S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi con l'argomento Pastorale Giovanile Diocesana

Serata dei giovani al Congresso Eucaristico!

Share/Save/Bookmark

Serata giovani 1Questa sera, nell’ambito del Congresso Eucaristico Nazionale, in piazza Matteotti è stata offerta ai giovani una serata a cura dei centri di pastorale giovanile delle diocesi liguri.

Anche noi del Gruppo Giovani parrocchiale abbiamo partecipato all’evento: è stata una vera e propria festa nel segno della gioia in Cristo!

serata giovani 2Nel corso della manifestazione si sono alternati sul palco giovani cantautori, band multietniche e testimoni della fede, sia religiosi che laici: tutti hanno messo in evidenza che ciascuno è amato e chiamato da Dio in modo diverso, che ogni persona è unica e ha un suo dono, la sua strada da trovare e percorrere con gioia in comunione con Dio e con gli altri.

serata giovani 3Poco prima della conclusione “esplosiva”, animata da don Roberto Fiscer e due noti deejay con la musica di Radio Fra le Note, il card. Angelo Bagnasco ha lanciato un messaggio a tutti i giovani presenti: ci ha invitato a cercare la verità, che è Gesù, perché ci rende liberi e ci permette di andare controcorrente; ci ha esortato a pensare con la nostra testa, a usare l’intelligenza per orientarci nel  mare della menzogna che oggi ci circonda e ci rende difficile distinguere il vero dal falso, il bene dal male; ci ha spronato a essere una presenza gioiosa nei nostri ambienti di vita quotidiana, portando la fede con semplicità e con un cuore attento ad aprirsi a chi è vicino a noi.

serata giovani 4Noi che abbiamo partecipato accogliamo questo invito e lo estendiamo a tutti i giovani che incontriamo. Che lo Spirito Santo, con i suoi doni, ci aiuti a mantenere quest’intenzione e a viverla.

Il prossimo appuntamento per tutti gli adolescenti e i giovani sarà l’incontro Gioia Piena di sabato 1 ottobre, alle 19.30, presso l’Istituto Don Bosco a Sampierdarena.

Share/Save/Bookmark

Vescovo-educatori 2014Oggi si è svolto l’annuale incontro diocesano degli educatori alla fede con il Cardinale Bagnasco, preceduto dai lavori dei gruppi costituiti sulla base delle fasce di età a cui ci si rivolge (bambini, adolescenti, giovani).

Il tema di quest’anno è stata proprio la figura dell’educatore. Chi è l’educatore? Come ha spiegato nella sua testimonianza agli educatori dei ragazzi delle superiori il preside del Liceo Mazzini, l’educatore è uno che comunica se stesso: con le sue parole, l’educatore trasmette inevitabilmente ciò che è, ciò che vive e che ha vissuto, e ciò in cui crede; è per questo che l’educatore educa più con l’essere che con le parole. L’educatore è, inoltre, una persona capace di guardare al positivo: l’educazione è un processo a lungo termine, i cui frutti non si vedono immediatamente; per questo, di fronte alle difficoltà non si deve scoraggiare e deve guardare alla bellezza che è in ciascuno dei ragazzi, i quali devono essere educati alla libertà. Ma quale libertà? Non la libertà di fare tutto ciò che si vuole, ma la libertà che viene dalla verità, che allontana l’essere umano dalle catene del male, del mondo, e lo conduce a scegliere il bene. L’educatore è – secondo la citazione di Hanna Arendt che è stata condivisa dal dirigente scolastico – chi si assume la responsabilità di salvare il mondo dalla sua rovina. Un’ultima esortazione agli educatori è stata quella ad esserci e ad essere coerenti e ad educare nella consapevolezza di essere continuamente educati a loro volta: il processo educativo, infatti, non si esaurisce, ma dura per tutto il corso della vita.

Dopo la cena di tutti gli educatori  presso il chiostro della basilica di Santa Maria delle Vigne, all’interno della basilica stessa ha avuto luogo l’incontro con il cardinale Angelo Bagnasco. Per prima cosa l'Arcivescovo ha espresso la propria gratitudine nei confronti degli educatori, dono prezioso per le parrocchie, per la Chiesa e per la società. Nella società in cui viviamo, infatti, l’educatore può essere la risposta alla ricerca della figura dell’adulto che i bambini, gli adolescenti e i giovani possono non trovare nei genitori: le giovani generazioni di oggi non vivono la ribellione agli adulti, ma cercano la presenza di adulti spesso assenti. L’educatore è chiamato a far sentire l'amore, a far sì che il bambino, l’adolescente, il giovane si senta a casa nel cuore di qualcuno. L’educatore è invitato, innanzi tutto, a porsi la domanda “Chi sono io?”, per interrogarsi su se stesso e sulla validità di ciò che sta trasmettendo al suo prossimo; è chiamato, inoltre, ad avere il coraggio della libertà e il coraggio di credere. L’educatore, di solito, ha raggiunto con l’età una maturazione, una saggezza – non la sapienza umana – che ha il compito di comunicare agli altri: una saggezza che, in sintesi, è Gesù stesso.

Al termine dell’incontro, don Nicolò Anselmi ha presentato un progetto che vivrà una delle sue tappe fondamentali in occasione del Congresso Eucaristico di Genova nel 2016. Si tratta della missione diocesana dei “giovani ai giovani”, la cui finalità è coinvolgere giovani missionari che – a partire da quest’anno pastorale e attraversando le tre fasi successive di sensibilizzazione, preparazione, annuncio – con l’entusiasmo della fede si impegnino a far conoscere Gesù ai propri coetanei, rispondendo al bisogno di felicità che abita il cuore di ogni ragazzo.

