Contributi con l'argomento Cresimati
Questa sera noi giovani del Lagaccio ci siamo riuniti per un’ultima serata prima della partenza di don Paolo per un’altra parrocchia. In quest’occasione ci hanno accompagnati anche i ragazzi cresimati, che hanno rallegrato ancora di più.
Dopo le preghiere iniziali di ringraziamento al Signore abbiamo letto e commentato insieme un passo del Vangelo sull’argomento della pace e un discorso di Martin Luther King, il cui senso era quello dell’amore incondizionato, anche verso i propri nemici. È seguita la lettura di un decalogo di Assisi sull’impegno per la pace.
E arriva così il momento di condivisione del pasto in armonia, al termine del quale don Paolo ha fatto sorteggiare a tutti noi da un sacchetto dei bigliettini contenenti pensieri di alcuni operatori umanitari di varie parti del mondo, morti vittime di uccisioni e condanne.
La serata si è conclusa tra i saluti e la contentezza di aver passato una bella e interessante serata insieme. Grazie Signore!
Argomenti: Cresimati, Gruppo Giovani, Pizze, Saluto don Paolo
Categorie: Vita parrocchiale
Oggi abbiamo vissuto un bella giornata insieme ai ragazzi del gruppo dei cresimati: Lorenzo, Fabrizio, Gianluca, Ivan, Martina (più la sua sorellina Elisa).
Ci siamo incontrati alle 8 davanti alla chiesa, e tutti entusiasti siamo partiti verso Carpeneto; arrivati sul posto ci siamo messi a giocare a calcio e ping pong, poi verso le 11 abbiamo fatto un giro nei intorni per vedere le meraviglie che Dio ha fatto per noi; dopodiché don Paolo ha fatto una riflessione ai ragazzi sul creato, e su un foglio loro hanno incominciato a disegnare su quello che gli era piaciuto di più della natura.
Dopo pranzo i ragazzi si sono divertiti con le biciclette, purtroppo uno di loro è caduto e si è fatto male, però grazie a Dio non è successo niente di grave.
Prima di tornare a casa abbiamo fatto una preghiera in chiesa ringraziando Dio per la bella giornata.
Grazie Signore per le nuove esperienze condivise con i ragazzi, grazie per Rosanna che ci rallegra sempre con il suo bel sorriso, grazie per don Paolo e i suoi genitori che ci hanno accolto nella loro casa.
Vedi tutte le foto della gita!
Ieri sera abbiamo concluso l’anno con i ragazzi che hanno ricevuto la S. Cresima, mangiando insieme una pizza.
Purtroppo, mancava la nostra guida, il nostro parroco don Paolo, e mancava anche Nina che con me ha portato avanti il gruppo in questi anni.
Tutto si è svolto all’insegna dell’allegria e del divertimento. Rosanna ed io abbiamo organizzato alcuni giochi simpatici da rendere vivace la serata; con lei potranno unirsi al gruppo del dopo-cresima.
Una gradita sorpresa è stata la torta di Patrizia fatto, fatta con tanto amore e veramente squisita. La foto ricordo dei ragazzi e il pensiero che hanno voluto donarci sono stati momenti di commozione e di gioia.
Con la preghiera del Padre Nostro, in cerchio, si è conclusa la serata.
Ringrazio il Signore per questi anni passati insieme, per questo gruppo che abbiamo visto crescere non solo in altezza, ma anche nella [fede]].
Prego affinché questa festa non sia un finale, ma la tappa significativa di un cammino con il Signore che duri tutta la vita!!!
Argomenti: Catechismo, Cresimati, Cresime, Pizze
Categorie: Vita parrocchiale
Domani abbiamo la pentolaccia, e tutto il tardo pomeriggio di oggi è stato dedicato a prepararla!
Rino e Roberta hanno coordinato il lavoro, Rosanna e Lucia e il loro gruppo dei cresimati hanno dato una mano.
Sono state preparate due pentolacce, una per i più piccoli e una per i più grandi.
Così anche i giochi saranno separati: a far giocare i più piccoli saranno i cresimati, mentre gli educatori ACR faranno giocare i più grandi.
Le colonne dell’oratorio sono state abbellite con mascherine in cartoncino colorato, e palloncini e decorazioni varie allietano il tutto. Mancano solo i bambini che verranno domani.
