S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

La festa dell’Angelo Custode

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festa_angelo_custode_2013-10-27-17-36-22Abbiamo avuto questo pomeriggio la festa dell’Angelo Custode.

Alle 16 pioveva a dirotto, e così la celebrazione è iniziata un po’ più tardi. Abbiamo vissuto, comunque la breve liturgia di benedizione dei bambini e di affidamento all’Angelo Custode. I bambini hanno ricevuto ciascuno in fronte il segno di croce.

festa_angelo_custode_2013-10-27-17-55-28Poi ci siamo spostati in salone per la merenda, preparata con amore dalle catechiste.

Grazie, Signore Gesù, per questi bambini e per i loro genitori!

Vedi tutte le foto del bel pomeriggio.

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PinaPina Oro è tornata alla Casa del Padre

Comunicatrice del Vangelo

Pina Oro è tornata alla Casa del Padre con la fede, con l'amore alla Chiesa, diocesana e parrocchiale, e con il coraggio che l’ha caratterizzata per tutta la vita. Il dolore e il senso di impotenza e di fragilità umana, che non possono essere cancellati, devono però e possono essere certamente offerti nella comune fede nella vita eterna e nell’unico sacrificio di Cristo e nella sua salvezza. Questa speranza, che tutti nell'anno della fede ci unisce, ha dato senso e significato all’esistenza terrena di Pina, al suo amore, umano e divino, sacramentale, per il suo sposo, Mauro, che è stato sempre attento, presente e premuroso verso di lei, al suo affetto illimitato per i figli, che ha sempre custodito e accompagnato come madre, sempre attenta e disponibile, e al suo appassionato servizio ministeriale come annunciatrice del Vangelo, come evangelizzatrice della Parola di Dio e come catechista dei ragazzi, dei genitori e degli adulti. Pina ha davvero fatto proprie le parole del Signore Gesù: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 38, 19-20). Ha cercato con costanza, forza e creatività di comunicare la bellezza, la bontà e la verità della persona e dell’insegnamento di Gesù Cristo, ha desiderato aiutare tanti ragazzi, catechisti e famiglie ad apprezzare e vivere il gusto della preghiera, lo stupore della liturgia della Chiesa, l’entusiasmo della carità cristiana. Si è sempre aggiornata suoi nuovi percorsi e luoghi di comunicazione, è stata presente ed ha davvero abitato i vecchi e nuovi spazi della comunicazione. In questo modo, ha potuto accogliere, condividere, annunciare ed educare tante persone “alla vita buona del Vangelo”. Per questo non solo mancherà ai suoi familiari e ai tanti amici, che l’hanno conosciuta personalmente, ma anche a tutti coloro che hanno avuto “la grazia” di entrare in contatto con lei reale anche se “in modo virtuale”. Quanti utili sussidi ha prodotto con la sua fantasia e con la sua passione? Quanti strumenti ha messo a disposizione in rete per far crescere altri cristiani, per far conoscere nella fede e nella vita, per far pensare chi con il tempo si era allontanato dalla fede o desiderava riscoprirla?

Per noi che crediamo non ci resta che ringraziare il Signore per il dono che abbiamo avuto di averla incontrata come compagna di servizio, come collaboratrice, attenta e disponibile sempre, come testimone del Vangelo e della fede in Cristo Gesù e nella misericordia del Padre. Come ogni uomo e donna, Pina ha avuto i suoi limiti e i suoi difetti, propri di ogni carattere e di ogni storia personale, ma i suoi pregi e i suoi talenti hanno reso più bella la nostra vita personale, ecclesiale e umana. Tante volte la sua convinzione ci ha convinti, la sua passione ci ha coinvolti, la sua creatività ci ha aiutato e sollevato nel nostro impegno e nel nostro servizio, Ora, come sempre, la sua sofferenza ci ha commosso, il suo calvario ci ha condotto a pregare con Gesù sulla croce: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” (Lc 23,46). Non ci resta che accompagnarla nella preghiera e nell’incontro con Dio, sapendo che ciò per cui è vissuta chiede di essere conservato e fatto fruttificare nella grazia di Dio.

