S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi del mese di Maggio 2015

Vespri e processione della Madonna

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processione-madonna-2015-05-31-21-35-16Questa sera si è svolta l’annuale processione con la statua della Madonna per le vie del quartiere.

Questa mattina nella Messa i portatori hanno ricevuto la veste, segno del loro servizio. Questa sera si sono ritrovati per le ore 20, in ordine alla preparazione di quanto necessario.

processione-madonna-2015-05-31-21-48-15Alle 20,30, come sempre, abbiamo pregato insieme i Vespri, e poi alle 21 è uscita la processione. Quest’anno abbiamo dovuto garantirci da soli la sicurezza per la strada, poiché le forze dell’ordine erano già impegnate con le operazioni elettorali.

Il percorso non è stato difforme da quello degli altri anni: Via Ponza, Sal. Oregina, Via Avezzana, Sal. Rapalli, Via del Lagaccio. Arrivati al piazzale della chiesa, la consueta predica a Maria, affidandole tutte le necessità del mondo e del quartiere: gli ammalati, i giovani senza lavoro, gli anziani.

cena-processione-madonna-2015-05-31-22-59-37Terminata la processione siamo scesi in salone per salutarci e festeggiare ancora con un’ottima pastasciutta preparata dalla nostra equipe di cucina.

Grazie Signore per questa festa!

Vedi tutte le foto della processione e quelle della cena che ha seguito.

Consegna della veste ai portatori della Madonna

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Veste portatori MadonnaOggi alla Messa delle 11 i portatori della Madonna hanno ricevuto la veste per il loro servizio di questa sera.

Ci teniamo a vivere questo momento, perché il servizio della processione sia inserito nella vita eucaristica della nostra comunità parrocchiale.

Le vesti vengono benedette e asperse con l'acqua benedetta, e quindi consegnate ai portatori a uno a uno.

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cena-finale-catechismo-2015-05-30-22-02-29Questa sera si è concluso l’anno catechistico; ci siamo riuniti nel salone della parrocchia: don Paolo, catechisti, i ragazzi e i genitori.

cena-finale-catechismo-2015-05-30-20-13-22I tavoli del salone erano stracolmi di ogni delizia, tutte prelibatezze portate dai genitori e dalle catechiste. Molto numerosi abbiamo iniziato con la preghiera ed un canto, poi abbiamo condiviso la super abbondante e gustosissima cena.

cena-finale-catechismo-2015-05-30-21-27-34Dopo aver cenato ci siamo trasferiti fuori dal salone per guardare i ragazzi giocare con entusiasmo e divertimento a calcio nel nuovo campetto parrocchiale.

Rientrati, dietro l’invito del don, tenendoci per mano abbiamo formato un cerchio grandissimo, ognuno vicino alla propria famiglia; don Paolo ha spiegato cosa vuol dire per noi cristiani condividere la stessa tavola: vuol dire amicizia, amore e fraternità; anche Gesù amava riunirsi con i discepoli, e non a caso ha istituito il sacramento dell'Eucaristia nell'ultima sua cena; don Paolo ha pure ricordato ai bambini di partecipare a Messa ogni domenica per tutta l’estate.

Poi abbiamo concluso con le preghiere di ringraziamento a Dio Padre per la bellissima serata trascorsa assieme nella gioia e nell’amore; per ultimo i saluti.

Grazie Gesù per il dono delle famiglie, con i loro figli sono la parte più preziosa di ogni comunità; grazie per averci donato don Paolo, guida spirituale del gruppo catechistico, grazie per il lavoro svolto quest’anno con i ragazzi, per tutti i momenti trascorsi insieme a loro.

Signore, aiuta noi catechisti, con il dono dello Spirito Santo, a migliorare sempre nel servizio alla vocazione a cui siamo chiamati. Grazie, tutto è dono Tuo!!!

Vedi tutte le foto della serata!

Terminati i rosari del mese di Maggio

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Rosario Mese di Maggio 2015-05-26--21.40.11Con il rosario di questa sera, recitato nel cortile delle Case della Duchessa, abbiamo concluso le serate del mese di maggio. In realtà non sono concluse, perché abbiamo ancora, domenica sera, la processione della Madonna.

I rosari di questo mese sono stati fatti, oltre a quest’ultimo, sul piazzale della chiesa (il primo), in via Ponza al civ. 30, in via Ventotene, e in via A. Centurione dal civ. 13.

La gente ha partecipato con semplicità, in spirito di preghiera.

Grazie Signore!

