S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi con l'argomento Giovani

Serata dei giovani al Congresso Eucaristico!

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Serata giovani 1Questa sera, nell’ambito del Congresso Eucaristico Nazionale, in piazza Matteotti è stata offerta ai giovani una serata a cura dei centri di pastorale giovanile delle diocesi liguri.

Anche noi del Gruppo Giovani parrocchiale abbiamo partecipato all’evento: è stata una vera e propria festa nel segno della gioia in Cristo!

serata giovani 2Nel corso della manifestazione si sono alternati sul palco giovani cantautori, band multietniche e testimoni della fede, sia religiosi che laici: tutti hanno messo in evidenza che ciascuno è amato e chiamato da Dio in modo diverso, che ogni persona è unica e ha un suo dono, la sua strada da trovare e percorrere con gioia in comunione con Dio e con gli altri.

serata giovani 3Poco prima della conclusione “esplosiva”, animata da don Roberto Fiscer e due noti deejay con la musica di Radio Fra le Note, il card. Angelo Bagnasco ha lanciato un messaggio a tutti i giovani presenti: ci ha invitato a cercare la verità, che è Gesù, perché ci rende liberi e ci permette di andare controcorrente; ci ha esortato a pensare con la nostra testa, a usare l’intelligenza per orientarci nel  mare della menzogna che oggi ci circonda e ci rende difficile distinguere il vero dal falso, il bene dal male; ci ha spronato a essere una presenza gioiosa nei nostri ambienti di vita quotidiana, portando la fede con semplicità e con un cuore attento ad aprirsi a chi è vicino a noi.

serata giovani 4Noi che abbiamo partecipato accogliamo questo invito e lo estendiamo a tutti i giovani che incontriamo. Che lo Spirito Santo, con i suoi doni, ci aiuti a mantenere quest’intenzione e a viverla.

Il prossimo appuntamento per tutti gli adolescenti e i giovani sarà l’incontro Gioia Piena di sabato 1 ottobre, alle 19.30, presso l’Istituto Don Bosco a Sampierdarena.

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cresime-cattedrale-2016-06-25-11-36-51Oggi in cattedrale hanno ricevuto la Cresima vari “giovani” che hanno fatto la preparazione con me in parrocchia.

Sono Giovanni, Adriana, Carolina, Giuseppina e Daniele. Hanno frequentato il corso del mercoledì sera, e ora hanno ricevuto lo Spirito Santo forza della loro testimonianza per l'imposizione delle mani di mons. Martino Canessa.

Grazie Signore per questi giovani che ti cercano!

Vedi le foto scattate in occasione della celebrazione.

Festa d’Avvento con i giovani in Cattedrale!

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Festa Avvento giovani cattedrale 2015-11-28--21.08.16Questa sera noi giovani abbiamo partecipato alla Festa d'Avvento in Cattedrale. Come ogni anno, la Diocesi ha invitato tutti i giovani presenti a Genova e dintorni a pregare insieme, incontrare l'Arcivescovo e celebrare il sacramento della Riconciliazione per iniziare il cammino verso il Natale.

La festa ha avuto inizio con la recita dei Vespri, presieduti dal vescovo ausiliare mons. Nicolò Anselmi. A seguire abbiamo ascoltato la catechesi del card. Angelo Bagnasco, che ha trattato tre punti principali e ci ha rivolto alcune domande:

  1. Che tipo di cammino ho fatto dall’anno scorso a oggi? Che cosa è cambiato in me nell’arco di quest’anno? Sono cambiato in meglio o in peggio? E in che cosa? Il bilancio è positivo o negativo?
  2. Chi o che cosa è il centro della mia vita? Mi lascio dominare dalle emozioni, dalle pulsioni, dalle sirene del mondo? Scelgo di vivere, e non solo di vivacchiare, mettendo Gesù al centro?
  3. Prima di decidere e di agire, mi chiedo che cosa farebbe Gesù in quella situazione? Mi impegno a fare discernimento, a far luce su ciò che è bene e su ciò che è male guardando all’esempio di Gesù?

Festa Avvento giovani cattedrale 2015-11-28--22.53.23Sottomettendo la nostra vita quotidiana al giudizio di Gesù e affidandoGli tutto ciò che siamo – ha concluso il nostro Arcivescovo – troveremo le risposte e scopriremo di essere cresciuti.