Don Gianfranco Calabrese

Direttore Ufficio Catechistico Diocesano

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Categorie: Varie

Un commento

  1. daniela ha detto:

    Ho “conosciuto” Pina solo virtualmente al tempo del trapianto della sua adorata Mari. Ho trepidato e gioito con lei. L’ho “vista” solo in foto. L’ho “seguita” solo su fb. Ma il suo spirito, il suo amore, la sua carità cristiana resteranno sempre nel mio cuore. Ciao Pina, fino a quando, finalmente, ci incontreremo lassù…

L’ultima testimonianza di Pina

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pina 2Un mesetto fa, andando a trovare Pina Oro all’ospedale, le ho chiesto di poter registrare una sua testimonianza per farla ascoltare ai giovani al bivacco, il giorno seguente. Ne è venuta fuori una specie di intervista, molto bella, che ora è qui a disposizione di chi desidera scaricarsela e ascoltarla: Le parole di Pina ai giovani.

Grazie, Pina, per queste parole, e grazie anche a te, Signore Gesù, per avercela donata per tanto tempo!

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Categorie: Varie, Vita parrocchiale

Un commento

  1. caterina ha detto:

    Grazie Signore per Pina! Vorrei dire che in tutto il cammino di Pina, in tutto il suo donarsi agli altri, ho un ricordo bellissimo di quando, essendo Ministro dell’Eucaristia, veniva tutte le domeniche a portare la Comunione alla mia cara mamma inferma. Era un momento bellissimo, di preghiera, di conforto. Ha sempre avuto parole di incoraggiamento, è sempre stata positiva, anche quando le cose non andavano sempre bene… fino ad arrivare alla sua malattia….
    Il cristiano non deve essere triste, deve portare la gioia… ecco Pina era così! Ti voglio bene!!! <3

Vari Battesimi

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Battesimi_2013-10-20--16.54.14Oggi abbiamo celebrato vari Battesimi: sono diventati figli di Dio Gaia, Samuele, Samuele, Maria, Sveva e Rhianna.

A tutti questi bambini il benvenuto nella nostra comunità parrocchiale!

Ai loro genitori l’augurio di un amore vero per i loro figli, un amore che sappia continuare a donare loro il bene più grande, la fede in Dio Padre, nel suo Figlio, nello Spirito Santo.

Il Gruppo Giovani riprende a incontrarsi

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Cartone animato papaQuesta sera il Gruppo Giovani ha ripreso a incontrarsi nelle salette della parrocchia.

L’incontro ha avuto inizio nel segno dei canti e della preghiera e con un “giro di presentazioni” per accogliere Claudio, nuovo componente del gruppo.

Terminate le presentazioni, abbiamo guardato insieme due video: prima un cartone animato che racconta la vita di papa Francesco dall’infanzia fino alla chiamata al soglio pontificio, poi una parte del discorso che lo stesso Papa Francesco ha rivolto ai giovani di Cagliari il 22 settembre scorso.

Nello spazio per la condivisione che è seguito alla proiezione dei video, siamo stati invitati a mettere in evidenza che cosa ci avesse maggiormente colpito.

  • Del primo video sono state poste in rilievo l'umiltà e la scelta di povertà vissute da papa Francesco nello stare con la gente, con i poveri, nello spostarsi con i mezzi pubblici piuttosto che con le auto di servizio.
  • Del secondo video è stato affrontato il tema dell'esperienza del fallimento (per esempio: l’abbandono della Chiesa da parte dei ragazzi che ricevono la Cresima, l’assenza dei giovani in parrocchia), guardando ad essa come a una prova da vivere con speranza. Una speranza che ha le sue radici nella fede e che fa sì che non ci lasciamo vincere dal pessimismo. Una speranza gioiosa, che fa parte della giovinezza: «un giovane senza speranza» – ha detto il Papa – «non è giovane: è invecchiato troppo presto» e finisce per rivolgersi ai mercanti di morte che gli offrono «altre strade» quando si ritrova triste, senza speranza, senza fiducia, senza coraggio.

