S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Il bivacco dei giovani al Monte Fasce!

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bivacco_monte_fasce_2014-07-13-18-19-00Da ieri mattina a questa sera noi giovani abbiamo vissuto il nostro terzo bivacco nella Piccola Città dell’Immacolata del Monte Fasce.

Abbiamo iniziato con la celebrazione della S. Messa nella nostra parrocchia, in modo da affidare al Signore queste due giornate e i loro frutti.  Al termine della Messa siamo partiti per la nostra meta.

All’arrivo, dopo esserci sistemati nelle camere, ci siamo radunati per introdurre il tema di questo bivacco: le Beatitudini, a partire dall’analisi dei primi due punti del Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà in Polonia nel 2016.

bivacco_monte_fasce_2014-07-12-11-19-59Dopo la lettura collettiva del primo punto del messaggio, dal titolo “La forza rivoluzionaria delle Beatitudini”, ci siamo divisi in due gruppi per  analizzare il testo e condividere le nostre riflessioni.

Nel successivo confronto tra quanto emerso nei gruppi sono state condivise le seguenti considerazioni:

  • leggere e a meditare significa fare silenzio dentro e intorno a noi, rendendosi disponibili all'ascolto della Parola di Dio;
  • Gesù non insegna un sapere teorico, ma trasmette e comunica se stesso, la via della felicità eterna che Lui stesso incarna;
  • non è facile seguire Gesù, ma Lui non ci lascia mai soli e ci dona pace e gioia nelle prove che comporta vivere la santità;
  • Gesù rovescia la scala di valori del mondo e dà valore ai “deboli”, ai “perdenti”, ai piccoli, a chi è nella sofferenza;
  • Gesù ci lascia liberi di scegliere se seguire Lui per arrivare alla vera gioia e riempire di significato la nostra vita, o se camminare per altre vie.

bivacco_monte_fasce_2014-07-12-12-12-06Terminato il confronto, abbiamo proseguito l’attività utilizzando un cartellone contenente le otto Beatitudini. Ognuno di noi ne ha scelto una e vi ha scritto accanto una frase per esprimere come possa essere tradotta, cioè messa in pratica, nella vita di noi giovani. Questo è stato il risultato:

  1. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno di Dio → Ricordarsi di essere piccoli davanti a Dio e agli altri; riconoscere che si è sempre in cammino verso Dio e che la nostra fede non è mai completa, ma deve sempre crescere;
  2. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati → Di fronte ai problemi della vita quotidiana, come il lavoro non pagato o la preoccupazione per la salute propria e dei familiari, coltivare la speranza del miglioramento;
  3. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra → Cercare di essere dolci e umili;
  4. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati → Desiderare di essere discepoli di Gesù;
  5. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia → Fare esperienza del perdono di Dio e sapere perdonare;
  6. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio → Impegnarsi ad amare senza limiti;
  7. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio → Donarsi senza pregiudizio e vivere con una maggiore apertura mentale e del cuore; partecipare ad attività – per esempio al volontariato internazionale – che abbiano al centro la donazione di se stessi al prossimo;
  8. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei Cieli → Ricordarsi che, quando non siamo compresi a causa del nostro impegno per il Signore, siamo vicini al regno di Dio.

Conclusa questa prima attività con una preghiera spontanea di ringraziamento, ci siamo spostati in cucina e tutti insieme abbiamo preparato il pranzo, mantenendo il clima di condivisione e unità.

bivacco_monte_fasce_2014-07-12-16-11-13Dopo pranzo abbiamo accolto Stefania e Roberto, due giovani responsabili dell'Azione Cattolica, che sono venuti a portarci la loro testimonianza di fede e a farci conoscere l'ACR e il settore Giovani dell’AC. È stato molto bello, sia per noi che per loro, sapere che esistono altri giovani che cercano di vivere la stessa fede e hanno la gioia di camminare insieme verso Gesù. Insieme a Stefania e Roberto, inoltre, abbiamo ripreso alcuni degli argomenti trattati al mattino: la libertà della fede, cioè la scelta di vivere da cristiani  e andare a Messa per una scelta consapevole che è maturata interiormente, non perché a dirlo sono i genitori, il sacerdote o l’abitudine;  la bellezza del progetto di Dio per ognuno di noi, che, come diceva la beata Teresa di Calcutta e come ci ha ricordato Stefania, è come una matita nelle mani di Dio.

