S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi del giorno sabato 21 Marzo 2015

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Questa sera giovani e cresimati ci siamo ritrovati nella saletta locandina film La Passione di Cristoparrocchiale per vedere insieme “La passione di Cristo” di Mel Gibson (2004).

Abbiamo visto il film senza fare alcuna pausa. Non ce la siamo sentiti di interrompere una proiezione che ci ha aiutato a riflettere sul tempo di Quaresima che stiamo vivendo, sul dono e sacrificio di Gesù per noi tutti e sulla Sua risurrezione, che è fondamento della nostra fede.

Ciascuno di noi ha potuto tanto soffermarsi sui vari momenti della Passione e sugli altri episodi della vita di Gesù che venivano mostrati (l’infanzia con Maria, il discorso della montagna, l’incontro con la donna adultera salvata dalla lapidazione, l’ingresso solenne a Gerusalemme, l’Ultima Cena preceduta dalla lavanda dei piedi), quanto identificarsi con i personaggi e con il loro comportamento nei confronti del Signore, così che nel successivo momento di condivisione sono emerse le seguenti riflessioni:

  • il suicidio di Giuda mostra la disperazione a cui porta la mancanza di fede nel perdono di Gesù;
  • il “processo farsa” a Gesù da parte dei sommi sacerdoti è un esempio dell’ingiusto giudizio umano quando condanniamo qualcuno senza prima ascoltarlo poiché la condanna è già nel nostro cuore;
  • san Pietro, con il suo rinnegamento, ci fa pensare a tutte le volte che non abbiamo il coraggio di affermare la fede in Gesù nelle varie circostanze della vita;
  • il doppio volto della folla, che grida “Crocifiggilo!” dopo aver acclamato Gesù suo re solo una settimana prima, rende l’idea della debolezza e della volubilità della folla che – sedotta dalla tentazione (rappresentata dalla presenza costante del diavolo) e manipolata dai ragionamenti dei potenti – rifiuta la Verità e segue la corrente del più forte;
  • Ponzio Pilato, quando chiede a Gesù che cos’è la verità e rinuncia a prendere posizione per timore delle ripercussioni dell’eventuale liberazione di Gesù sulla sua carriera e sulla sua vita, incarna ciascuno di noi quando si chiude in se stesso e non riconosce la Verità perché imprigionato dai propri interessi e dalle proprie paure;
  • Simone di Cirene, che prima prova a rifiutarsi di portare la croce con Gesù perché “non sono fatti suoi” e poi accetta e difende il Signore dalle offese e dalle percosse dei soldati, rappresenta ognuno di noi quando per amore a Dio riesce a fare qualcosa che inizialmente  – per paura, indifferenza o interesse – avrebbe voluto evitare;
  • la giovane Veronica, una delle poche persone che sono “prossimo” per Gesù lungo la strada che porta al Calvario, ci ricorda che in mezzo alla folla, alla violenza, all’indifferenza, Dio suscita sempre la compassione, la misericordia, la carità nelle anime semplici che si fanno Suoi strumenti;
  • Maria, che da madre corre incontro a Gesù caduto sotto il peso della croce per soccorrerlo e dargli conforto come faceva quando lui era bambino, esprime l’amore e la tenerezza della Madre di Gesù e Madre nostra;
  • il pentimento di Disma, il buon ladrone, ci insegna a non dubitare mai della misericordia di Dio;
  • Gesù, che dall’alto della croce, dona Maria a Giovanni come madre e Giovanni a Maria come figlio, consegna a noi discepoli il principio di una nuova missione nella quale non siamo soli.

Signore Gesù, grazie per averci riunito ancora nel Tuo nome e averci guidato nel metterci in discussione e nel cercare Te.

La festa del papà!

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festa-del-papa-2015-03-21-18-49-27Questa sera abbiamo festeggiato i papà! Alla Messa delle ore 18 ci siamo ritrovati alla presenza del Signore. Al termine della celebrazione i bambini presenti hanno consegnato al loro papà la letterina che gli avevano preparato al catechismo.

festa-del-papa-2015-03-21-20-09-33A continuazione siamo scesi nel salone per i tradizionali pasta e ceci (Calabria) e frittelle (Genova), apprezzatissimi da tutti. E i bambini hanno avuto la possibilità di giocare e divertirsi, e gli adulti con loro.

Grazie Signore per i papà e per la serata che abbiamo potuto passare insieme!

Vedi tutte le foto della serata.

Prima Riconciliazione

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prima-riconciliazione-2015-03-21-11-19-07Questa mattina abbiamo celebrato con i bambini di terza la Prima Riconciliazione.

Le catechiste hanno accolto i bambini con un lumino acceso in mano, segno che si erano confessate. I bambini dopo aver fatto il segno della croce e la genuflessione sono stati accompagnati  dai loro catechisti verso il fonte battesimale, dove c’era un cartellone su cui hanno apposto le gocce d'acqua con scritti i loro nomi. Questo gesto ricorda che con il Battesimo siamo uniti a Gesù e facciamo parte della famiglia di Dio, la Chiesa. Ognuno di loro ha indossato una mantellina di colore viola che al momento della confessione sarebbe divenuta bianca.

prima-riconciliazione-2015-03-21-09-41-31Dopo la lettura del Vangelo, due catechiste, Vincenza e Anna, hanno aiutato i bambini a mettere a fuoco le loro mancanze leggendo le domande dell'esame di coscienza. Ad ogni peccato veniva apposta al corpo del Crocifisso una goccia di sangue, segno della sofferenza di Gesù per i nostri peccati. Don Paolo ha ricordato brevemente come ci si confessa, e sono iniziate le confessioni individuali. I bambini sono stati molto bravi e attenti. La prima riconciliazione è per loro una grande emozione, è l’incontro con Gesù che, come Padre misericordioso, aspetta tutti a braccia aperte!

Ogni bambino che si è confessato è tornato al suo posto con la mantellina diventata bianca perché purificato dal peccato, ha acceso il lumino e applicato un fiore sul corpo di Gesù, al posto delle gocce di sangue, segno che la sofferenza di Gesù in croce ha avuto il suo frutto.

Nel tempo in cui i bambini si confessavano, Rino ed io abbiamo cercato di mantenere l’atteggiamento di preghiera alternando canti, invocazioni e storielle per far comprendere meglio il sacramento che si stava celebrando.

Finite le confessioni, guidati da don Paolo, abbiamo ringraziato il Signore e gli abbiamo chiesto di guidare ogni giorno il nostro cammino e di aiutarci a vivere secondo i suoi insegnamenti.

Grazie Signore perché hai donato il tuo perdono a questi bambini! fa’ che anche noi adulti impariamo a chiederti perdono ogni giorno e ritroviamo sempre la gioia di riconciliarci con te.

Dopo la celebrazione, la festa in salone, perché “c’è gioia in cielo per un solo peccatore che si converte”.

Vedi tutte le foto del bel momento.