La serata si è conclusa con la pizza insieme, forse più gustosa perché quando si lavora tanto si ha tanta fame!
A domani, quindi, per la festa in maschera!
Grazie Signore per l’impegno dei nostri ragazzi ed educatori!
Argomenti: ACR, Cresimati, Oratorio, Pentolaccia
Categorie: Vita parrocchiale
Questa sera abbiamo vissuto un momento molto bello con i ragazzi.
Ci siamo incontrati alle 18,30 davanti alla chiesa, e ci siamo messi in cammino verso piazza Caricamento, per andare a mangiare qualcosa insieme al McDonalds. Lungo il tragitto i ragazzi parlavano di varie cose, c’era tanta serenità e pace. Eravamo tanto presi nei discorsi che non ci siamo neanche accorti di essere arrivati.
Entrati abbiamo preso ciò che desideravamo e ci siamo seduti.
Finito di mangiare tutti in partenza per il Porto Antico per andare al cinema a vedere Natale col Boss.
Presi i biglietti ci siamo accomodati dentro la sala.
Il film è stato bello! Durante la visione abbiamo riso parecchio.
Quindi il ritorno verso casa tutti insieme. Lungo il tragitto ci siamo messi a giocare a calcio con un pezzo di plastica trovato per terra, purtroppo si è disfatto subito, quindi una volta distrutto ci siamo messi a rincorrerci lungo la strada fino ad arrivare a casa.
Grazie Signore per questa splendida serata, grazie per questi ragazzi. Prego che questi giovani possano conoscerti, amarti e seguirti, prego che capiscano che solo tu sei il centro della loro vita, e che solo tu sei la vita.
Quest’anno con i ragazzi cresimati abbiamo organizzato una scenetta per il Natale; insieme ci siamo messi d’accordo per scegliere i personaggi e il tema da rappresentare, con l’intenzione di trasmettere un messaggio: far ricordare a tutti il vero senso del Natale.
Dopo aver proposto ai ragazzi di fare la scenetta, Francesco, uno dei ragazzi cresimati, si è offerto di fare il copione; così ci siamo organizzati per fare le prove durante i nostri incontri, con le prove generali il giorno prima della recita.
Arrivato il grande giorno della rappresentazione, Francesco, Gianpier, Fabrizio, Manuel e Martina avevano paura di dimenticarsi tutto per l’ansia, però si sono esibiti, vincendo così la paura e facendo un ottimo lavoro di gruppo.
La recita è andata in scena questo pomeriggio, pochi minuti prima della Messa della vigilia di Natale. Complimenti sinceri a tutti i ragazzi!
Vedi le altre foto della recita.
Ecco il copione:
Un Natale vero
Componenti: nonna (Marta), figlia (Linda), genero (Michele), nipoti (Martina e Manuel)
NARRATORE: Ed anche quest’anno siamo di nuovo a Natale e la famiglia Lasagna è tutta indaffarata a preparare il grande cenone della vigilia…
LINDA: Allora…?
MICHELE: Allora non ci sta il tavolo a fianco alla parete.
LINDA: Beh, ma se lo metti al centro della stanza non c’è posto per muoversi e poi non ci stanno tutte le persone.
MICHELE: Quindi come lo sistemiamo?
MARTA: Chi mi aiuta a pulire il pesce?? … io devo preparare già le tartine con crudo, salmone, acciuga… a proposito, manca l’acciuga!
LINDA: Avevo detto a mio marito di comprarlo ieri ma c’era la partita… E allora… cosa ci vuoi fare…
MICHELE: Ma io le ho comprate! Le ho messe nella credenza in basso!
MANUEL: Mhh, non ci sono… mi sa che le ha mangiate Milly il gatto della nonna.
LINDA: Ecco perché ieri sera non ha mangiato niente…
MARTA: Martina, per favore, visto che sei sempre con quel telefono a chatellare, potresti renderti utile e andare a prendermene un vasetto?
MARTINA: Uff… va bene…
MANUEL: Oggi cosa si mangia? Ho una fame…
LINDA: Direi poco o niente visto che sta sera a cena ci abbufferemo.
MARTINA: Come al solito…
MANUEL: Secondo te cosa mi regaleranno questo Natale?
MARTINA: Non ne ho idea, cosa hai chiesto?
MANUEL: la PS4, è la cosa che desidero di più, è la cosa che voglio da tanto, tanto tempo, è la cosa che mi farà veramente felice!!!!
