S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi del mese di Settembre 2014

Formazione diocesana dei catechisti

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corso catechisti 2014Nelle nostre parrocchie sono molte le catechiste e coloro che offrono il loro tempo e la loro passione educativa ai bambini per accompagnarli nel cammino della fede e dell’iniziazione cristiana. Come ogni anno nel mese di settembre, l’Ufficio Catechistico Diocesano offre loro l’opportunità di partecipare a vari incontri di formazione, che si svolgono alla sala Quadrivium, in cima a via Roma.

Tema del corso di quest’anno era ‘La resurrezione della carne e la vita eterna. Ti amerò per sempre”. Vi sono stati giorno dopo giorno vari relatori che ci hanno aiutato a interiorizzare questo tema sempre poco affrontato, e hanno dato suggerimenti sul come affrontarlo con i ragazzi.

Don Claudio Doglio è partito da questa frase di S. Giovanni: “…perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome”, e ci ha spiegato che il nostro obiettivo di cristiani deve essere puntato verso la vita e non verso la morte. Leggiamo il Vangelo perché vogliamo avere la vita. Il Signore si è fatto conoscere per trasmetterci la sua vita. La sofferenza, il male, il peccato, la morte, sono realtà tragiche e dolorose che segnano la vita di tutti. Dio facendosi uomo si è fatto solidale anche con questa storia di sofferenza e di morte. La fede ci permette di affrontare la sofferenza e la morte per arrivare alla pienezza della vita. La fiducia dei cristiani è nella risurrezione dei morti ed è una condizione indispensabile per dirsi cristiani. Credere nella risurrezione non significa spiegare tutto, significa fidarsi di colui che è potente può fare molto di più di quello che noi pensiamo. La risurrezione è una realtà nuova, è una nuova creazione. Gesù è il primo di coloro che risuscitano dai morti. Gesù è disceso agli inferi, al mondo dei morti, ed è il primo ad esserne uscito. Egli è ora alla destra di Dio, è il primogenito, ha aperto la strada e porta con sé quelli che lo accolgono. La risurrezione non è un ritorno indietro, è andare oltre.

Al giorno d’oggi si tende a nascondere la realtà della sofferenza e della morte, ha spiegato un altro giorno il  Carmelo Sciuto, ma è necessario affrontare queste realtà con i ragazzi, in quanto prima o poi si scontreranno con la morte di un familiare o di una persona cara. Il relatore ha dato alcune proposte metodologiche su come trattare in gruppo il tema della morte.

Per noi catechiste partecipare ogni anno a questo corso è un arricchimento personale e un aiuto per il nostro cammino con i ragazzi a noi affidati.

Grazie Signore per questo momento di approfondimento della nostra fede!

50 anni di matrimonio!

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cinquantesimo-perissinotto-valentino-2014-09-28-11-58-17Lidia e Carlo Perissinotto hanno celebrato oggi i loro cinquanta anni di Matrimonio, con la presenza dei figli Adriano e Alessandro e delle rispettive famiglie.

Abbiamo celebrato il lieto evento alla santa Messa delle 11, e poi la famiglia ha voluto salutare parenti e fratelli della parrocchia in un momento di festa insieme.

A Carlo e Lidia i più cari auguri di tutta la comunità parrocchiale!

Vedi tutte le foto del bel momento!

Giornata Vicariale del Malato

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giornata-vicariale-malato-2014-09-28-15-52-09Oggi pomeriggio il nostro vicariato di San Teodoro  ha vissuto la Giornata del Malato, in occasione della quale tutti gli anni si amministra il Sacramento dell'Unzione degli Infermi.

giornata-vicariale-malato-2014-09-28-16-44-43Come sempre, la celebrazione si è svolta al Santuario di San Francesco da Paola. L'OFTAL ha partecipato e ha portato parecchie persone malate.

La celebrazione è stata presieduta da don Cesare, delegato del vescovo per la pastorale della sanità .

Dopo la Santa Messa e l’Unzione c’è stato il consueto momento di festa nel salone del Santuario.

Grazie, Signore, per questo bel momento di fede e di grande calore umano!

Vedi tutte le foto dell’evento.

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Vescovo-educatori 2014Oggi si è svolto l’annuale incontro diocesano degli educatori alla fede con il Cardinale Bagnasco, preceduto dai lavori dei gruppi costituiti sulla base delle fasce di età a cui ci si rivolge (bambini, adolescenti, giovani).