Il matrimonio di Giorgio e Francesca

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Matrimonio Amelotti Buttiglieri 2015-05-25--11.05.30Giorgio e Francesca hanno celebrato oggi il loro matrimonio nella parrocchia di San Cipriano, sopra Pontedecimo.

Hanno vissuto il Corso di Preparazione al Matrimonio nella nostra comunità, e ora coronano il loro sogno.

A loro i più sentiti auguri da parte della nostra comunità parrocchiale!

Grazie Signore per questi sposi!

Tre nuovi sacerdoti

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Ordinazione Conte Costa Dellera 2015-05-24--17.23.00Per grazia di Dio oggi la nostra diocesi ha ricevuto in dono tre nuovi presbiteri: Matteo Conte, Paolo Costa e Massimo Dellera.

Hanno ricevuto l'ordinazione presbiterale per l'imposizione delle mani del card. Angelo Bagnasco.

Tra poche settimane riceveranno la loro destinazione definitiva.

Li accogliamo nel presbiterio diocesano con tanto affetto e gioia!

Grazie Signore per questi nuovi sacerdoti!

Il secondo turno delle prime Comunioni!

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prime-comunioni-fina-2015-05-23-11-53-17Secondo turno, oggi delle prime Comunioni, dedicato ai bambini preparati da Fina: Ginevra, Elisa, Zhamir, Shanik, Valerio, Noemi, Godgift, Angelo, Francesca e Naike.

Hanno vissuto questo momento con gioia, accompagnati dall’affetto delle loro famiglie.

Tutta la comunità parrocchiale è nella gioia in questi momenti!

prime-comunioni-2015-05-23-10-30-07In queste due domeniche un cartellone ha presentato a tutti i nomi dei nostri bambini.

Grazie Signore per i nostri bambini e per il passo che hanno fatto!

Vedi le foto del bel momento.

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veglia_pentecosteQuesta sera, al santuario della Madonna della Guardia, si è svolta la Veglia di Pentecoste dei giovani con l'Arcivescovo. La serata di preghiera, quest’anno dedicata ai cristiani perseguitati e ai martiri nel mondo, è stata preceduta da altri quattro momenti:

  • il pellegrinaggio a piedi da piazza De Ferrari, svolto da una quarantina di giovani con il vescovo ausiliare e responsabile della Pastorale Giovanile, mons. Nicolò Anselmi;
  • l’incontro per i fidanzati con mons. Piero Pigollo, direttore dell’Ufficio Famiglia;
  • l’incontro con il presidente di Caritas Kenya, Stephen Kituku, che ha fornito una testimonianza sulla situazione dei cristiani nel suo paese;
  • la pastasciutta nel chiostro del santuario per tutti i pellegrini e i partecipanti.

La veglia è iniziata all’interno del santuario, con i canti d’invocazione allo Spirito Santo e la lettura di trentuno intenzioni di preghiera – tante quante i giorni del mese di maggio – attraverso le quali abbiamo affidato al Signore e a Maria le famiglie, i fidanzati, i giovani, le vocazioni, i cristiani perseguitati, il mondo del lavoro, il mondo politico e la cooperazione internazionale al bene comune, il papa e la Chiesa intera.

La successiva catechesi del card. Angelo Bagnasco è stata interamente rivolta ai giovani come una vera e propria esortazione. Il nostro arcivescovo ci ha aiutato a riflettere sulla fede come unica realtà per la quale valga la pena vivere, sacrificarsi e anche morire, richiamando alla memoria di tutti la testimonianza dei cristiani egiziani sgozzati in spiaggia dai terroristi del cosiddetto stato islamico, ma capaci di dire in punto di morte: «Gesù, ti amo!». Sull’esempio del loro coraggio, e di fronte ai tempi difficili che viviamo già e che ci aspettano in quanto cristiani, ci ha incoraggiati a non essere “pecoroni”, a essere capaci di distinguere il bene e il male, con la grazia e la forza dello Spirito Santo che ci sostiene sempre.

Al termine della catechesi tutta l’assemblea si è diretta fuori della chiesa per la conclusione della veglia. Dodici giovani hanno accompagnato in processione l’arcivescovo verso il sagrato del santuario, dov’è stato acceso il fuoco. Ognuno dei giovani reggeva in mano una palma, simbolo del martirio, e una rosa, simbolo della vita offerta per Gesù Cristo, che veniva gettata nel fuoco.