MARTINA: Boh? Tu dici? È la cosa che ti farà veramente felice?!
MANUEL (annuisce con la testa per dire si)
MARTINA: (scuote la testa per dire no) Sono cose ! Le cose non danno la felicità !!! Vabbè dai riposiamoci un po’, però sono stufa che ogni anno, il 24 di Dicembre è sempre la stessa storia… si mangia, anzi ci si abbuffa, si aprono i regali, che poi tu (rivolto a Manuel) passata l’Epifania, non ci giochi più e li lasci li…
MANUEL: No, no ti giuro che con la PS4 ci gioco tutto l’anno!!!
MARTINA: Dai riposati… (si addormentano.Nel sonno Martina parla) Voglio un Natale diverso. (al risveglio…)
MARTINA: Voglio un Natale diverso… ci sono! Voglio un Natale vero! Nonna a che punto siamo con la cena?
MARTA: Male Martina mia, male… non abbiamo ancora finito di preparare gli antipasti!
MARTINA: Certo ne avete preparato tantissimi! Con questi ci sfamiamo tutta l’Africa!
MARTA: Ma no tesoro mio, ne abbiamo preparato solo 25 tipi diversi, l’anno scorso la zia Tilde ne preparò 35! Devo fare bella figura anch’io! E poi ci sono i ravioli e l’arrosto e le patate e il dolce e…
MARTINA: E poi saremo talmente pieni che non riusciremo più a muoverci “imprigionati” sul divano… voglio che sia un Natale diverso! Nonna, perchè non mangiamo quello che c’è e poi andiamo tutti alla Messa di mezzanotte? E visto che c’è tanta roba possiamo fare dei pacchettini e regalarli a chi non può permettersi tutte queste cose cosi buone!
MARTA: Ma no , e come facciamo con gli invitati ? E la zia Tilde e lo zio Mario e gli amici, i cugini, devo fare bella figura! Se non preparo il cenone si offenderanno e staranno a criticarmi tutto il tempo dicendo che non gli ho invitati a cena per, per… risparmiare. Lo sai che lo zio Mario ultimamente dice che sono diventata tirchia!
MARTINA: ma noi li invitiamo! Mangiamo quello che c’è e poi andiamo a Messa, tutti insieme! E aspettiamo la nascita di Gesù! Perchè questo è il Natale , il Natale vero!
MARTA: Sì bambina mia, hai ragione… È che a volte le persone si fanno prendere dalla frenesia, dalle apparenze senza pensare ai valori veri… Però faccio in tempo a mettere un panettone in forno,perchè sennò lo zio Mario…
MARTINA: nonna!!!!!
sabato
28
Novembre
2015
Il Cardinale incontra i ragazzi della Cresima: Custodi del mondo che ci è donato!
Oggi si è svolto l’annuale incontro di S. E. il Card. Angelo Bagnasco con i cresimandi e i cresimati in Cattedrale. Il tema era desunto dall’enciclica di Papa Francesco Laudato sii, che parla della responsabilità che l’umanità deve vivere verso il creato.
Anche la nostra parrocchia ha preso parte all’incontro. Con Rosanna abbiamo accompagnato un gruppetto composto da alcuni ragazzi/e della nostra parrocchia. Il ritrovo era in Piazza San Lorenzo per una grande caccia al tesoro per le strade dei vicoli del centro. Formati i gruppi e consegnate le mappe delle vie, siamo partiti! C’erano molti gruppi di ragazzi di altre parrocchie, è stata una gioia vedere tanti giovani accorsi per giocare e pregare tutti insieme!
Il gioco consisteva nel rispondere a domande formulate da ragazzi incaricati situati in vari punti del centro storico: alla risposta corretta si riceveva una lettera dell’alfabeto; le lettere tutte insieme, in totale dieci, alla fine del gioco avrebbero formato una frase che era proprio il titolo dell’Enciclica del Papa Laudato sii.
I nostri ragazzi se la sono cavata benissimo e velocemente, e a metà del gioco ci ha raggiunti don Paolo che ha dato anche lui il suo contributo per la riuscita!
Terminato il gioco siamo entrati nella Cattedrale per un momento di preghiera e per l’incontro con il Vescovo. La Cattedrale era piena! Vi era un grande cartellone raffigurante il mondo, e ai piedi del cartellone nei vari momenti di preghiera sono stati posati alcuni simboli.
