievito cioè impasto vecchio acido. le pulizie di Pasqua nascono da questo, le case ebraiche dovevano essere pulite per evitare che gli enzimi (o residui di polvere di farine vecchie) facessero lievitare il pane. Saluti Luca