Contributi con l'argomento Genitori
Quest’anno, in via assolutamente eccezionale, i Re Magi sono arrivati due volte nella nostra comunità.
Una prima volta, ieri sera, alla Messa della vigilia dell'Epifania. Sono poi ritornati oggi, alla Messa comunitaria delle 11.
Ieri sera erano invitati tutti i bambini del catechismo – e non solo loro – per vivere prima la celebrazione eucaristica in chiesa, ed aspettare poi la befana in salone.
Oggi la particolarità è stata la presenza di Maria e Giuseppe che, nelle vicinanze della sede presidenziale, hanno ricevuto i doni portati dai Magi. Con i Magi, poi, anche Maria e Giuseppe hanno adorato il Figlio di Dio al momento della consacrazione.
Grazie Signore per queste note di freschezza che concedi alle nostre celebrazioni!
Nel mese di Novembre, come tutti gli anni, durante i giorni del catechismo, si svolge la celebrazione per i defunti, le varie classi ognuna nel suo giorno del catechismo. Abbiamo vissuto la celebrazione con i bambini, i loro genitori e noi catechiste/i. Quest’attività si è svolta in chiesa. Ovviamente abbiamo iniziato con il segno della croce, l’introduzione è stata letta da una catechista, si è letto un salmo, poi l’annuncio di Cristo risorto e le litanie per i defunti.
Dopodiché abbiamo letto una breve storia intitolata “La Pozzanghera“. Eccola:
C’era una volta una piccola pozzanghera. Era felice di esistere e si divertiva maliziosamente quando schizzava qualcuno con l’aiuto di un’automobile. Aveva paura solo di una cosa: del sole. “È la morte delle pozzanghere”, pensava rabbrividendo.
Un poeta che camminava con la testa sognante finì dentro alla pozzanghera con tutti e due i piedi, ma invece di arrabbiarsi fece amicizia con lei.
“Buongiorno” disse, e la pozzanghera rispose: “Buongiorno!”
“Come sei arrivata quaggiù?” chiese il poeta.
Invece di rispondere, la pozzanghera raccolse tutte le sue forze e rispecchiò la volta celeste. Parlarono a lungo del Grande Padre, la pioggia, e del fatto che la pozzanghera aveva tanta paura del sole.
Il buon poeta volle farle passare quella paura. Le parlò dell’incredibile vastità del mare, del guizzare dei pesci e della gioia delle onde. Le raccontò anche che il mare era la patria e la madre di tutte le pozzanghere del mondo, e che la vita della terra e del mare era dovuta al sole. Anche la vita delle pozzanghere.
La sera abbracciò il poeta e la pozzanghera ancora assorti nel loro muto dialogo. Alcuni giorni dopo, il poeta tornò dalla sua umida amica. La trovò che danzava nell’aria alla calda luce del sole.
La pozzanghera spiegò: “Grazie a te ho capito. Quando il sole mi ha avvolto con la sua tenerezza, non ho più avuto paura. Mi sono lasciata prendere e ora parto sulle rotte delle oche selvatiche che mi indicano la via verso il mare. Arrivederci e non mi dimenticare”. (Bruno Ferrero)
Il senso della storiella è che anche noi come le pozzanghere abbiamo paura della morte che ci allontana, momentaneamente, dai nostri cari. Il dolore della perdita è immenso, ma ciò che consola noi cristiani è la speranza della Vita Eterna. Sappiamo che i nostri amici e parenti non ci hanno abbandonato per sempre, ci hanno solo preceduto alla casa del Padre.
Durante la celebrazione i bambini si sono identificati con la pozzanghera attraverso una goccia d’acqua ritagliata nel cartoncino: ognuno vi ha scritto il nome di una persona cara defunta, e tutti hanno attaccato la loro goccia nel cartellone di Cristo risorto.
Gli ultimi due passi della celebrazione sono stati la preghiera per i defunti, guidata dai genitori, e la benedizione finale.
La storiella ha rallegrato significativamente la celebrazione: i bambini sono tutti stati attenti ad ascoltarla.
Argomenti: Catechismo, Defunti, Genitori, Novembre
Categorie: Vita parrocchiale
In questa settimana i genitori dei bambini del catechismo hanno incontrato il parroco per il loro momento mensile di formazione.
Ogni giorni, nell’orario del catechismo, si è approfondito il tema della missione/missionarietà, a partire da un video che presenta il lavoro di un missionario del PIME in Thailandia.
