S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi del mese di Aprile 2013

Terminato in bellezza il CPM!

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cpm_2013-04-29-19-48-45Abbiamo terminato questa sera in bellezza il Corso di Preparazione al Matrimonio (CPM). Le coppie erano sette, e tutte hanno partecipato attivamente e condiviso la loro esperienza di vita e di coppia.

Gli otto incontri sono filati lisci come l’olio, arricchiti dalla testimonianza di Gino e Mirella che continuano a svolgere con entusiasmo questo servizio.

cpm_2013-04-29-20-47-57La serata di stasera – “tutti i salmi finiscono in gloria” – prevedeva la cena insieme: ognuno ha portato le sue specialità: chi la pasta e ceci, chi riso e pollo, chi torte salate, chi insalata e frutta, chi pastiera e tiramisù, chi torta cheese cake, chi vino e bevande.

Abbiamo vissuto questa serata nella gioia e nella serenità di stare insieme, con la speranza di ritrovarci!

Grazie, Signore, per queste coppie e per il loro Matrimonio che si avvicina!

Vedi tutte le foto della serata. Sono disponibili in alta risoluzione per chi le volesse!

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Categorie: Vita parrocchiale

Un commento

  1. Mirella e Gino ha detto:

    Grazie per le belle foto e il commendo sperando che il nostro modesto apporto abbia indicato il cammino del matrimonio cristiano. Auguri e un abbraccio a tutti.Gino e Mirella

Quattro battesimi!!

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battesimi_2013-04-28-15-48-36Oggi pomeriggio la nostra comunità parrocchiale ha vissuto la gioia di quattro Battesimi: Daniel, Rolfi, Gabriele e Deivid.

Le famiglie e gli amici presenti erano particolarmente numerosi, e hanno allietato la celebrazione.

Ai bambini e ai loro genitori e padrini ogni augurio di bene da parte di tutta la comunità!

Vedi anche le altre foto.

Incontro del gruppo giovani

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Gruppo_giovani_2013-04-27--21.10.52L’incontro di stasera del gruppo giovani è stato dedicato alla tematica della vocazione. Partendo dalla Vita Spericolata di Vasco Rossi, passando per la vocazione di Geremia, e confrontandoci con la chiamata e la vita di Sant’Antonio da Padova. Ne è venuta fuori una chiacchierata interessante e che ha visto la partecipazione attiva di tutti.

Gruppo_giovani_2013-04-27--21.10.06Dopo tutto questo, naturalmente, la cena insieme, con quanto ognuno di noi ha portato: deliziosa insalata di pasta, pollo, fritture varie, pomodori, frutta e dolce.

Buona domenica!

La Cresima di Ersilia

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Questa mattina cresima_ersilia_2013-04-27-09-58-24Ersilia ha ricevuto il Sacramento della Cresima, in Cattedrale. La celebrazione è stata presieduta da mons. Luigi Borzone, pro-vicario generale, ma il sacerdote che le ha amministrato il Sacramento è stato don Mario German.

Vi si è preparata per parecchi mesi, con impegno e costanza, e ciò nonostante la forte difficoltà a camminare.

cresima_ersilia_2013-04-27-10-31-43La cosa più bella è che ha desiderato vivamente questo Sacramento, e ha chiaro in mente che esso implica una testimonianza, una dare la faccia per Gesù.

Come madrina ha scelto sua figlia, e anche questa è una cosa forte.

In Cattedrale c’erano anche le sue carissime nipoti, e Nina, che l’ha accompagnata nella preparazione.

Grazie Signore per questo passo bello che Ersilia ha fatto! Custodisci sempre viva la sua fede!

Vedi le altre foto della celebrazione.

A presto Ilaria!

