Contributi con l'argomento Frana Via Ventotene
Quest’oggi, nel tardo pomeriggio, è stata inaugurato il pezzo di via Ventotene che era franato il 1º aprile 2013 e del quale è stata terminata ora la ricostruzione.
Alla presenza degli ingegneri, di alcune autorità e di buona parte della popolazione in festa è stato tagliato il nastro: significativamente, a tagliarlo è stato un signore anziano che a causa della frana e della strada chiusa non aveva più potuto lasciare la sua casa.
Era visibile la gioia di tutti, per il termine di un lungo e significativo disagio.
Il comitato dei cittadini si è interessato parecchio, ha smosso autorità e chi di dovere, ha informato sistematicamente la cittadinanza circa i dati certi della situazione, facendo chiarezza e presentando la verità dei fatti.
Grazie Signore per questo buon e lieto fine di una situazione che ha messo a dura prova varie centinaia di famiglie!
Vedi le altre foto dell’evento.
Se sei interessato vedi tutti gli articoli riguardanti la frana.
È terminata due ore fa l’annuale processione con la statua della Madonna che la nostra parrocchia vive ogni anno l’ultima domenica di Maggio.
L’appuntamento attira molta gente. I bambini della Prima Comunione partecipano con il vestito delle cerimonia, e l’animazione musicale è affidata alla Banda di Rivarolo.
Alle 20,30 abbiamo iniziato recitando i Vespri, che quest’anno erano quelli dell’odierna solennità della Santissima Trinità.
Alle 21, poi, è stata organizzata ed è partita la processione. Il consueto percorso – via Ponza, salita Oregina, salita Rapalli, via del Lagaccio – ha visto una significativa variazione: ci siamo incamminati su per via Ventotene, raggiungendo il civico 51, all’altezza del quale la strada è chiusa a causa della frana verificatasi due mesi fa. Lì – ma non solo lì – abbiamo invocato da Dio e affidato all'intercessione di Maria la rapida soluzione del problema, chiedendo che le nostre autorità si facciano carico di aiutare a cercare una soluzione.
L’intera processione si è svolta pregando il rosario meditato, riflettendo sul ruolo svolto da Maria nella vita di Gesù e presentando al Signore le nostre preghiere per i problemi più urgenti del paese, della città e del quartiere. In particolare abbiamo pregato per quanti vivono il dramma della disoccupazione, e abbiamo chiesto per molti il dono della fede.
Al termine della processione abbiamo ricordato il signor Valente, mancato qualche giorno fa, e che sempre è stato tra gli animatori della processione; negli anni passati, inoltre, ne era il fotografo ufficiale.
La serata si è conclusa in bellezza: in salone abbiamo gustato un’ottima pastasciutta, in serenità e gioia.
La statua era stata addobbata in maniera graziosa dalla cara Marzia, aiutata da Letizia.
Grazie, Signore, per questo bel momento di fede e di preghiera.
Vedi tutte le foto della processione e quelle della cena seguente.
Argomenti: Frana Via Ventotene, Processione della Madonna, Quartiere
Categorie: Attività parrocchiali, Vita parrocchiale
Nel Mese di Maggio siamo soliti recitare varie volte il santo Rosario in punti diversi del nostro quartiere.
Il Rosario di questa sera è stato recitato davanti al civico 51 di Via Ventotene, ed è stata sensibilizzata tutta la comunità parrocchiale e il quartiere, perché voleva essere un segno di vicinanza e di preghiera verso i fratelli di quella strada, che ancora non vede soluzione al problema della frana che ha praticamente isolato due portoni (civici 85 e 106) e un centinaio di box e posti auto.
La partecipazione è stata sentita e numerosa.
Ora, Signore, sta a te fare qualcosa!
Argomenti: Frana Via Ventotene, Mese di Maggio, Rosario
Categorie: Quartiere, Vita parrocchiale
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La gente di Via Ventotene ha organizzato questa sera una fiaccolata con lo scopo di sensibilizzare il quartiere e la città al problema della loro strada.