Il tema di quest’anno è stata proprio la figura dell’educatore. Chi è l’educatore? Come ha spiegato nella sua testimonianza agli educatori dei ragazzi delle superiori il preside del Liceo Mazzini, l’educatore è uno che comunica se stesso: con le sue parole, l’educatore trasmette inevitabilmente ciò che è, ciò che vive e che ha vissuto, e ciò in cui crede; è per questo che l’educatore educa più con l’essere che con le parole. L’educatore è, inoltre, una persona capace di guardare al positivo: l’educazione è un processo a lungo termine, i cui frutti non si vedono immediatamente; per questo, di fronte alle difficoltà non si deve scoraggiare e deve guardare alla bellezza che è in ciascuno dei ragazzi, i quali devono essere educati alla libertà. Ma quale libertà? Non la libertà di fare tutto ciò che si vuole, ma la libertà che viene dalla verità, che allontana l’essere umano dalle catene del male, del mondo, e lo conduce a scegliere il bene. L’educatore è – secondo la citazione di Hanna Arendt che è stata condivisa dal dirigente scolastico – chi si assume la responsabilità di salvare il mondo dalla sua rovina. Un’ultima esortazione agli educatori è stata quella ad esserci e ad essere coerenti e ad educare nella consapevolezza di essere continuamente educati a loro volta: il processo educativo, infatti, non si esaurisce, ma dura per tutto il corso della vita.

Dopo la cena di tutti gli educatori  presso il chiostro della basilica di Santa Maria delle Vigne, all’interno della basilica stessa ha avuto luogo l’incontro con il cardinale Angelo Bagnasco. Per prima cosa l'Arcivescovo ha espresso la propria gratitudine nei confronti degli educatori, dono prezioso per le parrocchie, per la Chiesa e per la società. Nella società in cui viviamo, infatti, l’educatore può essere la risposta alla ricerca della figura dell’adulto che i bambini, gli adolescenti e i giovani possono non trovare nei genitori: le giovani generazioni di oggi non vivono la ribellione agli adulti, ma cercano la presenza di adulti spesso assenti. L’educatore è chiamato a far sentire l'amore, a far sì che il bambino, l’adolescente, il giovane si senta a casa nel cuore di qualcuno. L’educatore è invitato, innanzi tutto, a porsi la domanda “Chi sono io?”, per interrogarsi su se stesso e sulla validità di ciò che sta trasmettendo al suo prossimo; è chiamato, inoltre, ad avere il coraggio della libertà e il coraggio di credere. L’educatore, di solito, ha raggiunto con l’età una maturazione, una saggezza – non la sapienza umana – che ha il compito di comunicare agli altri: una saggezza che, in sintesi, è Gesù stesso.

Al termine dell’incontro, don Nicolò Anselmi ha presentato un progetto che vivrà una delle sue tappe fondamentali in occasione del Congresso Eucaristico di Genova nel 2016. Si tratta della missione diocesana dei “giovani ai giovani”, la cui finalità è coinvolgere giovani missionari che – a partire da quest’anno pastorale e attraversando le tre fasi successive di sensibilizzazione, preparazione, annuncio – con l’entusiasmo della fede si impegnino a far conoscere Gesù ai propri coetanei, rispondendo al bisogno di felicità che abita il cuore di ogni ragazzo.

Aldo è volato in cielo

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Aldo MariniQuest’oggi il Signore ha chiamato a sé Aldo, un caro fratello della nostra comunità parrocchiale.

Dopo la riscoperta del Signore attraverso l’esperienza del ”Cursillo” ha sempre messo a disposizione i suoi doni: nel movimento stesso del ”Cursillo’,’ nella pastorale battesimale, nell’accompagnamento dei canti alla Messa comunitaria della domenica, nell’animazione dei cammini di ricerca per adulti. Chitarra autodidatta, ha però l’arte ai ragazzini della parrocchia.

Nel quartiere il dono della musica lo ha portato ad animare il ”Centro Sociale” degli anziani; amava teneramente i suoi anziani, ai quali era affezionatissimo.

La malattia lo ha colto di sorpresa, ma senza togliergli la fede viva; ha vissuto gli ultimi giorni in comunione con il Signore Gesù.

Lo affidiamo a te, Signore, ringraziandoti per avercelo donato per tanto tempo.

L’inizio del nuovo anno dell’ACR!

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Eccoci inizio acr1qua!!! L’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) è ripartita!

inizioacr3Giovedì pomeriggio abbiamo fatto la prima riunione dell’anno con i genitori: hanno partecipato non molti, ma, come si usa dire, pochi ma buoni. Sono stati molto partecipi ed attenti a quello che noi educatori abbiamo comunicato loro: ad esempio, abbiamo fatto vedere un bellissimo video che ritraeva i loro figli mentre giocavano e svolgevano le attività.