Dopo aver ascoltato la Parola di Dio ha fatto la riflessione il Cardinale, facendo domande ad alcuni ragazzi per comprendere meglio l’impegno di tutti per rispettare, conservare, custodire il tesoro della creazione, la “casa comune” di tutti noi, come Papa Francesco l’ha voluta definire.
Ed effettivamente tutto quello che ci circonda è un dono che si rinnova ogni giorno, ha osservato il Cardinale, e si è raccomandato ai ragazzi di non dimenticarsi di dire “grazie” ai loro genitori.
Il Cardinale ha aggiunto che non si deve dimenticare il rispetto verso gli animali, i prati, le strade, gli oggetti di ogni genere: non sciupare le cose di casa, non sprecare l’acqua, non buttare nulla per strada… ma il rispetto si allarga a tutti, anche alle persone, quindi non offendere, non ferire con le parole, non mancare di rispetto agli amici, alle persone anziane, ecc.
Infine il cardinale ha ricordato che tutto ciò che abbiamo è dono di Dio e del Suo grande Amore per noi, e che dobbiamo ringraziarlo continuamente a parole e con gesti concreti che dimostrino il nostro impegno nella cura del creato.
Dopo la nostra professione di fede abbiamo recitato la preghiera di Papa Francesco per il creato:
Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature,
che sono uscite dalla tua mano potente.
Sono tue, e sono colme della tua presenza
e della tua tenerezza.
Laudato, si’!
Figlio di Dio, Gesù,
da te sono state create tutte le cose.
Hai preso forma nel seno materno di Maria,
ti sei fatto parte di questa terra,
e hai guardato questo mondo con occhi umani.
Oggi sei vivo in ogni creatura
con la tua gloria di risorto.
Laudato, si’!
Spirito Santo, che con la tua luce
orienti questo mondo verso l’amore del Padre
e accompagni il gemito della creazione,
tu pure vivi nei nostri cuori
per spingerci al bene.
Laudato, si’!
Signore, ti ringrazio per questa giornata, ti prego per tutti i giovani, in particolare per i nostri ragazzi che quest’anno riceveranno la Santa Cresima: custodiscili nel Tuo Amore. Fa’ che ascoltino sempre la Tua voce, rendili capaci di testimoniare il Vangelo, senza paura, sapendo di averTi sempre al loro fianco!
Argomenti: Angelo Bagnasco, Cattedrale, Cresimandi, Cresimati
Categorie: Iniziative diocesane
Questa sera abbiamo vissuto un altro momento molto bello con i ragazzi cresimati.
Ci siamo visti alle 18.30 nei locali parrocchiali, e aspettando che arrivassero tutti ci siamo immersi in una partita di calcio.
I ragazzi hanno portato gli strumenti che suonano a scuola, e abbiamo provato un canto da suonare in chiesa, Mani; ci ha aiutato e guidato Marco, un giovane padre molto capace con gli strumenti, che ha portato gli spartiti e ha fatto vedere ai ragazzi come leggerli e suonarli.
Arrivati tutti, le prove di canto sono iniziate con il segno della croce e la preghiera. La cosa bella è che a turno i ragazzi giocavano e suonavano, riunendosi insieme quelli che conoscevano lo stesso strumento.
Questa sera abbiamo vissuto un momento fantastico con i ragazzi che hanno fatto la cresima l’anno scorso e quest’anno: pizza e film!
Ci siamo incontrati alle 19, abbiamo chiacchierato un po’ di come procede la scuola e la loro vita, e aspettando il don ci siamo imbarcati in un gioco famoso di questi tempi: “rischia il gusto”.
Arrivato don Paolo abbiamo iniziato a guardare il film “I passi dell’amore”. Landon, un giovane bulletto, uno dei ragazzi più polari del liceo che frequenta, dopo la separazione dei genitori vive solo con la madre, e ha con il padre un rapporto burrascoso. Con la sua compagnia di amici si diverte a fare scherzi ai coetanei, a bere e a partecipare a feste movimentate. Dopo l’ultimo scherzo molto pericoloso fatto ad un ragazzo più piccolo di lui , il preside decide di dargli una bella punizione, e così conosce Jamie Sullivan, figlia del pastore locale, una ragazza spesso bersagliata da Landon e i suoi amici. Jamie è una giovane semplice con una grande fede, che nel tempo libero fa volontariato e aiuta le persone meno fortunate. I due finiscono presto per innamorarsi e amarsi, con tante difficoltà, ma Jamie nasconde un segreto che determinerà una stupenda maturazione in Landon.