Dopo la catechesi si è svolta l'adorazione eucaristica, arricchita da canti e musica che favorivano il raccoglimento. Nel frattempo, alcuni sacerdoti erano disponibili per chiunque volesse accostarsi alla Confessione.

La festa si è conclusa con la benedizione eucaristica e la presentazione delle attività organizzate dal Centro San Matteo di Pastorale Giovanile in vista della prossima GMG, che avrà luogo a Cracovia nel mese di luglio del 2016.

Nel Chiostro dei Canonici, infine, si è dato spazio a un momento di fraternità e condivisione con musica e cioccolata calda per tutti.

Grazie, Signore, per averci chiamato a pregarti e ad affidarci a te per riprendere il cammino. Ci prepariamo ad accoglierTi ancora una volta. Ti aspettiamo!

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veglia_pentecosteQuesta sera, al santuario della Madonna della Guardia, si è svolta la Veglia di Pentecoste dei giovani con l'Arcivescovo. La serata di preghiera, quest’anno dedicata ai cristiani perseguitati e ai martiri nel mondo, è stata preceduta da altri quattro momenti:

  • il pellegrinaggio a piedi da piazza De Ferrari, svolto da una quarantina di giovani con il vescovo ausiliare e responsabile della Pastorale Giovanile, mons. Nicolò Anselmi;
  • l’incontro per i fidanzati con mons. Piero Pigollo, direttore dell’Ufficio Famiglia;
  • l’incontro con il presidente di Caritas Kenya, Stephen Kituku, che ha fornito una testimonianza sulla situazione dei cristiani nel suo paese;
  • la pastasciutta nel chiostro del santuario per tutti i pellegrini e i partecipanti.

La veglia è iniziata all’interno del santuario, con i canti d’invocazione allo Spirito Santo e la lettura di trentuno intenzioni di preghiera – tante quante i giorni del mese di maggio – attraverso le quali abbiamo affidato al Signore e a Maria le famiglie, i fidanzati, i giovani, le vocazioni, i cristiani perseguitati, il mondo del lavoro, il mondo politico e la cooperazione internazionale al bene comune, il papa e la Chiesa intera.

La successiva catechesi del card. Angelo Bagnasco è stata interamente rivolta ai giovani come una vera e propria esortazione. Il nostro arcivescovo ci ha aiutato a riflettere sulla fede come unica realtà per la quale valga la pena vivere, sacrificarsi e anche morire, richiamando alla memoria di tutti la testimonianza dei cristiani egiziani sgozzati in spiaggia dai terroristi del cosiddetto stato islamico, ma capaci di dire in punto di morte: «Gesù, ti amo!». Sull’esempio del loro coraggio, e di fronte ai tempi difficili che viviamo già e che ci aspettano in quanto cristiani, ci ha incoraggiati a non essere “pecoroni”, a essere capaci di distinguere il bene e il male, con la grazia e la forza dello Spirito Santo che ci sostiene sempre.

Al termine della catechesi tutta l’assemblea si è diretta fuori della chiesa per la conclusione della veglia. Dodici giovani hanno accompagnato in processione l’arcivescovo verso il sagrato del santuario, dov’è stato acceso il fuoco. Ognuno dei giovani reggeva in mano una palma, simbolo del martirio, e una rosa, simbolo della vita offerta per Gesù Cristo, che veniva gettata nel fuoco.

Alle coppie di fidanzati che si sposeranno entro l’anno, infine, è stato donato un omaggio simpatico e simbolico: un colapasta, per lasciar fluire via tutto ciò che è superfluo e trattenere solo ciò che è veramente importante.

Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore!

Grazie Signore per il dono di questo momento!

Pasquagiovani 2015!

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processione PasquagiovaniQuesta sera si è svolta nella nostra diocesi “Pasquagiovani”, la veglia di preghiera per i giovani che si svolge alla vigilia della Domenica delle Palme. La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo, card. Angelo Bagnasco, e dal vescovo ausiliare, mons. Nicolò Anselmi.

La veglia di preghiera è stata preceduta dalla processione con i rami di palma, durante la quale abbiamo pregato per i giovani e percorso il tratto di strada che va dalle chiatte galleggianti nei pressi dell’Acquario fino alla cattedrale, camminando dietro la Croce e l’immagine del Volto Santo di Gesù.