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Festa_Inizio_Anno_Catechistico_2012-10-28--13.54.18Questa sera abbiamo salutato Ilaria che, dopo alcuni anni passati con noi, ritorna alla sua città di Roma. È stata l’occasione anche per incontrare e conoscere i suoi genitori, Cinzia e Alfio, entrambi persone squisite. C’erano i ragazzi della nascente comunità giovanile: ognuno ha portato qualcosa e abbiamo condiviso la cena. Poi, alle 21, abbiamo partecipato all’ora di Adorazione eucaristica con il resto della comunità parrocchiale, e anche con gli adulti ci siamo poi salutati nel mio ufficio.

Festa_Inizio_Anno_Catechistico_2012-10-28--14.14.34Nel periodo che è vissuta al Lagaccio Ilaria ha dato una mano a Lorenzo e (all’altra) Ilaria nell’attività mensile con i bambini, e s’è inserita nella vita della parrocchia, sperimentando una bella accoglienza fraterna.

Ora Ilaria ritorna a Roma: il cuore e il lavoro le indicano quella città. Vai con Dio, Ilaria, noi ti accompagniamo con la preghiera!

25 anni di matrimonio della famiglia Perissinotto!

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Perissinotto_Pinna_25_matrimonio_2013-04-24--17.37.44Alla Messa di questa sera abbiamo avuto la gioia di celebrare i 25 anni di Matrimonio di Adriano e Susy Perissinotto.

Perissinotto_Pinna_25_matrimonio_2013-04-24--17.37.59Adriano e Susy erano accompagnati dalle loro due figlie e dai genitori di lui. I genitori di Susy sono lontani e non hanno potuto essere presenti, ma erano con noi nella preghiera.

Dopo l'omelia Adriano e Susy hanno rinnovato la promessa del loro matrimonio, e abbiamo ancora benedetto i loro anelli.

Perissinotto_Pinna_25_matrimonio_2013-04-24--17.38.28La comunità parrocchiale, nella quale questa bella famigliola è ben inserita, ha partecipato attivamente e si è unita nel ringraziamento al Signore.

Grazie Signore per questa famiglia e per la fedeltà con cui si sono amati e si amano! Ad multos annos!

Caserma fatiscente!!!

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caserma_gavoglio_2013-04-21-16-37-15Per chi ancora non sa in quali condizioni è la caserma Gavoglio, ho scattato alcune foto ad alcuni dei padiglioni che non vengono utilizzati: eccole. Direi che si commentano da sole!

È triste pensare che il PUC elaborato ultimamente dal comune preveda che in quest’area, soffocata, inserita in un quartiere soffocato, la volumetria abitativa possa essere addirittura maggiore del 30% rispetto ai volumi dei capannoni della caserma!

I cittadini hanno esercitato il loro dovere e mandato al Comune un 500 lettere di richiesta di modifica del PUC, richiesta che dovrebbe essere accolta.

Ora bisogna che il demanio militare si decida a rilasciare la caserma: il quartiere ha bisogno di spazi che gli permettano di respirare!!!

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Un commento

  1. antonio ventura ha detto:

    DOPO LA FRANA

    (I dimenticati del Lagaccio — il secolo xix del 25 maggio 2013)

    Ad oltre un mese e mezzo dalla frana di via Ventotene in Genova, circa 200 famiglie, più o meno 500 persone, sono tagliate fuori dal tessuto sociale, isolate, ognuno con i suoi problemi, molti con i propri drammi.

    Nonostante sia evidente che la causa della frana sia stato il collasso di una cinta muraria, vetusta e trascurata, tutte le istituzioni giocano a scaricabarile (qualcuna brilla per assenza), cercando, al fine, di addossare le responsabilità ed i costi del ripristino ai cittadini residenti in detta via.

    Tergiversano nel dare una opportunità di posteggio, in aree già selezionate, delle auto forzatamente recuperate, previo pagamento ANTICIPATO dai cittadini (…altro che solidarietà !!!), adducendo fantomatiche e diverse competenze per rilascio permessi, autorizzazioni e chi più ne ha più ne metta, mentre è sotto gli occhi di tutti che gli amici degli amici posteggiano auto e autocarri con la massima disinvoltura.