Alle coppie di fidanzati che si sposeranno entro l’anno, infine, è stato donato un omaggio simpatico e simbolico: un colapasta, per lasciar fluire via tutto ciò che è superfluo e trattenere solo ciò che è veramente importante.

Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore!

Grazie Signore per il dono di questo momento!

Il pellegrinaggio dei cresimandi a Roma!

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Cresimandi Roma 2015-05-19 1Un gruppetto di nostri cresimandi ha partecipato all’annuale pellegrinaggio a Roma organizzato dall’Ufficio Catechistico Diocesano.

Sono partiti venerdì a mezzogiorno, e sono ritornati questa sera. Andrea, Fabrizio e Lorenzo sono rimasti entusiasti dell’esperienza. Vincenza e Sara, che li hanno accompagnati, sono tornate anche loro contente.

Cresimandi Roma 2015-05-19 2I ragazzi si sono portati uno striscione con il nome della parrocchia preparato per loro dall'ACR.

Grazie Signore per questa esperienza di fede che i nostri ragazzi hanno fatto!

Vedi l’articolo sul Cittadino.

Due cinquantesimi di matrimonio!

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cinquantesimo-sorelle-panariello-2015-05-16-18-18-11Due coppie, Giovanna e Raffaele, e Rosaria e Giovanni,  hanno celebrato oggi i loro cinquant’anni di matrimonio. Sposate nello stesso anno, per grazia di Dio hanno mantenuto unite le loro famiglie, e ora possono rendere grazie a Dio per il traguardo raggiunto!

A loro e alle loro famiglie gli auguri più belli di tutta la comunità parrocchiale.

Vedi le altre foto dell’anniversario.

Primo turno delle Prime Comunioni

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prime-comunioni-2015-05-16-11-58-23Oggi abbiamo avuto il primo turno delle prime comunioni, dedicato ai bambini di Teresa, Isa e Vittoria: Davide, Martina, Aurora, Matteo, Marco, Veronica e Cristina.

Circondati dai genitori e parenti, questi bambini hanno vissuto la festa della loro prima partecipazione piena alla mensa eucaristica: un incontro da far continuare ogni domenica, per tutta la vita!

Un augurio gioioso a tutti questi bambini e alle loro famiglie!

Vedi le altre foto della prima Comunione.

 

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Gruppo giovani Paolo Pero 2015-05-15--22.57.41Questa sera noi giovani abbiamo ripreso a riunirci per il nostro incontro mensile, oggi preceduto dalla cena condivisa e arricchito dalla presenza di Paolo, un giovane insegnante di religione che ci ha aiutato a riflettere e a confrontarci sul tema del gender nella società contemporanea.

Abbiamo iniziato con la preghiera, affidando l’incontro a Gesù e a Maria, e insieme a Paolo abbiamo ragionato per prima cosa sulle origini del Diritto, ovvero su ciò che è alla base delle leggi che regolano la società umana. Nonostante le molte risposte possibili (il bisogno di regolare i rapporti umani o di organizzare la società, il progresso, le rivendicazioni, la volontà della maggioranza, la difesa dei deboli), abbiamo dovuto riconoscere che il fondamento del Diritto è la Natura. È nella profondità della propria natura, infatti, che sia una persona credente sia una persona non credente trovano il buon senso – o, per meglio dire, il senso comune – per affermare che uccidere un’altra persona è sbagliato, è male; è scritto nel cuore dell’uomo, è naturale. Così com’è naturale che una persona sia costituita da ragione, sentimento, volontà, spirito e corpo, e che sulla base di questa corporeità – quindi la realtà oggettiva – gli esseri umani si distinguano in maschi e femmine, in uomini e donne, e costituiscano una famiglia. Questo è quello che siamo. Oggi, però, non è più quello che siamo tutti a determinare il Diritto, ma quello che uno sente e vuole e che è reso possibile dal progresso tecnologico.

Al termine di queste considerazioni introduttive, Paolo, con l’aiuto di due power point, ci ha aiutato a ripercorrere le tappe del ribaltamento del senso comune che ha attraversato la società occidentale dalla fine degli anni ’50 a oggi. Oggi siamo prigionieri delle opinioni personali, del “secondo me”, del “sentirsi”; facciamo fatica a trovare riconoscere una Verità assoluta e condivisa che proviene dall’osservazione della realtà, così da accettare ogni opinione come verità individuale e ogni desiderio come legittimo. Da questo atteggiamento deriva, per esempio, la distinzione tra sesso e genere. Secondo i teorici del gender (“genere”, in inglese), infatti, bisogna distinguere tra identità sessuale (come uno o una è: maschio o femmina, fatto biologico) dall’identità di genere, come uno si sente: pur essendo uomo potrebbe sentirsi donna, e così via. C’è poi anche il discorso dell’orientamento sessuale (come uno si sente dentro: eterosessuale, omosessuale, transessuale, bisessuale e così via fino a oltre 50 opzioni possibili), che entra ulteriormente nella definizione dell’identità di genere.