Dopo il film abbiamo parlato con i ragazzi di come una persona possa cambiare totalmente, conoscendo l'amore, sentendosi amata e amando. Landon ha cominciato a vedere il bello della vita e ha scoperto attraverso Jamie la bellezza nel donarsi gratuitamente.
Finito la condivisione del film ci siamo immersi in un altro gioco, dico immersi perché abbiamo perso la cognizione del tempo.
Con l’aiuto di Dio vorremmo continuare a vederci, e continuare il cammino che abbiamo appena iniziato.
Grazie Signore per la serata, per i ragazzi e i loro genitori che con tanto impegno mi aiutano a portare avanti questo gruppo: fa’ che possa essere sempre fruttuoso e che possano conoscerTi sempre di più.
Questa sera ci siamo ritrovati con i ragazzi che hanno fatto una settimana fa la Cresima: serata a base di pizza e pallone! C’era Sara, la loro catechista, mentre Vincenza si è trovata nell’impossibilità di partecipare.
La pizza l’abbiamo mangiata, a pallone abbiamo giocato!
La serata è stata gioiosa! a ottobre vogliamo riprendere gli incontri!
Grazie Signore per questi ragazzi!
Questa sera giovani e cresimati ci siamo ritrovati nella saletta parrocchiale per vedere insieme “La passione di Cristo” di Mel Gibson (2004).
Abbiamo visto il film senza fare alcuna pausa. Non ce la siamo sentiti di interrompere una proiezione che ci ha aiutato a riflettere sul tempo di Quaresima che stiamo vivendo, sul dono e sacrificio di Gesù per noi tutti e sulla Sua risurrezione, che è fondamento della nostra fede.
Ciascuno di noi ha potuto tanto soffermarsi sui vari momenti della Passione e sugli altri episodi della vita di Gesù che venivano mostrati (l’infanzia con Maria, il discorso della montagna, l’incontro con la donna adultera salvata dalla lapidazione, l’ingresso solenne a Gerusalemme, l’Ultima Cena preceduta dalla lavanda dei piedi), quanto identificarsi con i personaggi e con il loro comportamento nei confronti del Signore, così che nel successivo momento di condivisione sono emerse le seguenti riflessioni:
- il suicidio di Giuda mostra la disperazione a cui porta la mancanza di fede nel perdono di Gesù;
- il “processo farsa” a Gesù da parte dei sommi sacerdoti è un esempio dell’ingiusto giudizio umano quando condanniamo qualcuno senza prima ascoltarlo poiché la condanna è già nel nostro cuore;
- san Pietro, con il suo rinnegamento, ci fa pensare a tutte le volte che non abbiamo il coraggio di affermare la fede in Gesù nelle varie circostanze della vita;
- il doppio volto della folla, che grida “Crocifiggilo!” dopo aver acclamato Gesù suo re solo una settimana prima, rende l’idea della debolezza e della volubilità della folla che – sedotta dalla tentazione (rappresentata dalla presenza costante del diavolo) e manipolata dai ragionamenti dei potenti – rifiuta la Verità e segue la corrente del più forte;
- Ponzio Pilato, quando chiede a Gesù che cos’è la verità e rinuncia a prendere posizione per timore delle ripercussioni dell’eventuale liberazione di Gesù sulla sua carriera e sulla sua vita, incarna ciascuno di noi quando si chiude in se stesso e non riconosce la Verità perché imprigionato dai propri interessi e dalle proprie paure;
- Simone di Cirene, che prima prova a rifiutarsi di portare la croce con Gesù perché “non sono fatti suoi” e poi accetta e difende il Signore dalle offese e dalle percosse dei soldati, rappresenta ognuno di noi quando per amore a Dio riesce a fare qualcosa che inizialmente – per paura, indifferenza o interesse – avrebbe voluto evitare;
- la giovane Veronica, una delle poche persone che sono “prossimo” per Gesù lungo la strada che porta al Calvario, ci ricorda che in mezzo alla folla, alla violenza, all’indifferenza, Dio suscita sempre la compassione, la misericordia, la carità nelle anime semplici che si fanno Suoi strumenti;
- Maria, che da madre corre incontro a Gesù caduto sotto il peso della croce per soccorrerlo e dargli conforto come faceva quando lui era bambino, esprime l’amore e la tenerezza della Madre di Gesù e Madre nostra;
- il pentimento di Disma, il buon ladrone, ci insegna a non dubitare mai della misericordia di Dio;
- Gesù, che dall’alto della croce, dona Maria a Giovanni come madre e Giovanni a Maria come figlio, consegna a noi discepoli il principio di una nuova missione nella quale non siamo soli.
