Contributi del mese di Novembre 2014
Questa sera, nella Messa delle ore 18, abbiamo battezzato Max, un bambino di due anni.
La famiglia, originaria dell'Equador, vive una bella fede, ed ha accolto con gioia questo nuovo figlio dopo parecchi anni dall’arrivo dei due precedenti.
A tutti loro un carissimo augurio!
Grazie Signore per il dono della vita nuova a questo bambino!
Continuiamo con gli incontri biblici guidati da don Claudio Doglio. Oggi c’è stato il secondo. Ne abbiamo ancora altri due.
Il tema di tutti gli incontri sono i passi di Isaia che si leggono come prima lettura delle domeniche d'Avvento di quest’anno.
In particolare questa sera ci siamo soffermati sui capitoli 63 e 64. Appartenenti (nonostante la collocazione nella terza parte di Isaia) al periodo dell'esilio babilonese), sono un grido accorato a YHWH per ottenere la liberazione dalla situazione nella quale il popolo d’Israele si trova a causa del suo peccato.
La partecipazione ha risentito del clima piovoso e dell’allerta in corso, ma è stata comunque vivace e interessata.
Grazie Signore per questi momenti di crescita e di incontro!
Questa sera c’è stata l’ultima delle Messe per i defunti che celebriamo nelle varie zone della parrocchia, in un locale di via A. Centurione 15.
Le precedenti sono state:
- martedì 4, nel portone di via del Lagaccio 34A, alle 21
- venerdì 7, presso la Fratellanza di Vico Chiuso Cinque Santi, alle 17
- venerdì 14, presso il Centro Sociale in fondo a via del Lagaccio, alle 16,30
- martedì 18, nel portone di via Ventotene 51, alle 21
La particolarità di questa sera è che oltre a pregare per i defunti abbiamo anche amministrato l'Unzione dei Malati alla nostra sorella Pina: questo ha reso la celebrazione particolarmente preziosa.
Grazie Signore per la tua vicinanza nei Sacramenti!
Si è concluso oggi il Convegno Missionario Nazionale di Sacrofano.
Eravamo presenti in ottocento, in rappresentanze delle circa duecento diocesi del paese e di tutti gli istituti missionari italiani.
Iniziato giovedì 20, si è concluso oggi. I lavori hanno visto l’avvicendarsi di momenti di preghiera, di relazioni, lavori di gruppo e interventi in aula.
Il tema era legato al libro di Giona, sottolineando l’invio alla città e la necessità di uscire per essere Chiesa missionaria.
Ieri mattina siamo stati ricevuti in udienza particolare da papa Francesco, il quale nel suo discorso ci ha invitati a comunicare la buona notizia dell’incontro con Gesù.
Per la Liguria erano presenti le diocesi di Genova, La Spezia, Tortona e Sanremo-Ventimiglia (nella foto). È stata un’occasione utilissima per conoscersi e crescere un po’ di più nella fraternità.
Grazie Signore per questa opportunità di crescita nella fede!
Sono iniziate questa sera gli annuali incontri di catechesi per gli adulti tenute da don Claudio Doglio. Si svolgono, come di consueto, nel salone della parrocchia di San Marcellino, in via Bologna.
Il tema di quest’anno è centrato sul profeta Isaia; questa sera don Claudio ha approfondito per noi i capp. 34 e 35.
Siamo tutti attesi per gli altri incontri, i prossimi tre giovedì!
Grazie Signore per questa opportunità di crescere nella fede e nella conoscenza della tua Parola!
Oggi abbiamo avuto la celebrazione delle Cresime. Le ha amministrate, in rappresentanza del cardinale Arcivescovo, mons. Michele Cavallero, rettore del seminario.
I nostri ragazzi si sono preparati a questo Sacramento con la catechesi di vari anni, cammino nel quale sono stati accompagnati con amore dalle catechiste Lina ed Enza; nello scorso mese di ottobre abbiamo poi fatto il ripasso finale, e sabato 8 di questo mese abbiamo avuto il ritiro finale al Santuario della Madonna della Guardia.
Hanno ricevuto la Cresima Ivan, Lorenzo, Mailín, Francesco, Marco, Ándrick, Noemi, Anna, Sara, Simone, Josué, Isabel e Luis. A ciascuno di loro gli auguri più sentiti di tutta la comunità parrocchiale, insieme alla preghiera per la loro perseveranza nel cammino sigillato da questo Sacramento.
Oggi abbiamo avuto, al Santuario della Madonna della Guardia, il ritiro finale in preparazione alla Cresima.
Sono 13 i ragazzi che la riceveranno. La maggior parte di loro ha seguito il normale corso di catechismo, altri hanno frequentato la catechesi per i più grandi.
La giornata è iniziata con la partecipazione al pellegrinaggio diocesano, che, oggi, è stato guidato dal vicario generale mons. Marco Doldi.
Al termine della Messa nel santuario i ragazzi hanno salutato mons. Doldi, il quale poi si è intrattenuto una mezz’oretta con noi per dare ai ragazzi lo spunto di pensare come spendere la loro vita.