È possibile osservare, tuttavia, che – come nel caso estremo di David Reimer – l’identità sessuale è un dato di fatto che rimane immutato nonostante eventuali modifiche chirurgiche, mentre l’identità di genere è un sentire ed è – secondo i teorici del gender – variabile nel tempo. Da questa distinzione tra sesso e genere scaturiscono la negazione della famiglia come fatto naturale secondo quanto visto sopra e la riduzione della famiglia tra uomo e donna a un fatto tradizionale e culturale, secondo la quale un uomo e una donna formerebbero una coppia e genererebbero dei figli solo perché sono stati educati a questo e sono cresciuti immersi in questo modello. Ne consegue, secondo i sostenitori della teoria del gender, che è non solo possibile, ma anche giusto, equiparare le unioni omosessuali alla famiglia naturale, eliminare ogni fattore educativo che possa “tradizionalmente” condizionare lo sviluppo dell’identità di genere verso l’eterosessualità ed educare alla libera scoperta del proprio genere fin dall’asilo.

Ciò che preoccupa noi cristiani, comunque, non è solo la teoria: le rivendicazioni di cosiddetti diritti, alimentati dal desiderio dei singoli e legittimati dalla ricerca della felicità individuale, infatti, fanno sì che ci si attivi in gruppo per creare nuove leggi estendibili alla collettività, sacrificando o eliminando il dissenso di chi non è d’accordo. I dissidenti vengono invitati a tacere, con le parole (diffamazione) o con i fatti (aggressioni fisiche e verbali, come quelle di cui sono state oggetto le Sentinelle in piedi durante le loro veglie a difesa della famiglia nelle piazze di molte città d’Italia); sono – siamo – accusati di essere omofobi, fascisti, reazionari, retrogradi, cattolici bigotti e integralisti… e se fosse approvato il disegno di legge Scalfarotto, rischieremmo da sei mesi a sei anni di carcere a causa della pubblica espressione delle nostre idee, della realtà. Qui non si vuole essere contro le persone omosessuali o individuare nemici da combattere: qui si è contro un modo di pensare che lotta per imporre se stesso e non accetta dissenso, che s’inventa una neolingua (si parla di “genitore 1” e “genitore 2” al posto di mamma e papà; di stepchild adoption piuttiosto che di utero in affitto) per influire sul pensiero di molti, che tratta l’essere umano come una merce e un diritto, che rifiuta l’ovvia realtà per piegarla al desiderio.

Dopo i power point abbiamo concluso l’incontro con un dibattito, che ha visto la partecipazione attiva di tutti, e con la preghiera condivisa.

Grazie, Signore Gesù, per averci donato la presenza di Paolo e averci fatto percorrere con lui una tappa del nostro cammino! Aiutaci a conoscere la Verità, perché – hai detto – questa ci farà liberi (Giovanni 8, 32).

Il battesimo di Cristina e Shanik

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battesimi-cristina-e-shanik-2015-05-15-19-01-06Cristina e Shanik questa sera sono diventate figlie di Dio! Hanno ricevuto il Battesimo, e tra pochissimo faranno la prima Comunione: Cristina domani, Shanik l’altra domenica.

Le due bambine hanno fatto tutto il cammino del catechismo come gli altri loro compagni; ovviamente non hanno celebrato la prima riconciliazione lo scorso anno.

Il rito del Battesimo prevede la consegna della veste bianca: per loro è stata direttamente la veste con cui faranno la prima comunione, in segno di continuità tra i due Sacramenti.

A Cristina e Shanik gli auguri più belli di una vita cristiana generosa e feconda di amore a Dio e al prossimo!

Vedi le altre foto del momento.

La festa delle famiglie della zona

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Festa zonale famiglia 2015-05-10Si è svolta questo pomeriggio la nostra festa zonale delle famiglie. Eravamo raggruppati vari vicariati del centro, nella chiesa della Nunziata del Vastato.

La partecipazione si è aggirata intorno alle 500 persone. Il cardinal Bagnasco è stato presente tutto il tempo della festa, che si è incentrata sull’ascolto di varie testimonianze e che si è conclusa con la S. Messa concelebrata con i sacerdoti della zona.