Al termine della condivisione abbiamo concluso con un canto e con il momento di preghiera finale, durante la quale ognuno ha potuto esprimere le sue intenzioni spontanee. Abbiamo pregato anche per Pina Oro, mancata qualche ora prima, e che ci ha lasciato la sua testimonianza di fede viva in occasione del bivacco e della visita in ospedale a fine settembre.

Concluso l’incontro, abbiamo proseguito con la cena condivisa per la quale ciascuno aveva portato qualcosa da mangiare.

Il nostro prossimo appuntamento come Gruppo Giovani, se Dio vuole, sarà sabato 9 novembre alle ore 21 presso la chiesa di San Camillo (via Pammatone, di fronte al Tribunale) per partecipare all’incontro di preghiera mensile dei giovani del gruppo Regina della Pace.

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pina 2Oggi pomeriggio ci ha lasciato Pina, consumata da una lunga malattia.

In questi ultimi tre anni è stata seguita con affetto grande e dedizione somma da tutti i suoi cari e accompagnata dalla preghiera di tutta la nostra comunità parrocchiale e di tanti amici che l’hanno conosciuta e che con lei hanno vissuto l’impegno diocesano e di AC.

In parrocchia è stata per tutti un punto di riferimento: per la sua preparazione, per la sua esperienza, per la sua voglia di proporre cose sempre nuove, con la passione per l'annuncio del Vangelo. Con Mauro è stata membro attivo dell’equipe di preparazione al matrimonio fin dai tempi di don Adriano; è stata parte attiva dei cammini di riavvicinamento alla fede che si proponevano ai genitori dei bambini del catechismo; ha sempre aiutato nell’animazione liturgica; ha svolto il servizio di ministro straordinario della Comunione.

Nel Consiglio Pastorale era “il viceparroco” e la memoria storica della parrocchia, avendola vissuta attivamente dai primi anni ’60.

Pina ci mancherà, ma sappiamo che è “in buone mani”: ha incontrato quel Dio per il quale ha vissuto tutta la sua vita.

Signore Gesù, dalle la carezza che da te ha sempre cercato; e sostieni Mauro, Alessandro e Mari che sentiranno un grande vuoto.

Arrivederci in paradiso, Pina!

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Categorie: Vita parrocchiale

Un commento

  1. anna folegnani ha detto:

    Articolo molto bello e commovente,non ero presente fisicamente al funerale ma con il cuore,la mente ela preghiera si.

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Stasera un gruppetto della nostra comunità parrocchiale ha partecipato alla Veglia Missionaria Diocesana, quest’anno intitolata “Sulle strade del mondo” e presieduta da mons. Marino Poggi.

L’evento si è svolto in quattro momenti:

La testimonianza iniziale di Damiano e Francesca ha descritto l’esperienza della missione nella sua totalità: dagli inizi timorosi fino alla condivisione gioiosa della fede e del vivere quotidiano con la comunità locale, a cui sono arrivati grazie alla fede e al rendersi conto “che il Signore è sempre al tuo fianco e non ha la minima intenzione di lasciarti solo”.

La successiva professione di fede (abbiamo recitato il Simbolo Apostolico) ci ha ricordato che “siamo chiamati a metterci al servizio degli altri per annunciare a tutti l'amore di Dio”, messaggio che è stato rafforzato dalla successiva preghiera del Padre nostro e dallo scambio di un abbraccio di pace tra i partecipanti.

È seguito il momento del mandato missionario, durante il quale alcuni missionari, accompagnati dalla preghiera del celebrante e dell'assemblea, sono stati chiamati a rinnovare il proprio impegno sulle strade del mondo attraverso un gesto simbolico: deporre davanti a un mappamondo gonfiabile un paio di scarpe appartenenti, rispettivamente, a un operaio, a un bambino, a un neonato, a una donna, a un migrante.