Signore Gesù, grazie per averci riunito ancora nel Tuo nome e averci guidato nel metterci in discussione e nel cercare Te.
Argomenti: Cresimati, Film, Gruppo Giovani, Quaresima
Categorie: Vita parrocchiale
Giovani e cresimati continuiamo a incontrarci per condividere la visione di un film e parlarne insieme. Questa sera si sono uniti a noi anche gli ultimi cresimati di novembre 2014, e abbiamo visto Bianca come il latte, rossa come il sangue, realizzato dal regista Giacomo Campiotti nel 2013 e ispirato al romanzo omonimo di Alessandro D’Avenia.
Il film racconta la storia di Leo, studente al terzo anno delle superiori, che cresce e scopre la bellezza di donare se stesso grazie alle relazioni affettive e ai suoi confronti con Beatrice (la ragazza della quale è innamorato e che si ammala gravemente), Silvia (la ragazza dalla quale è amato e che poi, grazie a Beatrice, comprende di amare a sua volta) e il professore (un supplente che ama il proprio lavoro e diventa il suo punto di riferimento).
Al termine del film ci siamo resi conto che gli spunti di riflessione offerti erano stati molti:
- l’invito a valorizzare le persone che ci vivono accanto ogni giorno e quelle che incontriamo, imparando a fermarci e prenderci il tempo per apprezzare la bellezza che è in ciascuna di esse – la stessa bellezza che, alla fine, è la traccia di Dio in ciascuno di noi;
- la possibilità di scegliere di sacrificare i propri interessi per la felicità della persona che si ama;
- la possibilità di scegliere di donare se stessi per il bene del prossimo;
- l’incoraggiamento a non essere superficiali nelle nostre relazioni con il prossimo, cercando di sviluppare una sensibilità che ci aiuti ad ascoltare, a fare attenzione e comprendere i sentimenti degli uni verso gli altri.
Signore Gesù, grazie per averci donato ancora una volta la possibilità di stare insieme divertendoci, ma anche pensando e confrontandoci. Ti chiediamo di aiutarci a riconoscere la bellezza del dono della vita e a scegliere di essere dono noi stessi!
Questa sera ci siamo ritrovati con gli ultimi cresimati per stare insieme e mangiarci una pizza. I ragazzi c’erano quasi tutti!
Dopo aver mangiato c’è stato un gioco preparato da Gabriele e Rosanna, i ragazzi si sono divertiti un sacco.
Per finire abbiamo pregato insieme.
Questa sera giovani e cresimati ci siamo ritrovati per ricominciare a condividere periodicamente la visione di un film. Oggi abbiamo visto 7 km da Gerusalemme, realizzato dal regista Claudio Malaponti nel 2007 e tratto dall’omonimo romanzo di Pino Farinotti.
Il film narra le vicende di Alessandro, un quarantenne non credente che lascia il proprio lavoro di pubblicitario e vive una crisi familiare, ma che incontra Gesù in carne e ossa durante un pellegrinaggio in Terra Santa. L’incontro con Gesù accresce ulteriormente la sua crisi interiore: scardina le sue convinzioni, innesca il [dubbio]] e fa sì che – di volta in volta – Alessandro riconsideri gli episodi importanti della propria vita grazie al dialogo con Gesù, che l’ha voluto lì per incontrarlo. Quando torna a casa, Alessandro non ha superato del tutto i suoi dubbi, ma non è neanche più quello di prima: si riconcilia con la moglie e la figlia, racconta la propria storia e, su incarico di Gesù, consegna tre messaggi a tre persone di sua conoscenza.
