Contributi del mese di Ottobre 2014
Questa sera abbiamo iniziato un nuovo corso di preparazione al matrimonio (CPM), il primo portato avanti con la nuova équipe che si è andata formando negli ultimi mesi.
Le coppie presenti sono sei, ma potrebbero diventare sette la prossima settimana, e tutte hanno mostrato di volersi lasciar coinvolgere attivamente nel cammino che abbiamo iniziato.
La prima serata è come sempre dedicata a conoscersi, e a condividere sulla realtà nuova della coppia, nonché sulla comunicazione e il dialogo interno alla coppia.
E poiché, come si dice, tutti i salmi finiscono in gloria, la serata si è conclusa con tre gustosissimi dolci preparati dai membri dell’équipe, dolci che tutti hanno apprezzato.
Grazie, Signore, per questo nuovo cammino e per le coppie che ci hai mandato!
Oggi pomeriggio la nostra comunità parrocchiale ha vissuto la Festa dell'Angelo Custode, che è stata ben partecipata.
Alla festa sono state invitate le famiglie che hanno battezzato i loro bambini negli ultimi anni, fino all’età del catechismo esclusa.
In Chiesa abbiamo fatto una piccola celebrazione basata sul rito della benedizione dei bambini presente sul Benedizionale, a cui è seguito l’affidamento all’Angelo Custode.
In salone, poi, una gustosa merenda insieme, a cura delle catechiste.
Grazie, Signore, per questo momento di fede e amicizia!
Vedi tutte le foto dell’evento; quelle in chiesa sono opera di Giuseppe Repetto.
Argomenti: Bambini piccoli, Famiglie, Festa dell'Angelo Custode
Categorie: Vita parrocchiale
Questa sera giovani e cresimati ci siamo ritrovati per ricominciare a condividere periodicamente la visione di un film. Oggi abbiamo visto 7 km da Gerusalemme, realizzato dal regista Claudio Malaponti nel 2007 e tratto dall’omonimo romanzo di Pino Farinotti.
Il film narra le vicende di Alessandro, un quarantenne non credente che lascia il proprio lavoro di pubblicitario e vive una crisi familiare, ma che incontra Gesù in carne e ossa durante un pellegrinaggio in Terra Santa. L’incontro con Gesù accresce ulteriormente la sua crisi interiore: scardina le sue convinzioni, innesca il [dubbio]] e fa sì che – di volta in volta – Alessandro riconsideri gli episodi importanti della propria vita grazie al dialogo con Gesù, che l’ha voluto lì per incontrarlo. Quando torna a casa, Alessandro non ha superato del tutto i suoi dubbi, ma non è neanche più quello di prima: si riconcilia con la moglie e la figlia, racconta la propria storia e, su incarico di Gesù, consegna tre messaggi a tre persone di sua conoscenza.
Al termine del film abbiamo confrontato le nostre impressioni in un breve dibattito. Abbiamo paragonato l’esperienza di Alessandro alla nostra esperienza quotidiana, dove l’incontro con Gesù, alla base della nostra fede, è il punto di partenza per un cambiamento, per aprirsi a un modo nuovo di considerare la vita con i suoi eventi e le persone che in essa incontriamo. Abbiamo messo in evidenza che, come Alessandro, anche noi, dopo aver incontrato Gesù, diventiamo suoi “messaggeri”, ovvero suoi testimoni; anche noi siamo messaggeri di Gesù quando, per esempio, con una parola riusciamo a incoraggiare o a consolare qualcuno che ne ha bisogno, o a dare un consiglio.
Signore Gesù, ti ringraziamo per averci riuniti ancora. Fa’ che ti riconosciamo nelle circostanze della vita e che siamo tuoi testimoni!
Oggi pomeriggio il Gruppo Caritas si è riunito con il parroco per iniziare un cammino di preparazione alla Giornata della Carità che sarà celebrata il prossimo mese di gennaio e che avrà l’obiettivo di far conoscere alla comunità ciò che si è fatto in questi anni, per sensibilizzarla e renderla più operosa nella carità.