In cattedrale, nella quale erano disponibili molti sacerdoti per le confessioni, la catechesi del nostro arcivescovo è stata incentrata sul tema della purezza:

  • la purezza del corpo, ovvero la capacità di vedere il proprio corpo non come il mezzo per soddisfare il piacere personale, ma come un dono d’amore di sé stessi per l’altra persona;
  • la purezza della mente, intesa come l’avere pensieri belli, volti al bene, al bene dell’altro, al bene comune, senza lasciarsi andare al pessimismo, all’invidia, a ciò che contamina il cuore;
  • la purezza del cuore e dell’anima, che ci dà la possibilità di “vedere” Dio, di aprirci al Suo mistero e riconoscerLo nelle circostanze della vita quotidiana.

Alla catechesi è seguito un breve spazio per la condivisione in piccoli gruppi, durante il quale abbiamo potuto confrontarci su ciò che ci aveva maggiormente colpito fino a quel momento.

Dopo la condivisione ci siamo raccolti in silenzio per l’adorazione e la benedizione eucaristica che hanno concluso la veglia di preghiera.

Al termine della serata è stato consegnato ai diciottenni la maglietta di Genova 2016 e a ciascuno dei presenti un piccolo libretto, da utilizzare e tenere con sé durante la giornata, contenente i quattro Vangeli, una raccolta di Salmi, le Lodi, la Compieta, una sintesi del Catechismo della Chiesa Cattolica, alcune preghiere comuni, alcune formule di Dottrina Cattolica e una guida al sacramento della Riconciliazione (Confessione).

Grazie, Signore, per averci riunito a pregare insieme e averci fatto sentire in comunione gli uni con gli altri!

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bianca-come-il-latte-rossa-come-il-sangue_coverGiovani e cresimati continuiamo a incontrarci per condividere la visione di un film e parlarne insieme. Questa sera si sono uniti a noi anche gli ultimi cresimati di novembre 2014, e abbiamo visto Bianca come il latte, rossa come il sangue, realizzato dal regista Giacomo Campiotti nel 2013 e ispirato al romanzo omonimo di Alessandro D’Avenia.

Il film racconta la storia di Leo, studente al terzo anno delle superiori, che cresce e scopre la bellezza di donare se stesso grazie alle relazioni affettive e ai suoi confronti con Beatrice (la ragazza della quale è innamorato e che si ammala gravemente), Silvia (la ragazza dalla quale è amato e che poi, grazie a Beatrice, comprende di amare a sua volta) e il professore (un supplente che ama il proprio lavoro e diventa il suo punto di riferimento).

Al termine del film ci siamo resi conto che gli spunti di riflessione offerti erano stati molti:

  • l’invito a valorizzare le persone che ci vivono accanto ogni giorno e quelle che incontriamo, imparando a fermarci e prenderci il tempo per apprezzare la bellezza che è in ciascuna di esse – la stessa bellezza che, alla fine, è la traccia di Dio in ciascuno di noi;
  • la possibilità di scegliere di sacrificare i propri interessi per la felicità della persona che si ama;
  • la possibilità di scegliere di donare se stessi per il bene del prossimo;
  • l’incoraggiamento a non essere superficiali nelle nostre relazioni con il prossimo, cercando di sviluppare una sensibilità che ci aiuti ad ascoltare, a fare attenzione e comprendere i sentimenti degli uni verso gli altri.

Signore Gesù, grazie per averci donato ancora una volta la possibilità di stare insieme divertendoci, ma anche pensando e confrontandoci. Ti chiediamo di aiutarci a riconoscere la bellezza del dono della vita e a scegliere di essere dono noi stessi!

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Vescovo-educatori 2014Oggi si è svolto l’annuale incontro diocesano degli educatori alla fede con il Cardinale Bagnasco, preceduto dai lavori dei gruppi costituiti sulla base delle fasce di età a cui ci si rivolge (bambini, adolescenti, giovani).