Dopo la benedizione e il canto finale Alma misionera siamo stati invitati a dirigerci fuori della Cattedrale e andare insieme per le strade: abbiamo percorso via San Lorenzo fino al Porto Antico, donando ai passanti cartoncini a forma di orme in segno di pace e di speranza. Giunti al Porto Antico, ci siamo disposti in cerchio e abbiamo ascoltato la testimonianza di un giovane e di un frate che l’estate scorsa hanno partecipato alla GMG in Brasile. Per concludere abbiamo cantato l’inno della GMG 2013: Esperança do amanhecer.

Veglia Missionaria 2013Concludo riportando un brano della testimonianza di Damiano e Francesca:

Una volta arrivati in Brasile, abbiamo subito cercato di metterci a lato delle persone che quotidianamente incontravamo nel nostro cammino. Abbiamo camminato con i giovani, le mamme, i bambini, gli studenti, i lavoratori. Abbiamo aperto le porte di casa e anche del nostro cuore a varie persone fortemente necessitate. Abbiamo cercato di annunciare la Parola che, presso questo popolo, ha un valore un po’ diverso rispetto ai canoni comuni: i brasiliani hanno una grande fede e Dio è presente in tutti gli aspetti della vita, spesso complicata. Così il nostro annuncio è sempre stato quello di esserci. Di essere famiglia unita e cristiana. Di essere punto di riferimento dove ce n’era bisogno. Di partecipare, di camminare a fianco, di vivere con questa gente. [..]

È bello infine sapere che si può essere missionari e testimoni anche sulle strade di casa: ovunque c’è bisogno di un appoggio, di un sostegno, di un abbraccio, di un sorriso. Bisogno di Gesù. Come per chi parte per terre lontane, anche in Italia è importante guardare tutto senza lasciarsi sopraffare dalla quotidianità.

La parola che più ci ha accompagnato in questi tre anni di Brasile è partilha, che significa condivisione: si condivide la vita e la fede e, nella condivisione, si cresce; nello spezzare il pane ci si riconosce come fratelli. La cosa meravigliosa è che in questo non troviamo differenze tra Brasile e Italia perché abbiamo condiviso là come stiamo cercando di condividere qua. In tutto questo c’è una riflessione davvero speciale e cioè che la missione è condivisione e la condivisione è vita e la nostra vita è missione: ovunque noi ci troviamo siamo chiamati a vivere e condividere, quindi ad essere missionari.

Inaugurazione dell’anno catechistico

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lancio_palloncini_2013-10-13-11-54-30Oggi, alla Messa delle 11, abbiamo inaugurato l’Anno Catechistico.

I catechisti hanno ricevuto il mandato e hanno rinnovato la loro professione di fede.

E i bambini, alla fine della Messa, hanno lanciato i palloncini con i loro messaggi all’umanità.

Grazie Signore per questi bambini e le loro famiglie, e grazie per l’impegno dei nostri catechisti!!

Vedi tutte le foto del lancio dei palloncini.

Incontro sul Vangelo con compleanno!

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Compleanno_Rosanna_2013-10-08--22.07.04Tutti i martedì dopo cena ci incontriamo con un gruppo di adulti per approfondire il Vangelo della domenica precedente. L’approfondimento è biblico, cercando e leggendo insieme i passi paralleli, i riferimenti dell'Antico Testamento, e tutto quello che può aiutare a capire il testo.

L’incontro ha però anche un taglio esperienziale: ognuno, in libertà, esprime come vive o che difficoltà ha a vivere quanto la parola di Dio gli suggerisce. E in genere sono momenti molto belli e sereni, nei quali spesso ci si sente di comunicare cose profonde o delicate, che vengono affidate alla preghiera dei presenti.

Compleanno_Rosanna_2013-10-08--22.03.33 Questa sera poi l’incontro è stato allietato ulteriormente dalla celebrazione Compleanno_Rosanna_2013-10-08--22.03.52del compleanno di Rosanna, con tanto di squisita torta preparata da Rina. Auguri alla festeggiata!

E grazie anche a te, Signore, per questi bei  momenti di vita di comunità!

Il pellegrinaggio a Lourdes: la mia esperienza

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lourdes-2013-10-04-11-15-30Il pellegrinaggio a Lourdes è stata per me un’esperienza di fede molto concentrata e intensa. Non vi ero mai stato prima. Sono stati tre i momenti che maggiormente hanno toccato il mio spirito e il mio cuore: la Via Crucis, la processione eucaristica e le testimonianze in pullman sulla via del ritorno.