Il seguito della mattinata è stato dedicato a vedere il cortometraggio Il Circo della Farfalla e un altro breve video testimonianza dell’attore principale, un “giovane” senza gambe e senza braccia che ha avuto il dono di vivere gioiosamente e di aiutare molti a vivere nella gioia.
Nel pomeriggio abbiamo celebrato il Sacramento della Riconciliazione e invocato lo Spirito Santo.
La maggior parte dei ragazzi era accompagnata dai genitori e dai padrini, i quali si sono goduti il ritiro ancora più che i ragazzi!
Grazie Signore per questi ragazzi e per il Sacramento che riceveranno domenica 16!
Vedi tutte le foto del ritiro.
Stiamo vivendo in questo inizio di novembre la preghiera per i defunti con i bambini del catechismo.
Le catechiste hanno preparato il cartellone che si vede nella foto: in esso campeggia il Cristo risorto, che è la risurrezione e la vita.
Attorno all’immagine del Cristo abbiamo scritto con i bambini i nomi dei loro cari defunti, e abbiamo fatto una piccola celebrazione insieme ai loro genitori e alle catechiste.
Crediamo che sia importante trasmettere ai bambini l’amore per i defunti e il senso della preghiera per loro alla luce dell'amore di Gesù.
Argomenti: Bambini, Catechismo, Defunti, Novembre
Categorie: Vita parrocchiale
Questa sera si è svolta in cattedrale l’annuale Veglia Missionaria diocesana, alla quale ha partecipato anche un buon numero di fedeli provenienti dalla nostra parrocchia.
Presieduta dal card. Angelo Bagnasco, la veglia è stata articolata in vari momenti di proclamazione della Parola di Dio, testimonianza, catechesi, preghiera e canti offerti dal coro Musica del Mondo.
Abbiamo avuto modo di riflettere sulla realtà delle missioni, inizialmente attraverso un video che ha mostrato l’esperienza di don Roberto Chiera, sacerdote missionario della Diocesi di Cuneo: inviato nelle periferie estreme del Brasile, egli si ritrova ad annunciare il Vangelo in un luogo in cui il livello del degrado è sì molto elevato, ma non lo è più del grido che giunge dai suoi abitanti e che non aveva mai sentito nelle nostre terre dell’Occidente sviluppato: “Portaci Cristo!”.
Successivamente sono stati deposti alcuni vangeli ai piedi di una Croce, collegata attraverso cinque nastri di cinque colori differenti a cinque cartelloni, ognuno recante un’immagine delle periferie di uno dei cinque continenti.
Una delle testimonianze che abbiamo ascoltato è stata condivisa da un sacerdote della Compagnia di Gesù che a Malta ha lavorato con i rifugiati. Ha spiegato fin dall’inizio che la Chiesa definisce rifugiato chiunque si ritrovi costretto a fuggire dal proprio Paese in un altro per poter sopravvivere, a differenza del diritto internazionale che fa distinzione tra rifugiati, profughi, richiedenti asilo, apolidi, ecc. secondo la situazione specifica di ciascuno. In seguito, la testimonianza di una suora africana che nel suo paese ha lavorato con i più poveri.
La catechesi dell’Arcivescovo, infine, ci ha portato geograficamente in un altro teatro di guerra, Gaza, ma il filo conduttore del suo messaggio è stato lo stesso: Gesù è la nostra gioia di vivere e fa sì che noi cristiani siamo gioia e speranza per il nostro prossimo, per le nostre comunità e per il mondo intero. Il cardinale ha raccontato di come, attraversando con alcuni funzionari dell’Onu il territorio di Gaza devastato dai bombardamenti, gli sia stato detto che per ricostruire le abitazioni distrutte sarebbero serviti 8 miliardi di euro. Si è posto, quindi, e ha posto anche a noi, una domanda: “A ricostruire le case si fa, ormai, relativamente presto. Ma quanto tempo ci vorrà per ricostruire gli uomini? Quanto tempo per ricostruire le anime? Come si può far in modo che le persone non si abbandonino a una disperata rassegnazione per cui non cambierà mai nulla?”. Una risposta, probabilmente, è arrivata dopo aver osservato con gli occhi dell’Arcivescovo la giovane comunità cristiana che abita i territori palestinesi, ovvero il 10% della popolazione, una minoranza, la cui età media non supera i 25 anni: i bambini e i ragazzi scherzavano e si rincorrevano giocando in allegria, le famiglie stavano insieme. In questa comunità, ha detto il card. Bagnasco, «ho visto ancora la speranza, la voglia di vivere, la gioia di stare insieme». Allo stesso modo, in qualunque parte del mondo si trovi, il cristiano è chiamato a questo: a portare la gioia e la speranza di Cristo nell’ambiente in cui vive.
Argomenti: Angelo Bagnasco, Cattedrale, Missione, Veglie
Categorie: Iniziative diocesane