Il tema di quest’anno è stata proprio la figura dell’educatore. Chi è l’educatore? Come ha spiegato nella sua testimonianza agli educatori dei ragazzi delle superiori il preside del Liceo Mazzini, l’educatore è uno che comunica se stesso: con le sue parole, l’educatore trasmette inevitabilmente ciò che è, ciò che vive e che ha vissuto, e ciò in cui crede; è per questo che l’educatore educa più con l’essere che con le parole. L’educatore è, inoltre, una persona capace di guardare al positivo: l’educazione è un processo a lungo termine, i cui frutti non si vedono immediatamente; per questo, di fronte alle difficoltà non si deve scoraggiare e deve guardare alla bellezza che è in ciascuno dei ragazzi, i quali devono essere educati alla libertà. Ma quale libertà? Non la libertà di fare tutto ciò che si vuole, ma la libertà che viene dalla verità, che allontana l’essere umano dalle catene del male, del mondo, e lo conduce a scegliere il bene. L’educatore è – secondo la citazione di Hanna Arendt che è stata condivisa dal dirigente scolastico – chi si assume la responsabilità di salvare il mondo dalla sua rovina. Un’ultima esortazione agli educatori è stata quella ad esserci e ad essere coerenti e ad educare nella consapevolezza di essere continuamente educati a loro volta: il processo educativo, infatti, non si esaurisce, ma dura per tutto il corso della vita.

Dopo la cena di tutti gli educatori  presso il chiostro della basilica di Santa Maria delle Vigne, all’interno della basilica stessa ha avuto luogo l’incontro con il cardinale Angelo Bagnasco. Per prima cosa l'Arcivescovo ha espresso la propria gratitudine nei confronti degli educatori, dono prezioso per le parrocchie, per la Chiesa e per la società. Nella società in cui viviamo, infatti, l’educatore può essere la risposta alla ricerca della figura dell’adulto che i bambini, gli adolescenti e i giovani possono non trovare nei genitori: le giovani generazioni di oggi non vivono la ribellione agli adulti, ma cercano la presenza di adulti spesso assenti. L’educatore è chiamato a far sentire l'amore, a far sì che il bambino, l’adolescente, il giovane si senta a casa nel cuore di qualcuno. L’educatore è invitato, innanzi tutto, a porsi la domanda “Chi sono io?”, per interrogarsi su se stesso e sulla validità di ciò che sta trasmettendo al suo prossimo; è chiamato, inoltre, ad avere il coraggio della libertà e il coraggio di credere. L’educatore, di solito, ha raggiunto con l’età una maturazione, una saggezza – non la sapienza umana – che ha il compito di comunicare agli altri: una saggezza che, in sintesi, è Gesù stesso.

Al termine dell’incontro, don Nicolò Anselmi ha presentato un progetto che vivrà una delle sue tappe fondamentali in occasione del Congresso Eucaristico di Genova nel 2016. Si tratta della missione diocesana dei “giovani ai giovani”, la cui finalità è coinvolgere giovani missionari che – a partire da quest’anno pastorale e attraversando le tre fasi successive di sensibilizzazione, preparazione, annuncio – con l’entusiasmo della fede si impegnino a far conoscere Gesù ai propri coetanei, rispondendo al bisogno di felicità che abita il cuore di ogni ragazzo.

Terminata la prima parte della catechesi dei giovani

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conclusione_catechesi_giovani_2014-06-25-21-18-33A gennaio abbiamo iniziato il cammino di catechesi dei giovani in preparazione ai Sacramenti, e stasera ne abbiamo concluso la parte precedente l’estate.

Ci siamo visti tutti i mercoledì sera. Abbiamo fatto un cammino che è partito dalla persona di Gesù per arrivare ai fatti della sua Pasqua di morte e risurrezione di Gesù, giungendo quindi alla Chiesa nata dalla Pentecoste e generata e alimentata dai Sacramenti.

conclusione_catechesi_giovani_2014-06-25-20-54-24L’ultima serata è stata dedicata a fare insieme un brainstorming per mettere a fuoco cosa ci avevano lasciato i sei mesi di cammino che abbiamo fatto. Abbiamo anche recitato la compieta, con l’impegno a recitarla personalmente almeno qualche volta alla settimana.

conclusione_catechesi_giovani_2014-06-25-21-41-11Al termine siamo andati in Via Balbi a prenderci un gelato, giusto coronamento dell’impegno di tanti mesi.

Gli incontri riprenderanno dopo le vacanze, per culminare con la celebrazione della Cresima a metà novembre.

Grazie Signore per il cammino che abbiamo fatto con Alessio e Francesca, Josué e Isabel, Luis, Amedeo; grazie anche a Giuseppina per la valida presenza di supporto e testimonianza.