    Mentre scrivo, un nuovo cedimento franoso si è verificato aggravando ancor più la situazione, esasperando ancor più le paure.

    Il quartiere Lagaccio è al collasso: via Lagaccio chiusa per lavori, via Ventotene bloccata dalla frana, via Avezzana a senso unico prima provvisorio e adesso definitivo, la funicolare di Granarolo, eternamente incompiuta, nonostante siano stati spesi 5,5 milioni di euro.

    A due passi dal centro città siamo degli emarginati nel ghetto, in balia anche di potenziali avvoltoi che fiutano l’affare.

    BASTA!!!! Chiediamo maggior senso di responsabilità a chi è preposto e interventi veloci, prima che succeda qualcosa di più grave.

    I CITTADINI DI VIA VENTOTENE NON UGUALI AGLI ALTRI

    Genova, 20 maggio 2013

La giornata del Malato

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giornata_malato_2013-04-21-15-46-38Oggi pomeriggio il nostro vicariato di San Teodoro  ha vissuto la Giornata del Malato e l’amministrazione del Sacramento dell'Unzione degli Infermi.

giornata_malato_2013-04-21-14-53-47Il Santuario di San Francesco da Paola era pieno di fedeli, molti dei quali, anziani o ammalati, hanno ricevuto l’Unzione.

Erano con noi anche le ospiti dell’istituto Domiziana e di altri istituti genovesi. L'OFTAL ha dato una bella mano con il servizio dei malati.

giornata_malato_2013-04-21-14-39-27La celebrazione è stata presieduta da don Silvano, il parroco della parrocchia di San Teodoro, che tra pochi mesi terminerà il suo servizio in Vicariato.

Prima del termine della Messa c’è stata una breve testimonianza vocazionale; è stata fatta per la concomitanza con la Giornata di Preghiera per le Vocazioni.

giornata_malato_2013-04-21-16-10-34Dopo la Santa Messa e l’Unzione c’è stato il consueto momento di festa nel salone del Santuario.

Grazie, Signore, per questo bel momento di fede e di grande calore umano!

Vedi tutte le foto dell’evento.

Prima Riconciliazione!!

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Prima_Riconciliazione_2013-04-20--15.53.07Abbiamo vissuto oggi con i bambini del catechismo di terza elementare la Prima Riconciliazione, la festa del perdono.

Questa tappa è un momento importante nel cammino dell'iniziazione cristiana che i bambini vivono e che li porta alla Prima Comunione (in quarta) e alla Cresima (all’inizio della terza media).

I bambini si erano preparati con il ritiro di domenica 14, che è giunto al termine di una preparazione approfondita del significato del Sacramento e di come lo si celebra.

Prima_Riconciliazione_2013-04-20--15.52.52La celebrazione odierna è stata marcata da vari segni:

Ora il compito di tutta la comunità parrocchiale è quello di aiutarli a non dimenticare questo Sacramento grande e bello!

Grazie, Signore, perché hai fatto sperimentare il tuo perdono e la tua misericordia ai nostri bambini!

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ritiro_prima_riconciliazione_2013-04-14-16-42-58Oggi pomeriggio abbiamo vissuto, con i bambini di terza elementare, il ritiro in preparazione alla prima Riconciliazione.

I bambini sono arrivati verso le 14,30, e tutto il ritiro si è svolto tra vivaci video, condivisioni, merenda e spiegazioni.

I bambini sono abbastanza preparati e coscienti del fatto che si preparano a celebrare un sacramento ben importante.

ritiro_prima_riconciliazione_2013-04-14-14-54-36Le catechiste hanno partecipato attivamente, ognuna svolgendo il proprio compito con passione; queste catechiste sono un tesoro importante della nostra parrocchia!!!!

Per le catechiste e per questi bambini, e per tutti quelli che hanno aiutato: Grazie Signore!

Vedi tutte le foto del ritiro.