Il video faceva vedere come il missionario cerca di portare il Vangelo stando dalla parte dei poveri. E questo soprattutto in due modi:
- visitando i poveri nelle baraccopoli e aiutandoli;
- crescendo nella fede cristiana dei bambini abbandonati o con problemi familiari.
Abbiamo poi riflettuto su un discorso di papa Francesco ai partecipanti a un convegno missionario.
Grazie Signore per questa opportunità di crescita nella fede.
Questa sera, con una decina di famiglie, abbiamo ringraziato insieme il Signore per l’anno trascorso con l’ACR!
Naturalmente c’era anche una gustosa pizza. L’abbiamo mangiata in spirito di fraternità e amicizia.
I genitori hanno ringraziato Rino e gli altri educatori per l’impegno profuso durante l’anno: ed effettivamente l’impegno è stato tanto! grazie Rino, grazie Ilaria, grazie Alexia, grazie Richard, grazie Isabel!
E grazie anche a te, Signore!
L’incontro dei genitori del catechismo di questo mese è stato sostituito, nell’imminenza della Pasqua, dalla Via Crucis fatta giorno per giorno con i bambini e i loro genitori.
Le stazioni erano sette invece delle quattordici tradizionali, per venire incontro ai bambini e rendere loro più facile seguire tutto il momento di preghiera.
Ogni stazione era accompagnata da un piccolo segno pratico.
I bambini hanno vissuto bene il momento, e anche i loro genitori.
Argomenti: Catechismo, Genitori, Via Crucis
Categorie: Attività parrocchiali
Questa mattina abbiamo celebrato con i bambini di terza la Prima Riconciliazione.
Le catechiste hanno accolto i bambini con un lumino acceso in mano, segno che si erano confessate. I bambini dopo aver fatto il segno della croce e la genuflessione sono stati accompagnati dai loro catechisti verso il fonte battesimale, dove c’era un cartellone su cui hanno apposto le gocce d'acqua con scritti i loro nomi. Questo gesto ricorda che con il Battesimo siamo uniti a Gesù e facciamo parte della famiglia di Dio, la Chiesa. Ognuno di loro ha indossato una mantellina di colore viola che al momento della confessione sarebbe divenuta bianca.
Dopo la lettura del Vangelo, due catechiste, Vincenza e Anna, hanno aiutato i bambini a mettere a fuoco le loro mancanze leggendo le domande dell'esame di coscienza. Ad ogni peccato veniva apposta al corpo del Crocifisso una goccia di sangue, segno della sofferenza di Gesù per i nostri peccati. Don Paolo ha ricordato brevemente come ci si confessa, e sono iniziate le confessioni individuali. I bambini sono stati molto bravi e attenti. La prima riconciliazione è per loro una grande emozione, è l’incontro con Gesù che, come Padre misericordioso, aspetta tutti a braccia aperte!
Ogni bambino che si è confessato è tornato al suo posto con la mantellina diventata bianca perché purificato dal peccato, ha acceso il lumino e applicato un fiore sul corpo di Gesù, al posto delle gocce di sangue, segno che la sofferenza di Gesù in croce ha avuto il suo frutto.
Nel tempo in cui i bambini si confessavano, Rino ed io abbiamo cercato di mantenere l’atteggiamento di preghiera alternando canti, invocazioni e storielle per far comprendere meglio il sacramento che si stava celebrando.
Finite le confessioni, guidati da don Paolo, abbiamo ringraziato il Signore e gli abbiamo chiesto di guidare ogni giorno il nostro cammino e di aiutarci a vivere secondo i suoi insegnamenti.
Grazie Signore perché hai donato il tuo perdono a questi bambini! fa’ che anche noi adulti impariamo a chiederti perdono ogni giorno e ritroviamo sempre la gioia di riconciliarci con te.
Dopo la celebrazione, la festa in salone, perché “c’è gioia in cielo per un solo peccatore che si converte”.
Argomenti: Catechismo, Genitori, Prima Riconciliazione
Categorie: Sacramenti
Questa sera con i ragazzi di prima media e i loro genitori abbiamo condiviso una bella serata. È iniziata dopo il catechismo con una piccola celebrazione penitenziale, durante la quale i ragazzi si sono potuti accostare al Sacramento della Riconciliazione.
Finita la celebrazione siamo scesi nel salone e abbiamo mangiato la pizza in armonia e serenità; si avvertiva la presenza del Signore.