Ho vissuto la Via Crucis del sabato pomeriggio come pellegrino che medita la passione di Cristo insieme ai fratelli; ho percepito la partecipazione, il vivere insieme la fede, l’essere una cosa sola almeno momenti come questo in cui siamo stati veramente tutti uniti.

Domenica pomeriggio, invece, dopo aver partecipato all'adorazione eucaristica, mi sono “casualmente” ritrovato con don Paolo davanti alla processione eucaristica che partiva dal piazzale vicino alla Cappella dell'Adorazione. Con gioia mi sono unito ai canti di lode al Signore in varie lingue e al corteo multietnico che seguiva il SS. Sacramento lungo il viale antistante il santuario fino ad arrivare nella basilica sotterranea, dove abbiamo ricevuto la benedizione eucaristica.

Le testimonianze sul pullman, infine, sono state un’occasione per condividere l’esperienza di ciascuno. Ascoltando le testimonianze degli altri, ancora una volta mi sono reso conto di come il Signore operi in mezzo a noi e nelle nostre vite, di come ci inviti a seguirLo sulle strade che ci indica e della diversità dei modi in cui ciascuno Lo riconosce in ciò che – di bello o di brutto – ha vissuto o sta vivendo.

Grazie Gesù! Grazie Maria! Benedite ancora il nostro cammino di pellegrini sulla terra!

Un pellegrinaggio a Lourdes speciale

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lourdes-2013-10-06-16-01-52Anche quest’anno il pellegrinaggio parrocchiale a Lourdes è stato speciale: e ciò che lo ha reso tale è stata la vicinanza del Signore e di Maria.

lourdes-2013-10-04-22-43-10Siamo partiti venerdì all'alba. Il viaggio di andata, come quello di ritorno, è stato un’intensa esperienza di preghiera. Ma è soprattutto al santuario che abbiamo vissuto una preghiera forte: nella Messa internazionale di domenica, nella Via Crucis di sabato pomeriggio, nel rosario alla grotta di domenica sera, nella processione con i flambeaux di sabato sera. Quest’ultima poi è stata benedetta da un acquazzone che ci ha costretti a rientrare prima del previsto.

lourdes-2013-10-05-16-55-21Infine, stamattina, prima di riprendere la via del ritorno, ci siamo uniti alla Messa in vietnamita alla grotta: anche questo momento ci ha fatto scoprire che la Chiesa abbraccia tutti i popoli e culture.

Un ringraziamento particolare va a Teresa e Franco, che con tanto amore organizzano questi pellegrinaggi. E naturalmente a tutti i partecipanti, che l’hanno vissuto con profonda partecipazione interiore.

Grazie, Signore!

Vedi tutte le foto del pellegrinaggio.

È iniziato il catechismo!

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Cari genitori vi scrivoStamattina è iniziato il catechismo! Come? mi state dicendo che oggi è domenica, e che il catechismo inizia un giorno feriale? ebbene, non mi sono sbagliato: una classe di seconda elementare fa quest’anno il catechismo alla domenica, dalle 9,30 alle 10,30, e poi partecipa alla Messa comunitaria delle ore 11.

Abbiamo deciso questa novità con le catechiste, e se ne è parlato anche in Consiglio Pastorale: l’idea è quella di ridare centralità al giorno del Signore, che altrimenti rischia di essere esclusivamente un giorno di riposo o di svago. E poi è un tentativo di superare la difficoltà legata all’orario post-scolastico: dopo otto ore di scuola i bambini sono “cotti”, e il tempo del catechismo non fa crescere come dovrebbe.

Le altre classi comunque inizieranno nei giorni prossimi, negli orari soliti degli anni scorsi.

E domenica prossima avremo, alle 11, la solenne Messa di inaugurazione dell’anno catechistico, con il formale mandato alle catechiste.

Grazie ai genitori che tengono alla crescita cristiana dei loro figli iscrivendoli al catechismo.