Abbiamo iniziato mettendo in evidenza tutte le iniziative di solidarietà proposte dalla Caritas in Italia a partire dalla metà degli anni ’80:
- le raccolte straordinarie a sostegno delle popolazioni colpite da guerre e calamità naturali (es. raccolta straordinaria in occasione dell’alluvione in Sardegna lo scorso Avvento e in aiuto dei profughi siriani la scorsa Quaresima), o in favore di persone particolarmente disagiate (es. raccolta straordinaria per le persone senza dimora assistite dalla Fondazione Auxilium);
- l’attività continuativa del Centro d’Ascolto parrocchiale, che assiste più di sessanta famiglie fornendo loro indumenti e viveri con cadenza mensile, contribuendo al pagamento delle bollette e proponendo progetti di assistenza specifici;
- la colletta nazionale del Banco Alimentare, il cui ricavato in termini di generi alimentari viene redistribuito in tutta Italia attraverso i centri d’ascolto ed altre associazioni ed enti benefici.
Il compito della Caritas, tuttavia, non è tanto “fare la carità”, quanto educare alla carità. È per questo che l’incontro è proseguito con la presa di coscienza che è necessario sensibilizzare, far conoscere, coinvolgere le persone nella logica del dono, del donarsi al prossimo che bussa alla nostra porta perché non sa dove andare e non ha altra scelta se non chiedere aiuto. È attraverso l’amore concreto per il prossimo che possiamo manifestare e testimoniare l'amore di Gesù per ciascuno di noi. E forse – come mi ha detto una volta un sacerdote – aiutare gli altri è l’unico modo che abbiamo per provare a ricambiare, anche se sempre in modo imperfetto, l’amore che Dio ha per noi.
Per tradurre nella pratica questo progetto abbiamo pensato di inserire fra le attività di quest’anno pastorale la suddetta Giornata della Carità, che sarà sviluppata in tre momenti successivi:
- la Giornata della Carità vera e propria, celebrata, se Dio vuole, domenica 18 gennaio durante la santa Messa, nella quale si pensa di sensibilizzare l’assemblea attraverso l’utilizzo di strumenti audiovisivi;
- una veglia di preghiera, integrata nell'adorazione eucaristica del giovedì precedente, che ci aiuti a prepararci spiritualmente alla Giornata della Carità;
- un incontro serale di formazione, probabilmente il martedì seguente dopo cena, con uno o più rappresentanti della Caritas diocesana.
Che Dio benedica questo cammino e ci aiuti ad essere uniti nel servizio ai fratelli.
Oggi abbiamo avuto la gioia di battezzare quattro bambini: Giada, Gabriel, Davide e Giulia.
La celebrazione si è svolta nel pomeriggio, come usualmente. Davide e Giulia hanno già un fratello più grande, Giada ne ha più di uno!
Queste famiglie sono state invitate, insieme a tutte le altre che hanno bambini piccoli, alla festa dell'angelo custode che si terrà domenica prossima.
A tutte un carissimo augurio da tutta la comunità parrocchiale.
Questa domenica la nostra comunità diocesana si è mobilità: in tutte le chiese si è effettuata la raccolta di fondi per i fratelli alluvionati.
Nella nostra parrocchia abbiamo raccolto la somma di € 830,00, che saranno al più presto trasmessi alla Caritas per farli giungere là dove ce n’è bisogno.
Un grande grazie a tutti i fratelli della comunità che hanno contribuito!
E grazie anche a te, Signore, che ci aiuti ad esprimere solidarietà alle vittime dell’alluvione!
Argomenti: Alluvione, Solidarietà
Categorie: Attività parrocchiali, Vita parrocchiale
Questa sera il Gruppo Giovani è tornato a incontrarsi dopo la “pausa” estiva e ha ripreso il cammino di scoperta delle figure di giovani santi, testimoni della fede in Gesù Cristo. Dopo aver conosciuto le storie e le testimonianze di Chiara “Luce” Badano e Pier Giorgio Frassati, questa sera abbiamo approfondito insieme la figura di Marcello Candia.
Dopo alcuni canti e l’invocazione iniziale allo Spirito Santo, abbiamo letto insieme il brano del Vangelo in cui Gesù incontra il giovane ricco (Marco 10, 17-31).