La Veglia di Pentecoste

Share/Save/Bookmark

Veglia_Pentecoste_Guardia-2014-06-07--21.10.44Questa sera, al Santuario della Guardia, si è svolta la Veglia di Pentecoste dei giovani con l'Arcivescovo. La serata, ricca di canti e momenti di preghiera, è stata preceduta dal pellegrinaggio a piedi partito da Piazza De Ferrari alle 8.45 e da alcune attività di gruppo sul tema della famiglia, e ha avuto inizio intorno alle 20.30 con la recita del Santo Rosario lungo la strada che dalla Cappella dell’Apparizione porta al santuario. Veglia_Pentecoste_Guardia-2014-06-07--22.04.28All’interno del santuario, la veglia è proseguita con la catechesi del card. Angelo Bagnasco, articolata in tre punti:

  • l’invito “a salire e scendere dal monte” sull’esempio di Gesù, cioè a coltivare la relazione profonda con Dio nella preghiera (salire) e a trasmettere la fede ai nostri fratelli (scendere);
  • l’invito a considerare l’unità – nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nella Chiesa – come il segno della presenza viva di Gesù in mezzo a noi, come il miracolo che dà e deve dare forza alla nostra testimonianza;
  • la bellezza della fede, del sapere che Gesù è la risposta al nostro desiderio, al desiderio più profondo di ogni uomo.

Veglia_Pentecoste_Guardia-2014-06-07--22.43.07Al termine della catechesi ci si è spostati sul piazzale del santuario, dove l’Arcivescovo ha acceso il fuoco dal cero pasquale e ha invocato la discesa dello Spirito Santo insieme a tutti i presenti. Il suggestivo spettacolo del fuoco, nel quale ciascuno ha potuto gettare le proprie intenzioni di preghiera, ha ispirato ulteriori riflessioni: contemplando le faville scintillanti che dalla legna ardente salivano verso il cielo o scendevano verso il terreno, il cardinale ci ha esortato a essere santi, a essere come le faville che vanno verso l’alto, verso il Signore, e non come quelle che ritornano verso il basso, confondendosi nel mondo. Alcuni canti hanno accompagnato questo momento, che si è concluso con la benedizione impartita dall’Arcivescovo. Grazie, Signore, perché ci doni questi intensi momenti di condivisione della fede nell’unità della Chiesa! Manda sempre il tuo Santo Spirito “perché tutti siamo uno”! Le foto sono cortesia de Il Cittadino.

Share/Save/Bookmark

Incontro educatori 2013Questa sera si è svolto presso la chiesa di San Donato l’annuale incontro degli Educatori proposto dall'Arcidiocesi di Genova.

A introdurre l’incontro, preceduto da un riepilogo di quanto emerso durante le attività pomeridiane di gruppo, è stato don Nicolò Anselmi, responsabile diocesano della Pastorale giovanile. La successiva catechesi, in assenza del card. Bagnasco, convocato a Roma da papa Francesco per un’importante riunione, è stata svolta dal vicario generale mons. Marco Doldi.

Incontro educatori 2013 consegnaSia nell’introduzione, sia nella catechesi, è stato ricordato il senso e il significato dell’essere educatori: educare alla fede è una missione. Educare alla fede, infatti, è simile a ciò che accade nella notte di Pasqua: quando, nell’oscurità, il sacerdote passa tra i fedeli con il cero pasquale acceso e porta la luce di Cristo, a poco a poco quella luce raggiunge tutti; attraverso le candele si diffonde dagli uni agli altri, da pochi a molti,  da chi l’ha ricevuta prima a chi la riceve dopo. Qualcosa di simile accade nella vita quotidiana: la fede non è una dottrina o un’ideologia per cui è sufficiente leggere un libro e si è già preparati, a posto, ma è la luce di Cristo che si riceve e si alimenta per mezzo dei Sacramenti e si trasmette nell'incontro con la testimonianza di una vita santa all’interno della Chiesa. Non siamo i primi, infatti, a trasmettere la fede: ci hanno preceduto altri testimoni che hanno accolto, meditato e vissuto la parola di Gesù e ce l’hanno trasmessa, e da questi possiamo imparare per compiere la missione che ci è affidata. È nelle preghiere del Padre Nostro e del Credo, se recitate con consapevolezza, che troviamo la traccia, il segno di questa “catena di trasmissione” che ci unisce tutti nella Chiesa.

Al termine dell’incontro, a tutti i partecipanti è stato consegnato un segno: la crocetta missionaria con i colori dei cinque continenti. A ciascuno sono stati dati anche il calendario delle attività per i giovani 2013/2014 e la lettera scritta dall'Arcivescovo per l'anno della famiglia.

Vedi le foto dell’incontro sulla pagina facebook de Il Cittadino.

Veglia di Pentecoste alla Guardia!

Share/Save/Bookmark

Bella veglia di Pentecoste diocesana al Santuario della Guardia con tutti i giovani di Genova!

Era presente il Cardinale Arcivescovo, che ha guidato la veglia, iniziata con l’accensione del grande fuoco, simbolo del dono dello Spirito Santo nella Pentecoste.

Poi, nel santuario, la veglia è continuata con le testimonianze di don Fully, che a settembre partirà fidei donum per la missione diocesana di Cuba, e di Annalisa, che, a Dio piacendo, andrà a fare un’esperienza nel monastero di clausura delle Carmelitane di via Domenico Chiodo.

Alla parola del cardinale è seguita poi l'adorazione eucaristica, momento magico di dialogo cuore a cuore con il Salvatore.

Prima di congedarci, il cardinale ha invitato tutti alla processione cittadina del Corpus Domini, che sarà sabato 9 maggio.