E grazie anche alle catechiste, che iniziano un lavoro spesso faticoso, ma fatto in risposta a una chiamata che ha fatto loro il Signore.

A tutti i bambini i migliori auguri di un anno catechistico fruttuoso!

Signore Gesù, custodisci questi bambini con le loro famiglie nel tuo amore!

Il bivacco del Gruppo Giovani a Campenave

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bivacco_giovani_campenave-2013-09-28-22-11-32Da ieri pomeriggio a oggi pomeriggio si è svolto il secondo bivacco del Gruppo Giovani. Questa volta siamo a stati a Campenave (Crevari), presso Casa Betania.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-28-18-44-39La maggior parte del gruppo – don Paolo, suor Taína, Ilaria, María, Lucía, Isabel, Josué, Helen, Luís – è partita in pulmino sabato pomeriggio intorno alle 15 dalla parrocchia, mentre io, Lorenzo e Sara avevamo già raggiunto il posto al mattino per portare la spesa e preparare la caccia al tesoro che avremmo proposto come gioco della sera.

Una volta radunato tutto il gruppo a Casa Betania, intorno alle 17 abbiamo iniziato con un canto e la preghiera di inizio bivacco. Poi abbiamo ascoltato la testimonianza di Chiara Parodi, una giovane laureanda in Beni Culturali che presta servizio nella pastorale giovanile diocesana, presso il Centro San Matteo. Chiara ci ha parlato di fede e servizio e della differenza tra servizio e volontariato:

  • il servizio è il dono di se stessi che affonda le proprie radici nella fede in Gesù, nella convinzione che attraverso ciò che faccio, che offro, posso portare Gesù a coloro che incontro; è l’atteggiamento di chi si fa servo come Gesù;
  • il volontariato, invece, consiste nel fare il bene perché si è convinti che sia giusto o per sentirsi bravi, gratificati, correndo il rischio di farlo solo per sentirsi con la coscienza a posto.

Non che il volontariato sia una realtà da denigrare, ma il servizio è arricchito dalla dimensione della fede. Se il volontariato è in funzione dell’io, il servizio è fatto per il tu. E se un gruppo che fa servizio è unito da un cammino di fede in Cristo sarà proprio la fede, l’essere radicati in Gesù, a tenere insieme il gruppo, e questo più di quanto può fare l'amicizia, soprattutto nei momenti di difficoltà e di crisi.

Alla testimonianza è seguito un bel momento di condivisione e confronto che ci ha permesso di conoscerci meglio e ascoltare le esperienze di servizio vissute da ciascuno. Al termine abbiamo consegnato a Chiara uno dei nostri canzonieri con le firme di tutti noi, in segno di amicizia e riconoscenza.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-28-19-29-20Subito dopo, le ragazze hanno preparato l’insalatona prevista per cena; noi ragazzi, invece, abbiamo recitato i Vespri con don Paolo e suor Taína. Ci siamo poi seduti a tavola insieme a Michela e Flavio, i due abitanti di Casa Betania, che fin da subito sono stati con noi molto accoglienti e ospitali.

Dopo cena è stato il momento dei canti e dei giochi intorno al fuoco; c’è stata anche la testimonianza di Pina Oro, che don Paolo aveva registrato sul cellulare la sera prima. Pina ci ha invitato a non sprecare la vita nonostante le difficoltà e le sofferenze che presenta, perché è un dono troppo bello per essere buttato via. Ci ha detto che non possiamo essere pessimisti se guardiamo a tutte quelle persone – lei faceva riferimento alle ragazze che l’assistono in ospedale – che si dedicano al prossimo con semplicità e amore: finché c’è qualcuno che ama, allora c’è speranza. Le parole di Pina – così come il suo tono di voce sereno, lo stesso che aveva prima del ricovero in ospedale – hanno colpito molto tutti noi e sono state lo spunto per le riflessioni che abbiamo condiviso per una buona mezz’ora subito dopo averla ascoltata.