Al termine della condivisione sul brano del Vangelo, abbiamo letto una ricostruzione della vita di Marcello Candia, un “giovane ricco” industriale che ha dato tutto ai poveri e per il quale è in corso la causa di beatificazione. Marcello Candia non ha donato soltanto i suoi beni: ha donato soprattutto se stesso. A cinquant’anni ha lasciato l’impero industriale ereditato dal padre ed è partito per la foresta amazzonica del Brasile, lavorando senza sosta per realizzare ospedali, scuole, villaggi, lebbrosari, conventi, seminari, chiese, associazioni di volontariato, senza mai trascurare la preghiera. Della sua vita ci hanno colpito l’altruismo, la forza e il coraggio che derivano dalla fede, la perseveranza di fronte alle difficoltà e alle incomprensioni, la sua convinzione che “non si può condividere il Pane del cielo, se non si condivide il pane della terra».
Grazie, Signore Gesù, per averci donato questo testimone. Aiuta noi giovani a essere forti nella fede e nell'amore a te e al prossimo.
Questa sera abbiamo vissuto l’ultima serata del cammino di preparazione della nuova équipe del CPM, Corso di Preparazione al Matrimonio.
Per quasi un anno ci siamo visti, a cadenza mensile o quindicinale, leggendo e condividendo il materiale di catechesi che il sottoscritto ha preparato per il CPM. In certi momenti il lavoro ha suscitato discussioni anche abbastanza animate, ma direi in ogni caso fruttuose.
Quello che sicuramente è venuto fuori è che le cinque coppie dell’équipe hanno visto nascere tra loro una bellissima amicizia, che le ha portate a frequentarsi anche in altri momenti.
Il termine della preparazione è stato in prossimità del primo CPM che porteremo avanti insieme, e che comincerà lunedì 27 p.v. In vista di quella data, giovedì questo ci ritroveremo insieme all'adorazione eucaristica serale per affidare al Signore le coppie che avremo e per chiedere l’aiuto per noi per svolgere bene il nostro servizio.
Signore, questo prossimo CPM è nelle tue mani!
Grazie per il cammino di preparazione che abbiamo potuto fare!
La foto non è di oggi, è di qualche tempo fa.
Questa mattina nella Santa Messa delle 11 abbiamo vissuto la celebrazione d’inizio dell’anno catechistico e pastorale.
È stato un momento molto bello vissuto con i bambini del catechismo e i loro genitori e tutta la comunità.
Dopo l'omelia c’è stata la consegna del mandato. Don Paolo ha chiamato le catechiste per nome, e loro, dopo essere state chiamate, hanno risposto ad alta voce “eccomi” e sono andate verso l'altare, formando un semicerchio, rivolte verso l’altare stesso e verso il sacerdote. Poi le catechiste hanno espresso la loro disponibilità per il servizio della catechesi, e il don ha consegnato loro il mandato ufficiale.
Al momento della presentazione dei doni sono stati portati all’altare alcuni simboli che rappresentavano le realtà della parrocchia:
- il cerone, simbolo della preghiera che la nostra comunità vive, soprattutto nell'adorazione eucaristica;
- una teca, usata per far giungere ogni domenica il dono della Santa Comunione ai nostri fratelli anziani e malati;
- un cesto di viveri, a significare l’opera che portiamo avanti per farci prossimo di chi ha bisogno;
- le schede per la formazione delle famiglie, segno del cammino di crescita per gli adulti della comunità;
- il messaggio del Papa per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, alla quale i nostri giovani si stanno preparando;
- il Vangelino, che contiene l'annuncio di gioia che la Chiesa porta ai bambini e a tutti quelli che con amore cercano la verità di Cristo;
- il catechismo azzurro, a significare la fede della Chiesa che viene annunciata ai nostri bambini e ragazzi del catechismo;
- il pane e il vino, che nell'Eucarestia diventano il Corpo e il Sangue di Cristo.
Accanto all'ambone, un cartellone preparato dalle catechiste (nella foto) esprimeva nel segno del cuore e del puzzle la chiamata a vivere la comunità parrocchiale come famiglia di famiglie.
È sempre una celebrazione molto viva, si sente la presenza di Gesù che ci tiene uniti, e ci si sente un cuore solo in Dio. E questo ti riempie il cuore e ti dà una carica enorme come solo il Signore può dare.
Grazie Signore Gesù per la tua continua presenza in mezzo a noi. Dona alle catechiste di saper trasmettere il tuo amore e la tua parola.