Vedi tutte le foto della serata.

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gruppo_giovani_2014-06-21-21-22-40Questa sera noi giovani ci siamo ritrovati per l’incontro mensile. Abbiamo vissuto insieme la seconda tappa di un percorso che ci sta portando a scoprire le vite di giovani santi o beati e, con esse, la testimonianza che questi ci hanno lasciato.

In questa occasione, mediante la visione di un video realizzato dall'AC di Nola e la lettura su schermo di alcune diapositive multimediali, abbiamo conosciuto la figura di Pier Giorgio Frassati (1901-1925), vissuto nella Torino di inizio Novecento e proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1990.

FrassatiFrassati, proveniente da una famiglia agiata ed educato alla fede dalla madre, fin da adolescente dedicò il suo tempo ai poveri, nei quali riconosceva e incontrava Gesù stesso. Scelse di studiare ingegneria mineraria per condividere le condizioni di lavoro dei minatori, che a quel tempo erano tra i lavoratori più sfruttati e meno pagati. Si impegnava per partecipare alla Messa tutti giorni e amava trascorrere lunghe giornate all’aria aperta insieme ai suoi amici, ai quali ricordava che il segreto della loro unione era pregare gli uni per gli altri. Morì a soli 24 anni per una poliomelite fulminante.

Terminato questo “momento multimediale”, ci siamo disposti in cerchio e abbiamo dato inizio al dibattito. A colpirci maggiormente sono state la ricchezza e l’intensità della vita di Pier Giorgio: 24 anni vissuti pienamente, senza sprecare il tempo donato da Dio, nello studio, nello sport, nel servizio agli altri, nella vita di fede. Ci siamo interrogati sulla volontà di Dio per noi e ci siamo chiesti se mai Gli abbiamo dato la nostra disponibilità per una “chiamata speciale”. In particolare abbiamo messo in evidenza alcune delle frasi che avevamo ascoltato o letto nel momento precedente:

  • «Da te non farai nulla, ma se Dio avrai per centro di ogni tua azione, allora sì, arriverai fino alla fine».
  • «Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare».
  • «Nel giorno in cui il Signore vorrà, ci ritroveremo insieme nella nostra vera Patria a cantare le lodi di Dio».

Dopo il dibattito abbiamo cenato insieme, condividendo in fraternità e amicizia quanto ciascuno aveva portato: pizze, frittata, insalata, frutta, torta.

Grazie, Signore, perché il cammino continua. I giovani santi siano per noi l’esempio per una vita nuova che sia luce negli ambienti in cui viviamo!

Vedi le altre foto della serata.

La Veglia di Pentecoste

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Veglia_Pentecoste_Guardia-2014-06-07--21.10.44Questa sera, al Santuario della Guardia, si è svolta la Veglia di Pentecoste dei giovani con l'Arcivescovo. La serata, ricca di canti e momenti di preghiera, è stata preceduta dal pellegrinaggio a piedi partito da Piazza De Ferrari alle 8.45 e da alcune attività di gruppo sul tema della famiglia, e ha avuto inizio intorno alle 20.30 con la recita del Santo Rosario lungo la strada che dalla Cappella dell’Apparizione porta al santuario. Veglia_Pentecoste_Guardia-2014-06-07--22.04.28All’interno del santuario, la veglia è proseguita con la catechesi del card. Angelo Bagnasco, articolata in tre punti:

  • l’invito “a salire e scendere dal monte” sull’esempio di Gesù, cioè a coltivare la relazione profonda con Dio nella preghiera (salire) e a trasmettere la fede ai nostri fratelli (scendere);
  • l’invito a considerare l’unità – nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nella Chiesa – come il segno della presenza viva di Gesù in mezzo a noi, come il miracolo che dà e deve dare forza alla nostra testimonianza;
  • la bellezza della fede, del sapere che Gesù è la risposta al nostro desiderio, al desiderio più profondo di ogni uomo.