Particolarmente significative alcune esperienze di coppie che hanno sperimentato momenti di difficoltà e grazie all’aiuto della comunità hanno potuto riprendere il cammino insieme.

Grazie Signore per questo pomeriggio insieme!

Vedi l’articolo sul Cittadino.

Il ritiro delle prime comunioni!

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ritiro-prime-comunioni-2015-05-02-17-43-57Oggi si è svolto il ritiro per i bambini delle prime comunioni.

La mattina noi  catechiste ci siamo riunite e li abbiamo accolti nei locali parrocchiali. Per prima cosa abbiamo provato i canti della Comunione accompagnati dalla chitarra suonata da Rosanna.

Con il segno della croce si è dato inizio al ritiro, con Fina che ha letto e commentato la prima lettera ai Corinzi (11,23-26) creando un dialogo con i bambini che hanno partecipato attivamente. Ognuno di loro ha letto alcune invocazioni con molto raccoglimento.

ritiro-prime-comunioni-2015-05-02-09-57-44Poi, divisi in gruppi, con le loro catechiste hanno ripassato le domandine sulla Comunione.

ritiro-prime-comunioni-2015-05-02-10-13-22Riuniti nuovamente tutti, Lina e don Paolo hanno recitato una scenetta come ripasso su come ci si confessa, poi siamo andati in chiesa per la S. Messa, durante la quale don Paolo ha presentato i bambini alla comunità.

Finita la S. Messa siamo ridiscesi nel salone per il pranzo e per giocare e cantare insieme.

ritiro-prime-comunioni-2015-05-02-15-11-18Alle 14 don Paolo ha iniziato l’esamino finale ai bambini, uno alla volta; gli altri divisi in tre squadre (uva, calice, spighe) insieme alle catechiste hanno letto alcune storielle inerenti la comunione e fatto altre attività inframmezzate da canti.

Anna C. ha letto e spiegato una storiella dal titolo “L’offerta”, che i bambini, più tardi, con delle immagini, avrebbero rappresentato ai loro genitori.

Abbiamo ripreso le parole del canto “Oggi io sarò”, che sarà cantato il giorno della prima comunione. Ognuno di loro ha messo un cuoricino sulle parole o sulle frasi che li hanno colpiti di più. Teresa li ha invitati a condividere il perché del cuoricino, ed è stato commovente ascoltare come nonostante i loro piccoli momenti difficili, le loro dimenticanze, le loro distrazioni sentano che Gesù non li abbandona ed è loro vicino, che cammina con loro.

ritiro-prime-comunioni-2015-05-02-17-01-59Dopo la merenda c’ è stato il momento del gioco del fazzoletto. I bambini dovevano rispondere a una serie di domande e indovinare la risposta esatta correndo a prendere il fazzoletto. È stato un momento di sfogo e di divertimento per tutti!

Nel frattempo alle 16 erano giunti i genitori, che hanno dialogato con don Stefano, un sacerdote giovane che ha loro presentato il significato della prima comunione per la famiglia.

ritiro-prime-comunioni-2015-05-02-17-21-27Verso le 17 i genitori si sono uniti ai bambini nel salone: seduti a semicerchio hanno assistito alla presentazione della storiella da parte dei loro bambini. Una bambina ha spiegato la storia con parole sue, ma molto bene.

A questo punto c’è stata la premiazione delle varie squadre con caramelle e una pergamena ricordo.

Don Paolo ha ringraziato i genitori ed ha elogiato i bambini per il loro comportamento e la loro preparazione. Infine dopo gli avvisi finali abbiamo pregato tutti insieme.

Signore Gesù, ti ringraziamo per questi bambini che hanno vissuto il ritiro in preparazione alla prima comunione ed hanno compreso meglio ciò che vivranno!

Vedi tutte le foto del ritiro.

Iniziato il mese di Maggio

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IMG_6479Abbiamo iniziato questa sera, con il rosario sul piazzale della chiesa, il mese di Maggio.

La pioggerellina, battente dal pomeriggio, non ha cessato, cosicché ci siamo divisi: metà dentro al riparo e metà fuori con gli ombrelli.

La statua di Maria era sulla porta della chiesa, rivolta verso il quartiere, come per rivolgersi a tutti i lagaccini.

Ogni settimana di questo mese pregheremo ancora il rosario in punti diversi del quartiere. Vi aspettiamo!

Grazie Signore per questo bel momento!