S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa
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Questa sera noi del Gruppo Giovani e alcuni dei ragazzi cresimati nel 2013 e nel 2012 ci siamo ritrovati per guardare insieme il film Il sole dentro (2012) di Paolo Bianchini.Locandina del film "Il sole dentro"

Dopo una breve preghiera per chiedere a Gesù di benedirci e accompagnarci nella visione del film, abbiamo dato inizio alla proiezione. Il film narra due storie  che si intrecciano fino a formarne una sola: la prima, vera, è quella di Yaguine e Fodé, due ragazzi guineiani che nel 1999 decisero di scrivere una lettera agli onorevoli del Parlamento Europeo al fine di sensibilizzarli ai problemi dei giovani africani e che, per consegnarla, si imbarcarono da clandestini sul vano carrello di un aereo di linea diretto a Bruxelles, dove però morirono assiderati durante il viaggio; la seconda storia, inventata, è quella di Rocco e Thabo, due ragazzi che aspirano a diventare calciatori e che si ritrovano a viaggiare a piedi da Bari a ‘Ndula – un piccolo villaggio della Guinea dove vive la famiglia di Thabo – dopo che quest’ultimo viene allontanato e abbandonato dal manager della propria squadra di calcio perché “non rende” e non è abbastanza promettente. Le due storie si incrociano perché si scopre che a ‘Ndula vive una donna, Chiara, la quale è andata a lavorare con la comunità locale e fa da allenatore di calcio ai ragazzi del posto dopo che nel 1999, quando lavorava all’aeroporto di Bruxelles, aveva scoperto i corpi di Yaguine e Fodé nel vano carrello dell’aereo sul quale viaggiavano e ne aveva accolto l’accorata richiesta di aiuto.

Alla proiezione del film è seguita una breve chiacchierata. Tutti abbiamo apprezzato i temi trattati dal film: l'amicizia, la solidarietà, la condivisione, la speranza, il modo in cui un evento forte possa cambiare la vita e condurre a fare delle scelte importanti. Abbiamo anche discusso sui lati oscuri del calcio, che ad alti livelli sembra perdere la sua natura di sport e somigliare sempre più spesso a un mercato, a un’industria che tratta gli esseri umani come merci di scambio e fonti di reddito. Infine, abbiamo colto – e accolto – l’invito ad essere più attenti al grido dei poveri del mondo, ad occuparci di chi ha bisogno di noi.

Grazie, Signore, perché anche attraverso la visione di un film ci dai occasione di ritrovarci e crescere insieme guardando con maggiore attenzione al mondo che ci circonda.

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