Al termine del film abbiamo confrontato le nostre impressioni in un breve dibattito. Abbiamo paragonato l’esperienza di Alessandro alla nostra esperienza quotidiana, dove l’incontro con Gesù, alla base della nostra fede, è il punto di partenza per un cambiamento, per aprirsi a un modo nuovo di considerare la vita con i suoi eventi e le persone che in essa incontriamo. Abbiamo messo in evidenza che, come Alessandro, anche noi, dopo aver incontrato Gesù, diventiamo suoi “messaggeri”, ovvero suoi testimoni; anche noi siamo messaggeri di Gesù quando, per esempio, con una parola riusciamo a incoraggiare o a consolare qualcuno che ne ha bisogno, o a dare un consiglio.
Signore Gesù, ti ringraziamo per averci riuniti ancora. Fa’ che ti riconosciamo nelle circostanze della vita e che siamo tuoi testimoni!
Questa sera noi del Gruppo Giovani e alcuni dei ragazzi cresimati nel 2013 e nel 2012 ci siamo ritrovati per guardare insieme il film ‘Vita di Pi (2012) di Ang Lee.
Dopo una breve preghiera per chiedere a Gesù e alla Madre Celeste di benedirci e accompagnarci nella visione del film, abbiamo preso posto e avviato la proiezione. Il film racconta la storia di Pi, un ragazzo indiano che, dopo il naufragio della nave su cui stava viaggiando insieme alla sua famiglia per ‘trasferirsi in Canada, si ritrova a dover sopravvivere su una scialuppa di salvataggio in compagnia di una tigre, scoprendo e sperimentando la fede in Dio di cui aveva solo sentito parlare nella sua infanzia.
Nel dibattito che è seguito alla proiezione del film, abbiamo messo in luce alcuni aspetti: la decisione di addomesticare la tigre e la determinazione con cui porta avanti l’addestramento rappresentano la volontà di affrontare le proprie paure per sopravvivere; la differenza tra l’animale, che agisce per istinto, e l’essere umano, che agisce secondo la propria coscienza; la scoperta della fede come luce anche nei momenti più bui in cui ci si chiede o ci si rivolge a Dio gridando: “Perché a me? Perché tutto questo?”; la difficoltà e la diffidenza dell’uomo a credere a una storia che annuncia una novità, qualcosa di diverso rispetto a ciò che ci si aspetta o che è più logico secondo il senso comune.
Grazie, Signore Gesù, perché ci permetti di camminare nella fede anche vedendo un film insieme!
Argomenti: Cresimati, Film, Gruppo Giovani
Categorie: Attività parrocchiali
Questa sera noi del Gruppo Giovani e i ragazzi che hanno ricevuto la Cresima a novembre ci siamo ritrovati nella sala video della parrocchia per vedere insieme il film Un sogno per domani.
Dopo una breve preghiera, con la quale abbiamo affidato a Gesù e a Maria la serata e la visione del film, abbiamo preso posto e seguito il film con attenzione.
Alla proiezione è seguito un breve dibattito, dal quale è emerso che il messaggio del film è stato molto apprezzato. È passato l’incoraggiamento a non arrendersi di fronte al male che si vede nel mondo e ad impegnarsi nell’essere solidali con il prossimo nelle piccole e grandi cose della vita di ogni giorno, osservando le situazioni e cercando di capire se e come possiamo fare qualcosa per migliorarle, senza chiedere nulla in cambio a chi riceve il “favore” se non che faccia lo stesso con il suo prossimo (come disse Gesù al giovane che gli aveva chiesto chi fosse il suo prossimo e al quale aveva risposto con la parabola del buon samaritano).
Nella scena finale, il bambino protagonista dice: «È come la tua grande occasione di riparare qualcosa che non è la tua bicicletta: puoi riparare una persona». E se lui che era un bambino ha fatto questo nel film, noi che siamo un gruppo possiamo fare molte cose nella realtà o, almeno, abbiamo il dovere di provarci.
Terminato il dibattito, abbiamo ringraziato il Signore per il tempo trascorso e condiviso insieme, e ci siamo proposti di incontrarci di nuovo il mese prossimo.
Argomenti: Cresimati, Film, Giovani, Gruppo Giovani
Categorie: Vita parrocchiale
Pizza con i cresimati e le loro famiglie, stasera! Ci siamo passati due orette serene, nella gioia e condividendo ancora la contentezza per questa tappa dei nostri ragazzi e adulti.
Grazie, Signore, per il dono dello Spirito Santo!