Veglia_Pentecoste_Guardia-2014-06-07--22.43.07Al termine della catechesi ci si è spostati sul piazzale del santuario, dove l’Arcivescovo ha acceso il fuoco dal cero pasquale e ha invocato la discesa dello Spirito Santo insieme a tutti i presenti. Il suggestivo spettacolo del fuoco, nel quale ciascuno ha potuto gettare le proprie intenzioni di preghiera, ha ispirato ulteriori riflessioni: contemplando le faville scintillanti che dalla legna ardente salivano verso il cielo o scendevano verso il terreno, il cardinale ci ha esortato a essere santi, a essere come le faville che vanno verso l’alto, verso il Signore, e non come quelle che ritornano verso il basso, confondendosi nel mondo. Alcuni canti hanno accompagnato questo momento, che si è concluso con la benedizione impartita dall’Arcivescovo. Grazie, Signore, perché ci doni questi intensi momenti di condivisione della fede nell’unità della Chiesa! Manda sempre il tuo Santo Spirito “perché tutti siamo uno”! Le foto sono cortesia de Il Cittadino.

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Catechesi_giovani_San_Filippo_2014-05-07--20.56.23In parrocchia porto avanti tutti i mercoledì sera il gruppo della catechesi dei giovani e degli adulti, facciamo un cammino abbastanza corposo, che inizia tutti gli anni a gennaio e culmina in genere nella Cresima di metà novembre.

Catechesi_giovani_San_Filippo_2014-05-07--20.57.10Grazie all’interessamento di Giusy l’incontro di questa sera è stato diverso dal solito: ci siamo dati appuntamento dai padri filippini, dove padre Giacomo ci ha raccontato di San Filippo Neri e dell'Oratorio da lui fondato.

Catechesi_giovani_San_Filippo_2014-05-07--20.56.01È stato interessante ricevere quelle informazioni in uno dei luoghi dove quei padri hanno portato avanti per secoli la pastorale iniziata da San Filippo: soprattutto ci ha colpito l’architettura dell’Oratorio, funzionale all’opera che i padri portavano avanti.

Grazie Signore per il bel momento vissuto insieme!

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Passa il favoreQuesta sera noi del Gruppo Giovani e i ragazzi che hanno ricevuto la Cresima a novembre ci siamo ritrovati nella sala video della parrocchia per vedere insieme il film Un sogno per domani.

Dopo una breve preghiera, con la quale abbiamo affidato a Gesù e a Maria la serata e la visione del film, abbiamo preso posto e seguito il film con attenzione.

Alla proiezione è seguito un breve dibattito, dal quale è emerso che il messaggio del film è stato molto apprezzato.  È passato l’incoraggiamento a non arrendersi di fronte al male che si vede nel mondo e ad impegnarsi nell’essere solidali con il prossimo nelle piccole e grandi cose della vita di ogni giorno, osservando le situazioni e cercando di capire se e come possiamo fare qualcosa per migliorarle, senza chiedere nulla in cambio a chi riceve il “favore” se non che faccia lo stesso con il suo prossimo (come disse Gesù al giovane che gli aveva chiesto chi fosse il suo prossimo e al quale aveva risposto con la parabola del buon samaritano).

Nella scena finale, il bambino protagonista dice: «È come la tua grande occasione di riparare  qualcosa che non è la tua bicicletta: puoi riparare una persona». E se lui che era un bambino ha fatto questo nel film, noi che siamo un gruppo possiamo fare molte cose nella realtà o, almeno, abbiamo il dovere di provarci.

Terminato il dibattito, abbiamo ringraziato il Signore per il tempo trascorso e condiviso insieme, e ci siamo proposti di incontrarci di nuovo il mese prossimo.

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Giovani in cattedrale 2013-12-20Questa sera si è svolta in Cattedrale la veglia d’Avvento, che quest’anno è venuta a coincidere con l’inizio dell’Anno della Famiglia.

Prima dell’incontro vero e proprio sono stati proiettati tre video su uno schermo posto sui gradini del duomo:

Subito dopo si sono aperte le porte della cattedrale e la veglia ha avuto inizio con l’adorazione eucaristica, seguita dalla recita dei primi vespri della I domenica di Avvento.

Al termine dei vespri abbiamo ascoltato la catechesi del card. Angelo Bagnasco, il quale, dopo averci esortato a scoprire la bellezza dei salmi e a pregare con la liturgia delle ore, ha sottolineato il valore dei limiti e dei legami. Si tratta di due realtà che secondo il pensiero della società contemporanea sono negative e costituiscono un ostacolo al pieno sviluppo dell’essere umano. Tuttavia, i nostri limiti ci salvano dal crederci autosufficienti e ci costringono ad andare verso gli altri per chiedere aiuto con umiltà, nella consapevolezza che non possiamo farcela da soli, che abbiamo bisogno gli uni degli altri, dei legami. I legami (famiglia, amici, ecc.) sono la condizione per essere liberi nell’Amore, perché non mortificano l’io,  bensì lo arricchiscono nel “noi”.