La fiaccolata è partita dal punto più alto, presso i civici 85 e 106, che sono ancora isolati a livello carrabile, e che sono molto scomodi per essere raggiunti pedonalmente dal Lagaccio. Ha proseguito in via dei Cinque Santi, è scesa in Via Ventotene, quindi ha percorso via Ponza, via del Lagaccio, via Avezzana e salita della Provvidenza, giungendo alla stazione Principe.
Numerosi i partecipanti, circa 200 persone.
Argomenti: Frana Via Ventotene
Categorie: Quartiere
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Mi unisco in preghiera per le vittime dell’incidente al porto di Genova. Il Signore della Consolazione accolga il dolore delle famiglie colpite e con il dono dello Spirito Santo possa il loro lutto trasformarsi in canto e danza. Un abbraccio a tutta la comunità
Già da ieri sera i parrocchiani del civico 51 di via Ventotene hanno potuto fare ritorno nelle loro case.
I tecnici chiamati dagli amministratori dei condomini interessati della via hanno lavorato per mettere in sicurezza il tratto di strada davanti al portone e il caseggiato stesso, e ieri le famiglie hanno “riconquistato” i loro appartamenti.
È finito un periodo di grave disagio per quella sessantina di famiglie.
Il disagio continua però, e soprattutto per gli abitanti dei civici 85 e 106, nonché per i proprietari dei box sotto il civico 106: tutta questa gente ha dovuto far scendere la propria auto da una gigantesca gru; è costato loro 100 euro ad auto, più un fisso di circa un migliaio di euro ripartito tra tutti quelli che hanno chiesto il servizio.
I due caseggiati in cima rimangono isolati, con gravi rischi se si pensa all’evenienza di un incendio – Dio non voglia – o di qualcuno da portare urgentemente all'ospedale. Ma si parla di mesi per ripristinare una passerella provvisoria che consenta il passaggio carrabile per lo meno dei mezzi di emergenza.
Ho scattato varie foto, sia da un terrazzo del primo piano del civico 51, sia dal di fronte (purtroppo era un giorno in cui piovviginava), per avere una documentazione fotografica dei lavori e della situazione.
La discesa “a valle”, grazie a una gru altissima, di un centinaio di auto che erano confinate nella parte alta di Via Ventotene, e la conseguente situazione critica per i posteggi, ci ha portati alla decisione di mettere a disposizione il campetto parrocchiale come posteggio temporaneo per le autovetture che erano posteggiate nella parte di strada ora non raggiungibile.
La decisione è stata presa con il rammarico di dover togliere al quartiere uno spazio importante per i ragazzini. La speranza è che, con la collaborazione delle autorità, sia presto riaperta al traffico veicolare tutta la Via Ventotene. Quando saranno nuovamente raggiungibili i box situati nella parte alta della via l’emergenza potrà terminare.
sabato
6
Aprile
2013
La frana di Via Ventotene qualche giorno dopo: un disastro che non poteva non avvenire
Passato qualche giorno dalla frana, approfitto della foto che qui vedete per fare alcune considerazioni su quelle che potrebbero essere le cause remote dell’evento.
La frana ha interessato due tipi di muri diversi:
- Il muro inferiore, sicuramente preesistente alla costruzione del civ. 51 di via Ventotene e della strada; si tratta di un muro che, come si vede dalla foto, è fatto in pietra, sembra con pochissimo cemento dentro; all’esterno è come intonacato di cemento; non è sicuramente un muro fatto per sopportare un carico; il demanio deve averlo costruito, al più tardi ai primi del novecento, per evitare che il costone franasse sugli spazi della caserma.
- Il muro superiore: è in cemento non armato; poggia sopra il muraglione inferiore; apparentemente non ha nulla per evitare che la pressione della terra di riporto della strada lo spinga all’infuori.
Mi chiedo:
- il muro inferiore aveva – ovvero ha, nella parte ancora in piedi – la forza per sostenere il peso del muro di cemento che contiene la strada? perché nessuno ha pensato di rinforzarlo?
- chi ha autorizzato che il muraglione inferiore venisse gravato del peso del muro superiore in cemento? dove quel peso era maggiore, alla lunga ha fatto cedere il muraglione inferiore;
- perché il muro superiore non è stato fatto almeno in cemento armato? un muro come quello che si vede ora rotto è stato un miracolo che sia resistito fino ad adesso!