Quello che vedete nella foto è il cartellone che, in chiesa, accompagnerà i nostri bambini del catechismo durante il presente anno catechistico. È stato ideato e preparato dalle catechiste.
Il cuore vuole rappresentare l'amore di Gesù che ci unisce come le prime comunità cristiane, che avevano “un cuor solo e un'anima sola”.
Ogni pezzo del puzzle rappresenta un bambino del catechismo e la sua famiglia.
Attorno al cuore, altri cuoricini rappresentano don Paolo e le catechiste, che li affiancano nel cammino verso Gesù.
Categorie: Vita parrocchiale
Siamo tornati questa sera dall’annuale pellegrinaggio parrocchiale a Lourdes.
Eravamo una quarantina, con una bella rappresentanza della comunità di Pizzo Calabro.
Le giornate si sono svolte come gli altri anni:
- durante i viaggi di andata e ritorno, la preghiera; abbiamo visto anche i film su santa Bernardette e su santa Rita da Cascia;
- la Messa tutti i giorni, in particolare la Messa internazionale di domenica, con moltissimi pellegrini di tutta Europa, e quella finale alla grotta, in italiano;
- la Via Crucis lungo il suggestivo percorso, sabato pomeriggio;
- la recita del Rosario, alla grotta e nella processione aux flambeaux con tutti gli altri pellegrini;
- la consegna del cero acceso, segno del cammino di fede della nostra comunità parrocchiale;
- le lodi mattutine, i vespri e la Coroncina alla Divina Misericordia tutte le volte che abbiamo potuto.
Vari pellegrini hanno fatto il bagno alle piscine nell'acqua di Lourdes.
Parecchi hanno celebrato il sacramento della Riconciliazione, sacramento della rinascita spirituale nella misericordia del Salvatore.
Durante il viaggio di ritorno, in pullman, abbiamo dedicato un tempo a condividere, in clima di preghiera reciproca, quanto vissuto a Lourdes. Molti hanno ringraziato il Signore e la sua santissima Madre per i momenti belli vissuti. Molti hanno confidato di aver vissuto momenti di particolare gioia, e la grazia del bagno alle piscine. Teresa e Franco hanno ricevuto un grande ringraziamento per l’organizzazione e la direzione del pellegrinaggio, che è stato realmente un grande dono per tutti.
Di cuore, quindi: grazie, Signore!
Questo pomeriggio, nella Messa festiva delle ore 18, per la gioia di Michela e Marco e di tutte le loro famiglie, è stato battezzato Francesco!
I genitori hanno voluto fare il battesimo del piccolo nel giorno del suo onomastico, e questo ha fatto sì che la data cadesse durante il pellegrinaggio parrocchiale a Lourdes. Di conseguenza il sacramento è stato amministrato da don Peppo Tortora, un sacerdote chiamato per celebrare la Santa Messa.
Al piccolo e alla sua famiglia gli auguri di tutta la comunità parrocchiale!
Come tutti gli anni, la Cresima sarà a metà del mese di novembre, e precisamente domenica 16. In vista di quell’appuntamento, tutti gli anni i cresimandi vivono il mese di ottobre per riprendere le idee principali di cosa è la Cresima e di cosa significa riceverla.
Così abbiamo oggi iniziato questa preparazione, sia con i ragazzi del catechismo che con quelli più grandi che vedono dopo cena.
Per tutto il mese ci prepareremo al grande Sacramento che i ragazzi riceveranno. Grazie Signore per questo cammino!
Abbiamo iniziato oggi l’anno catechistico! Dopo le iscrizioni, che si sono svolte le scorse settimana, da oggi i bambini hanno iniziato gli incontri di catechismo.
Abbiamo due classi di seconda elementare, due di terza, due di quarta, una di quinta, due di prima media e una di seconda. Ci sono poi i ragazzi di terza media che faranno la cresima a metà del mese di novembre.
Con le catechiste, che sono una ventina, abbiamo preparato con cura ogni particolare. In chiesa, un cartellone darà il senso di quest’anno, che l'arcivescovo ha voluto ancora centrato sulla famiglia.
Signore, benedici il cammino che la nostra comunità parrocchiale farà accompagnando i nostri bambini e le loro famiglie!