A conclusione dell’incontro abbiamo ricevuto due segni: una preghiera di benedizione da recitare a tavola insieme alla famiglia, e una tovaglia della GMG 2013 realizzata da alcune detenute che in carcere vivono la fede e imparano un mestiere.

Grazie, Signore, perché ci inviti sempre a riscoprire la bellezza e l’importanza di essere e fare comunità con il nostro prossimo.

Il Gruppo Giovani riprende a incontrarsi

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Cartone animato papaQuesta sera il Gruppo Giovani ha ripreso a incontrarsi nelle salette della parrocchia.

L’incontro ha avuto inizio nel segno dei canti e della preghiera e con un “giro di presentazioni” per accogliere Claudio, nuovo componente del gruppo.

Terminate le presentazioni, abbiamo guardato insieme due video: prima un cartone animato che racconta la vita di papa Francesco dall’infanzia fino alla chiamata al soglio pontificio, poi una parte del discorso che lo stesso Papa Francesco ha rivolto ai giovani di Cagliari il 22 settembre scorso.

Nello spazio per la condivisione che è seguito alla proiezione dei video, siamo stati invitati a mettere in evidenza che cosa ci avesse maggiormente colpito.

  • Del primo video sono state poste in rilievo l'umiltà e la scelta di povertà vissute da papa Francesco nello stare con la gente, con i poveri, nello spostarsi con i mezzi pubblici piuttosto che con le auto di servizio.
  • Del secondo video è stato affrontato il tema dell'esperienza del fallimento (per esempio: l’abbandono della Chiesa da parte dei ragazzi che ricevono la Cresima, l’assenza dei giovani in parrocchia), guardando ad essa come a una prova da vivere con speranza. Una speranza che ha le sue radici nella fede e che fa sì che non ci lasciamo vincere dal pessimismo. Una speranza gioiosa, che fa parte della giovinezza: «un giovane senza speranza» – ha detto il Papa – «non è giovane: è invecchiato troppo presto» e finisce per rivolgersi ai mercanti di morte che gli offrono «altre strade» quando si ritrova triste, senza speranza, senza fiducia, senza coraggio.

Al termine della condivisione abbiamo concluso con un canto e con il momento di preghiera finale, durante la quale ognuno ha potuto esprimere le sue intenzioni spontanee. Abbiamo pregato anche per Pina Oro, mancata qualche ora prima, e che ci ha lasciato la sua testimonianza di fede viva in occasione del bivacco e della visita in ospedale a fine settembre.

Concluso l’incontro, abbiamo proseguito con la cena condivisa per la quale ciascuno aveva portato qualcosa da mangiare.

Il nostro prossimo appuntamento come Gruppo Giovani, se Dio vuole, sarà sabato 9 novembre alle ore 21 presso la chiesa di San Camillo (via Pammatone, di fronte al Tribunale) per partecipare all’incontro di preghiera mensile dei giovani del gruppo Regina della Pace.

La giornata al mare con il Gruppo Giovani

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Oggi il Gruppo Giovani ha trascorso la sua prima giornata al mare.

Al mattino siamo partiti in treno per Vesima e siamo andati sulla spiaggia libera.

In compagnia di don Paolo, María, Rosanna, Filippo, Elisa e Martina, la giornata è trascorsa allegramente tra una nuotata e una “battaglia dei galli”, un “tuffo” di María Elena e una sfida maschi contro femmine a palla prigioniera (conclusasi con la vittoria delle ragazze!).

Dopo il pranzo al sacco condiviso è pure uscito il sole e, fino al primo pomeriggio, abbiamo potuto goderci al meglio questo tempo trascorso insieme.

Grazie, Signore, per quest’altra esperienza che abbiamo vissuto!

Vedi tutte le foto della giornata al mare.

La festa per la laurea di Gabriele

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festa_laurea_gabriele_2013-07-12-22-08-05Questa sera ci siamo stretti attorno a Gabriele festeggiando la sua laurea.