Non sono mancate da parte dei genitori le proposte per l’anno che doveva iniziare, proposte che a noi educatori non potranno altro che servire a crescere. Inoltre con i genitori abbiamo deciso di fare il primo bivacco, che si terra a Dicembre, i giorni 6-7-8. Speriamo vivamente che i bambini partecipino numerosi!

inizio acr2Oggi finalmente abbiamo l’ACR è riiniziata: i bambini sono stati molto contenti di rivederci, e noi educatori contenti di rivederli dopo le vacanze estive.

Abbiamo cominciato subito con i giochi: i ragazzi li conoscevano già, ma in futuro gli educatori proporranno nuovi giochi.

Anche per quanto riguarda le attività ci saranno delle novità, faremo molte più cose costruttive che serviranno ai bambini a crescere nell’amore per Gesù. Perché fondamentalmente questo è l’ACR: far sì che i bambini giocando imparino a conoscere meglio anche Gesù, perché, come diciamo loro noi educatori,” Gesù e li a giocare con voi”!

inizio acr4Poi, come tradizione in ACR, abbiamo condiviso la merenda insieme; ma c’è stata una bellissima sorpresa: una mamma di uno dei bambini è arrivata con una splendida torta panna e cioccolato! Grazie infinite a Patrizia!

Abbiamo concluso con la preghiera di ringraziamento.

Vi aspettiamo ancora più numerosi il prossimo sabato!

Buona settimana a tutti i ragazzi dell’ACR!

Grazie Signore per questo buon inizio!

A Santo Domingo in visita alla mia ex missione

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rd-guaricano-2014-09-08-18-01-04Sono tornato dall’annuale visita alla mia ex missione del Guaricano, a Santo Domingo. Sono stati pochi giorni, perché da lì ho spiccato il volo per Cuba. È stata però un’occasione preziosa per incontrare tanti fratelli e sorelle con cui ho condiviso otto anni della mia vita prima che il vescovo mi mandasse al Lagaccio.

rd-guayacanes-2014-09-07-17-26-40Per le suore brignoline, poi la visita è sempre un’occasione di scambio fraterno e di condivisione su vari aspetti della loro vita là. Le suore continuano a portare avanti il lavoro del consultorio medico (in questi ultimi anni ha potuto arricchirsi di nuovi servizi), del centro di nutrizione per i bambini, dell’ambulanza, e collaborano nella catechesi nelle parrocchie.

rd-guayacanes-2014-09-07-18-10-55Quest’anno ho trovato alla Missione Manuela, una ragazza Genovese arrivata là una settimana prima di me, e che si è messa al servizio in varie cose molto belle.

rd-jacagua-2014-09-08-16-27-03A Jacagua la chiesa che sarà dedicata a Santa Virginia Centurione Bracelli è a buon punto!

Di caratteristico c’è stata una visita al Santuario del Santo Cerro, vicino alla città La Vega, terminata con la camionetta sul carratrezzi!

In ogni caso, però, Grazie Signore per questa bella possibilità di incontrare tante persone che amo.

Vedi tutte le foto della visita.

Visita a Cuba

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cuba-diamante-2014-09-13-17-59-53Sono stato i giorni scorsi in visita alla Missione Diocesana di Cuba, dove don Fully Doragrossa è missionario fidei donum. La visita è durata molto poco a causa di vari inconvenienti, ma ciò non mi ha impedito di prendere contatto della situazione, anche in vista di quanto sono chiamato a fare all’Ufficio Missionario della nostra Diocesi.

cuba-esperanza-2014-09-14-09-41-57Ho trovato una Chiesa giovane e in crescita, con molta gente che non sa niente e che ha desiderio di vivere la fede e la Chiesa. Quasi cento bambini frequentano il catechismo.

Don Fully porta avanti il lavoro pastorale e missionario nella parrocchia della cittadina di Esperanza, comprendente anche la frazione di Jicotea e molte comunità isolate. Sono una ventina i gruppi che fanno un cammino settimanale o quindicinale di crescita nella fede!

Vedi tutte le foto della visita.

 

Il matrimonio di Vincenzo e Annalisa

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Matrimonio Castelli Condo 2014-09-05--17.19.39Oggi pomeriggio nella Chiesa Parrocchiale di San Matteo Evangelista si sono sposati Annalisa e Vincenzo.

Le nozze sono state benedette dal nostro parroco don Paolo. La celebrazione Eucaristica è stata ricca di emozione, gioia e partecipazione da parte di tutti i presenti. Commovente lo scambio degli anelli con le promesse matrimoniali di amore e fedeltà davanti a Dio e alla Chiesa.

Annalisa e Vincenzo hanno frequentato l’anno scorso l’ulitmo CPM nella nostra parrocchia; le coppie di questo CPM continuano a vedersi tutti i mesi.

Grazie Signore per l’amore che ci doni attraverso questi giovani sposi: custodisci questa nuova famiglia nel tuo Amore e guidala ogni giorno in questo nuovo cammino di vita cristiana.