A questo incontro è seguito il tempo dei giochi sul piazzale del santuario. Abbiamo fatto un’allegra e intensa partita a calcio, poi siamo passati ai giochi di gruppo. Alla fine dei giochi abbiamo recitato i Vespri in cappella, poi siamo andati in cucina a preparare la cena, facendo i turni per godere anche della bellezza del tramonto.

Consumata la cena, siamo tornati in cappella per celebrare la liturgia penitenziale e concludere la giornata, cogliendo l’occasione di una buona confessione per ricevere la misericordia e la grazia di Dio.

* * *

Oggi abbiamo dato inizio alla giornata recitando le Lodi Mattutine.

bivacco_monte_fasce_2014-07-13-11-24-55Dopo la colazione e un’oretta di tempo libero abbiamo ripreso la nostra attività sul messaggio di papa Francesco per la GMG 2016 a Cracovia. Abbiamo letto insieme il secondo punto, dal titolo “Il coraggio della felicità”, in cui il papa esorta i giovani a cercare la felicità vera, ad andare controcorrente e respingere le tante offerte “a basso prezzo” che troviamo intorno a noi e ci rendono schiavi, portandoci a desiderare sempre di più. Per approfondire questo tema ci siamo divisi in tre gruppi, ciascuno dei quali ha scelto un testo da leggere e mettere in scena in modo da trasmetterne il messaggio agli altri. I tre testi riguardavano ciascuno alcuni episodi della vita di un giovane che ha ricercato la felicità offerta da Cristo:

  1. san Francesco d’Assisi: la drammatizzazione della “perfetta letizia” ci ha trasmesso l’invito ad avere pazienza nella sofferenza e ad  accettare le incomprensioni per amore di Cristo, mantenendo la la pace nel cuore;
  2. la beata Chiara Luce Badano: la rappresentazione di alcuni episodi della vita di Chiara ci ha mostrato un grande esempio del coraggio della fede e dell'abbandono totale alla volontà di Dio nella malattia, che trova la sua sintesi nella frase: “Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io”;
  3. il beato Pier Giorgio Frassati:  le scene ispirate alla vita di Pier Giorgio hanno messo in evidenza il desiderio di santità di questo giovane che, pur essendo ricco, ha donato se stesso e i suoi beni ai poveri trovando la propria forza nella preghiera costante e nell'Eucaristia quotidiana.

Concluso questo momento, siamo andati chi a preparare il pranzo, chi a preparare i canti per la celebrazione della Messa del pomeriggio.

bivacco_monte_fasce_2014-07-13-16-58-29Dopo pranzo abbiamo accolto i nostri parrocchiani che sono venuti a trovarci; abbiamo fatto merenda insieme e giocato alcuni giochi sul piazzale del santuario e, poi, la santa Messa. La celebrazione dell’Eucaristia è stata, infatti, il momento culminante. Il santuario dell'Immacolata, aperto per l’occasione, ci ha permesso – per via della sua forma circolare – di radunarci tutti attorno alla mensa del Signore, come nell'Ultima Cena. E noi, giovani apprendisti chitarristi, abbiamo avuto il nostro “battesimo” nel servire Dio e la Chiesa con la musica e con il canto.

Congedati i rappresentanti della nostra famiglia parrocchiale, abbiamo dato gli ultimi due calci al pallone e siamo tornati in casa a preparare la cena, pulire e rimettere in ordine. Alla fine della cena siamo partiti per tornare al Lagaccio.

Ti ringraziamo, Signore, e ringraziamo anche Maria, Madre tua e nostra, per averci donato questo tempo e per averci aiutato a viverlo bene, secondo quanto ci hai detto: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 35).

Guarda tutte le foto del bivacco.

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