Tra tutti è stata preparata una bella cenetta, presenti anche Gaetano e Pina, i suoi genitori.

festa_laurea_gabriele_2013-07-12-22-26-11Erano presenti tutti i giovani con i quali periodicamente ci incontriamo e cerchiamo di crescere insieme, e alcuni adulti a lui particolarmente affezionati.

festa_laurea_gabriele_2013-07-12-22-22-24Alcuni piccoli regali hanno espresso l’affetto di tutti.

Grazie, Signore, perché sei in mezzo a noi e ci mantieni nella gioia!

Vedi tutte le foto della serata.

La laurea di Gabriele!

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laurea_gabriele_2013-07-09-11-42-09Questa mattina si è laureato Gabriele, la laurea magistrale in traduzione e interpretariato.

laurea_gabriele_2013-07-09-11-49-55Era presente la sua cara famiglia, e una bella rappresentanza della comunità parrocchiale, soprattutto dei giovani. Lo abbiamo sostenuto e abbiamo gioito con lui dell’ottimo risultato.

Complimenti da tutta la comunità!

Vedi tutte le foto dell’evento.

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Categorie: Vita parrocchiale

Un commento

  1. Gabriele Monte ha detto:

    Grazie a tutti per esserci stati e per avermi accompagnato con la preghiera.

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10-PiazzeGenova-Dopo la Staffetta della Fratellanza e in sostituzione dell’incontro mensile del gruppo giovani, abbiamo partecipato in piazza Matteotti all’evento “Dieci Piazze per Dieci Comandamenti – Non Rubare”, organizzato dal Rinnovamento nello Spirito Santo in Italia e patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

Dieci_Piazze_2013-06-22--23.27.50Per noi giovani, che eravamo arrivati con leggero ritardo, è stato molto costruttivo ascoltare il videomessaggio di papa Francesco, i brani letterari sul settimo comandamento – scelto per l’evento di Genova – e le testimonianze di conversione rese da persone che avevano vissuto esperienze dure (carcere, disoccupazione, immigrazione) e hanno trovato nuova vita in Cristo.

Dieci_Piazze_2013-06-22--23.26.37La serata è culminata con l’accensione delle candele che hanno accompagnato i canti del Rinnovamento e il momento di preghiera comune per la città di Genova.

Staffetta della Fratellanza

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Staffetta_fratellanza_2013-06-22--17.33.37Oggi il gruppo giovani ha partecipato alla Staffetta della Fratellanza organizzata dalla pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Genova. Si è trattato di una gara non competitiva aperta a tutte le età; vi hanno preso parte 11 squadre, ciascuna formata da tre persone.

Dopo l’iscrizione, alle ore 15 in piazza San Lorenzo, ognuno dei partecipanti ha espresso liberamente su un foglietto il proprio pensiero sulla fratellanza. Alle 16 si è svolto il giro di ricognizione del percorso (piazza San Lorenzo – piazza de Ferrari – piazza S. Matteo – Porto Antico – piazza San Lorenzo) e alle 16.50 è iniziata la gara.

Noi di San Giuseppe al Lagaccio eravamo in sette, quindi abbiamo presentato due squadre. Non abbiamo vinto la gara, ma Josué, Isabel e Lucía hanno vinto il premio speciale assegnato alla squadra multietnica! Anche la squadra di Rocco, che si era unito a due adulti in cerca di un terzo componente, ha ricevuto un premio speciale: quello per la squadra più “anziana”!

Al termine della premiazione, i “testimoni” che ogni squadra si era passata durante la corsa (non si trattava di bastoncini di legno, come accade di regola, ma di cordoncini bianchi) sono stati legati insieme come segno di fratellanza.

Grazie, Signore, per questa “faticosa” – ma intensa – esperienza di fede, condivisione e sport vero.

 

La pizza con i cresimandi!

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pizza_cresimandi_2013-05-30-20-34-19Per la conclusione dell’anno catechistico, questa sera con i cresimandi abbiamo mangiato una pizza.

Sono venuti anche Gabriele, Aida e Lorenzo, in maniera da iniziare a costruire un ponte tra i cresimandi e i ragazzi più grandi.

Sara, la catechista, ha organizzato con cura la serata, e tutti siamo rimasti soddisfatti.

Vedi tutte le foto della serata!