La frana di via Ventotene dopo il consolidamento

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via_ventotene_2013-04-21-16-33-43Già da ieri sera i parrocchiani del civico 51 di via Ventotene hanno potuto fare ritorno nelle loro case.

I tecnici chiamati dagli amministratori dei condomini interessati della via hanno lavorato per mettere in sicurezza il tratto di strada davanti al portone e il caseggiato stesso, e ieri le famiglie hanno “riconquistato” i loro appartamenti.

È finito un periodo di grave disagio per quella sessantina di famiglie.

Ivia_ventotene_2013-04-16-12-45-03l disagio continua però, e soprattutto per gli abitanti dei civici 85 e 106, nonché per i proprietari dei box sotto il civico 106: tutta questa gente ha dovuto far scendere la propria auto da una gigantesca gru; è costato loro 100 euro ad auto, più un fisso di circa un migliaio di euro ripartito tra tutti quelli che hanno chiesto il servizio.

I due caseggiati in cima rimangono isolati, con gravi rischi se si pensa all’evenienza di un incendioDio non voglia – o di qualcuno da portare urgentemente all'ospedale. Ma si parla di mesi per ripristinare una passerella provvisoria che consenta il passaggio carrabile per lo meno dei mezzi di emergenza.

Ho scattato varie foto, sia da un terrazzo del primo piano del civico 51, sia dal di fronte (purtroppo era un giorno in cui piovviginava), per avere una documentazione fotografica dei lavori e della situazione.

Il campetto è posteggio d’emergenza

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Campetto_posteggio_2013-04-10--12.06.24La discesa “a valle”, grazie a una gru altissima, di un centinaio di auto che erano confinate nella parte alta di Via Ventotene, e la conseguente situazione critica per i posteggi, ci ha portati alla decisione di mettere a disposizione il campetto parrocchiale come posteggio temporaneo per le autovetture che erano posteggiate nella parte di strada ora non raggiungibile.

La decisione è stata presa con il rammarico di dover togliere al quartiere uno spazio importante per i ragazzini. La speranza è che, con la collaborazione delle autorità, sia presto riaperta al traffico veicolare tutta la Via Ventotene. Quando saranno nuovamente raggiungibili i box situati nella parte alta della via l’emergenza potrà terminare.

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Passato qualche giorno dalla frana, approfitto della foto che qui vedete per fare alcune considerazioni su quelle che potrebbero essere le cause remote dell’evento.

Frana_Via_Ventotene_particolare-2013-04-02--15.08.47La frana ha interessato due tipi di muri diversi:

  • Il muro inferiore, sicuramente preesistente alla costruzione del civ. 51 di via Ventotene e della strada; si tratta di un muro che, come si vede dalla foto, è fatto in pietra, sembra con pochissimo cemento dentro; all’esterno è come intonacato di cemento; non è sicuramente un muro fatto per sopportare un carico; il demanio deve averlo costruito, al più tardi ai primi del novecento, per evitare che il costone franasse sugli spazi della caserma.
  • Il muro superiore: è in cemento non armato; poggia sopra il muraglione inferiore; apparentemente non ha nulla per evitare che la pressione della terra di riporto della strada lo spinga all’infuori.

Mi chiedo:

  • il muro inferiore aveva – ovvero ha, nella parte ancora in piedi – la forza per sostenere il peso del muro di cemento che contiene la strada? perché nessuno ha pensato di rinforzarlo?
  • chi ha autorizzato che il muraglione inferiore venisse gravato del peso del muro superiore in cemento? dove quel peso era maggiore, alla lunga ha fatto cedere il muraglione inferiore;
  • perché il muro superiore non è stato fatto almeno in cemento armato? un muro come quello che si vede ora rotto è stato un miracolo che sia resistito fino ad adesso!
  • perché il muro superiore non ha per lo meno uno zoccolo rientrante che vada sotto la terra e poggi sulla roccia? una struttura di tale genere, se fatta in cemento armato, sarebbe stata molto più sicura: il peso della terra della strada avrebbe fatto da contrappeso e avrebbe stabilizzato moltissimo di più la struttura, anche se non si fosse rafforzato il muro inferiore.