- perché il muro superiore non ha per lo meno uno zoccolo rientrante che vada sotto la terra e poggi sulla roccia? una struttura di tale genere, se fatta in cemento armato, sarebbe stata molto più sicura: il peso della terra della strada avrebbe fatto da contrappeso e avrebbe stabilizzato moltissimo di più la struttura, anche se non si fosse rafforzato il muro inferiore.
Se l’analisi che ho fatto corrisponde al vero (non sono un ingegnere ma ho pur sempre una laurea in fisica) è troppo semplicistico scaricare sugli attuali proprietari di via Ventotene i costi della riparazione del tutto.
- C’è una responsabilità del Comune di Genova che ha autorizzato la costruzione di quella strada in maniera così sfacciatamente contraria non solo alle norme di sicurezza che ci potevano essere all’epoca ma anche al più elementare buon senso che qualunque persona che lavora nella costruzioni ha e deve avere.
- Considerato che c’era sicuramente una crepa nel muro superiore prima del crollo, come documentato da una foto di Lorenzo Pellerano del 23 marzo, il demanio, che non permette a nessuno di entrare nella caserma Gavoglio, ha la responsabilità di non aver vigilato né avvisato di quanto si stava producendo.
- La proprietà della strada non è dei condomini di via Ventotene, essi ne hanno solo la manutenzione ordinaria. A quanto sembra la strada apparteneva all’impresa Immobiliare Cinque Santi, il cui proprietario è morto, e gli eredi hanno rinunciato all’eredità; quindi, se non sbaglio, la proprietà della strada è ora del Comune di Genova.
A mio parere le istituzioni devono dire qualcosa di preciso e molto alla svelta su tutte queste questioni.
Argomenti: Frana Via Ventotene, Istituzioni
Categorie: Quartiere
2 Commenti
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caro don Paolo
nell’apprezzare con gratitudine l’articolo sulla frana di via Ventotene, dobbiamo purtroppo prendere atto che tale episodio, questo volta drammatico, si aggiunge ai tanti che dal dopoguerra hanno emarginato socialmente il quartiere del Lagaccio, con la colpevole responsabilità di tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute.
In alcuni di noi, che nel 2004 presero l’iniziativa per municipalizzare via Ventotene, rivendicando uguali servizi per uguali contribuenti anche dello stesso quartiere, vi è il rammarico di non essere riusciti ad ottenere, su quell’ obiettivo, il consenso della maggioranza degli abitanti della via.
Se fossimo riusciti, forse, oggi non saremmo a parlare di addebitare agli abitanti i costi di una disgrazia.
Antonio e Franco Ventura -
Caro don Paolo,
ha perfettamente ragione. Purtroppo, i tecnici della Pubblica Amministrazione si occupano di frivolezze e non di questioni sostanziali, anche perché le questioni sostanziali si scontrano con la politica e l’economia e dunque non possono e non devono essere affrontate e messe in discussione.
Cordialità
Massimo Corradi
Università degli Studi di Genova
Stamattina il quartiere si è svegliato senza un pezzo di sé: un angolo di strada di via Ventotene, subito dopo il civico 51, è franato in giù trascinando con sé tre autovetture e un wc mobile.
Di conseguenza la strada è stata chiusa, dal di sotto all’altezza del civ. 51, e dal di sopra all’altezza dell’entrata dei box sotto il civ. 106.
Come si può vedere dalla foto la situazione non è di facile soluzione, l’impressione è che dovranno passare vari mesi prima che la circolazione possa essere ripristinata. Nel frattempo la parte superiore di via Ventotene è bloccata, e sono bloccati quindi tutti i mezzi di trasporto che si trovano nel tramo superiore della via.
I giornali dicono che non ci sarebbero problemi per il civ. 51. Se dovesse essere evacuato i problemi sarebbero molto ma molto più seri. Preghiamo perché non ce ne sia bisogno.
Argomenti: Disastri, Frana Via Ventotene
Categorie: Quartiere
Un commento
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Meno male non sono state coinvolte persone. Speriamo che riescano a ripristinare in fretta la situazione e che non ci sia peggioramento mi unisco alla preghiera.
Grazie di tutto Don Paolo….lei è sempre presente.