Dopo aver mangiato c’è stata un gioco: un cruciverba biblico preparato dalle catechiste e guidato da don Paolo; abbiamo fatto due squadre: genitori contro figli. Ovviamente hanno vinto i ragazzi!
Grazie Signore per questa bella serata e per la tua presenza in mezzo a noi! Grazie per le catechiste e don Paolo, per i genitori e i ragazzi e la loro collaborazione!
Vedi le altre foto della serata.
Argomenti: Catechismo, Genitori, Giochi, Pizze, Riconciliazione
Categorie: Vita parrocchiale
Dopo dodici mesi di cammino, il gruppo famiglie della parrocchia procede con un buon entusiasmo!
Questa sera le coppie presenti erano quattro, ma il totale di quelle che partecipano è almeno di sette/otto; spesso e volentieri qualcuno non può per problemi di famiglia o di lavoro.
L’incontro di questa sera è stato dedicato alla preparazione al Natale: abbiamo riflettuto insieme su come lo vivevamo da bambini, su come lo viviamo oggi, e su quale è il vero senso del Natale: l’accoglienza di Gesù che si fa uomo e nasce per noi.
Come sempre, si finisce in bellezza con la cena, per la quale ognuno porta qualcosa di semplice ma buono.
Un grande grazie a tutti per la gioiosa partecipazione. E grazie anche a te, Signore, che ci guidi in questo cammino!
Argomenti: Cene, Genitori, Gruppo Famiglie, Natale
Categorie: Attività parrocchiali
Abbiamo iniziato oggi le iscrizioni al catechismo dei bambini.
L’iscrizione viene effettuata nell’ufficio del parroco, tutti i giorni feriali, dalle 9 alle 11, e di pomeriggio dalle 16 alle 17,30.
L’iscrizione viene realizzata dai genitori (uno di essi). Può sembrare una formalità, ma in realtà significa l’impegno della famiglia ad accompagnare il cammino di formazione cristiana dei figli. Effettivamente il Catechismo rappresenta un rafforzamento e una “specializzazione” dell’educazione cristiana che ogni genitore dà ai propri figli: la parrocchia asseconda, rafforza e rende più ecclesiale la responsabilità educativa dei genitori nella trasmissione della fede ai loro bambini.
Allora l’iscrizione rappresenta un’espressione della volontà, ma anche un’assunzione di responsabilità da parte della famiglia.
All’iscrizione si riceve una lettera, nella quale il parroco, con il cuore in mano, indica ai genitori del bambino il senso del cammino che verrà fatto durante l’anno, con i momenti importanti della Messa domenicale e dell’incontro mensile con i genitori.
Per quest’ultimo incontro viene effettuato all’iscrizione un sondaggio per trovare le tematiche e i momenti più adatti a realizzare l’incontro di crescita tra i genitori e il parroco.
Personalmente vivo con gioia il momento delle iscrizioni perché rappresenta per me un’occasione importante per conoscere le mie “pecorelle”.
A tutti i genitori quindi un caloroso “a presto!”.
Il Signore ci ha donato una serata carina e, credo, fruttuosa con le famiglie dei bambini che faranno quest’anno la Prima Comunione.
Mancavano alcune, ma la maggior parte era presente. Alcuni papà erano impegnati con il lavoro e non hanno potuto presenziare.
La cena è iniziata con una pastasciutta preparata dall’équipe di cucina con qualche appoggio di genitori e di catechiste. Per il secondo ognuno ha portato qualcosa, e si è diviso tra tutti. I bambini hanno mangiato con gusto, e anche noi grandi.
Dopo la cena, i fantastici ragazzi di Martino hanno fatto giocare i bambini in oratorio, e con i grandi abbiamo riflettuto e pregato sull’Avvento e sulla speranza. La difficoltà a vedere i segni di speranza che ci sono attorno a noi, ma esistono, e i primi sono i nostri bambini. Un Bambino con la B maiuscola, poi, è un segno grande di speranza: Dio ha mandato suo Figlio perché era certo di “cavarci fuori” qualcosa dal mondo.
Un grazie grande a tutti i genitori presenti, per la loro gioia e serenità, e perché sono certo che con i loro figli stanno facendo un buon lavoro; e grazie anche alle catechiste, che hanno donato il loro tempo e il loro amore questa sera.
Grazie ai giovani che, giocando con i bambini, ci hanno permesso di lavorare in tranquillità con i genitori.
Soprattutto, grazie a te, Signore!
Argomenti: Cene, Famiglie, Genitori, Prime Comunioni
Categorie: Vita parrocchiale