Se l’analisi che ho fatto corrisponde al vero (non sono un ingegnere ma ho pur sempre una laurea in fisica) è troppo semplicistico scaricare sugli attuali proprietari di via Ventotene i costi della riparazione del tutto.

  • C’è una responsabilità del Comune di Genova che ha autorizzato la costruzione di quella strada in maniera così sfacciatamente contraria non solo alle norme di sicurezza che ci potevano essere all’epoca ma anche al più elementare buon senso che qualunque persona che lavora nella costruzioni ha e deve avere.
  • Considerato che c’era sicuramente una crepa nel muro superiore prima del crollo, come documentato da una foto di Lorenzo Pellerano del 23 marzo, il demanio, che non permette a nessuno di entrare nella caserma Gavoglio, ha la responsabilità di non aver vigilato né avvisato di quanto si stava producendo.
  • La proprietà della strada non è dei condomini di via Ventotene, essi ne hanno solo la manutenzione ordinaria. A quanto sembra la strada apparteneva all’impresa Immobiliare  Cinque Santi, il cui proprietario è morto, e gli eredi hanno rinunciato all’eredità; quindi, se non sbaglio, la proprietà della strada è ora del Comune di Genova.

A mio parere le istituzioni devono dire qualcosa di preciso e molto alla svelta su tutte queste questioni.

 

 

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2 Commenti

  1. franco ventura ha detto:

    caro don Paolo
    nell’apprezzare con gratitudine l’articolo sulla frana di via Ventotene, dobbiamo purtroppo prendere atto che tale episodio, questo volta drammatico, si aggiunge ai tanti che dal dopoguerra hanno emarginato socialmente il quartiere del Lagaccio, con la colpevole responsabilità di tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute.
    In alcuni di noi, che nel 2004 presero l’iniziativa per municipalizzare via Ventotene, rivendicando uguali servizi per uguali contribuenti anche dello stesso quartiere, vi è il rammarico di non essere riusciti ad ottenere, su quell’ obiettivo, il consenso della maggioranza degli abitanti della via.
    Se fossimo riusciti, forse, oggi non saremmo a parlare di addebitare agli abitanti i costi di una disgrazia.
    Antonio e Franco Ventura

  2. Massimo Corradi ha detto:

    Caro don Paolo,
    ha perfettamente ragione. Purtroppo, i tecnici della Pubblica Amministrazione si occupano di frivolezze e non di questioni sostanziali, anche perché le questioni sostanziali si scontrano con la politica e l’economia e dunque non possono e non devono essere affrontate e messe in discussione.
    Cordialità
    Massimo Corradi
    Università degli Studi di Genova

Strada franata in via Ventotene

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Frana_Via_Ventotene-2013-04-02--15.08.52Stamattina il quartiere si è svegliato senza un pezzo di sé: un angolo di strada di via Ventotene, subito dopo il civico 51, è franato in giù trascinando con sé tre autovetture e un wc mobile.

Di conseguenza la strada è stata chiusa, dal di sotto all’altezza del civ. 51, e dal di sopra all’altezza dell’entrata dei box sotto il civ. 106.

Come si può vedere dalla foto la situazione non è di facile soluzione, l’impressione è che dovranno passare vari mesi prima che la circolazione possa essere ripristinata. Nel frattempo la parte superiore di via Ventotene è bloccata, e sono bloccati quindi tutti i mezzi di trasporto che si trovano nel tramo superiore della via.

I giornali dicono che non ci sarebbero problemi per il civ. 51. Se dovesse essere evacuato i problemi sarebbero molto ma molto più seri. Preghiamo perché non ce ne sia bisogno.

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Un commento

  1. mara parziale ha detto:

    Meno male non sono state coinvolte persone. Speriamo che riescano a ripristinare in fretta la situazione e che non ci sia peggioramento mi unisco alla preghiera.