A questo momento veramente forte è seguita la caccia al tesoro, in tre squadre (pantere, falchi, tori) da tre persone ciascuna, nella campagna circostante la casa. Il gioco si ispirava agli animali presenti sul posto (gallo, coniglio, capra, cane), e consisteva nella ricerca in sequenza di quattro indizi per ogni squadra, per arrivare al tesoro finale: i segnalibri con la preghiera e l'immagine del Cristo senza mani che si trova nella chiesa di San Pietro in Banchi a Genova.

Terminata la caccia al tesoro, vinta dall’unica squadra (don Paolo, Josuè e Lucía) che era riuscita a trovare tutti gli indizi, abbiamo recitato la Compieta, e con essa abbiamo concluso la giornata.

* * *

Domenica mattina ci siamo svegliati alle 8, abbiamo intonato alcuni “canti di riscaldamento” e recitato le lodi, a cui è seguita la colazione.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-29-11-40-16Dopo la colazione ci siamo divisi in due gruppi per le attività sulla fede. A partire da due testi di Madre Teresa, uno per ciascun gruppo, abbiamo messo in scena il messaggio in essi contenuto, inventandoci una storia ambientata ai giorni nostri. Il primo metteva in luce la gratuità della donazione di sé stessi nel servizio al prossimo che trova la sua ispirazione in Gesù stesso; il secondo trattava lo stesso aspetto, ma sottolineava l’importanza della preghiera per ricevere nel cuore l'amore di Dio da donare ai poveri, e l’invito a cercare di essere una goccia di acqua pulita nella quale l’amore di Dio possa riflettersi.

Alle attività in gruppo è seguito il pranzo – pasta alla carbonara senza uovo, panini con würstel, insalata – preparato da noi ragazzi insieme a Flavio.bivacco_giovani_campenave-2013-09-29-13-15-28

Dopo pranzo ci siamo riuniti di nuovo per decidere insieme come proseguire il cammino del gruppo: abbiamo stabilito che il primo sabato del mese parteciperemo all’incontro di preghiera per i giovani presso la chiesa di San Camillo in Portoria, e il terzo sabato del mese ci vedremo per l’incontro mensile in parrocchia.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-29-17-52-12Infine, intorno alle 17 don Paolo ha presieduto la S. Messa nella cappella vicina alla casa; hanno partecipato anche don Federico Rebora, che è il responsabile della casa, Flavio, Michela e una buona rappresentanza della nostra comunità parrocchiale che ha voluto esserci vicino. Più volte, sia nell'omelia, sia nelle intenzioni spontanee espresse durante la preghiera dei fedeli, siamo stati esortati a guardare al povero non solo come a un mendicante a cui facciamo distrattamente l'elemosina, ma come a una persona bisognosa d’amore, d’aiuto e di relazioni umane, come tutti.

Alla fine della celebrazione abbiamo consegnato un pensierino a don Federico (era il suo compleanno), e un cartellone con tutte le nostre firme a Flavio e Michela, in ringraziamento dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Siamo andati via intorno alle 18, ma prima di tornare a casa siamo andati in ospedale a far visita a Pina Oro. È stata molto contenta di vederci. L’abbiamo ringraziata per la sua testimonianza, e ci ha risposto – quasi come se sapesse dell’argomento del nostro bivacco – che in realtà lei non aveva fatto nulla e che, come Madre Teresa, cerca solo di essere una matita nelle mani di Dio. E ci ha invitato a fare lo stesso.

Grazie Signore per averci donato quest’altra occasione per crescere e camminare insieme nella fede!

Il prossimo incontro del Gruppo Giovani sarà sabato 19 ottobre alle ore 19.30.

Vedi tutte le foto del bivacco.

Giornata di Comunità di inizio anno pastorale!

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giornata_comunita_arenzano-2013-09-22-10-30-09Oggi la nostra comunità parrocchiale ha vissuta la giornata di inizio anno pastorale.

Vista la positiva esperienza dell’anno scorso siamo tornati al Santuario del Bambin di Praga di Arenzano, dove i padri carmelitani ci accolgono sempre con tanto affetto.

La mattinata è stata segnata dalla catechesi che ci ha fatto la signora Marta: ci ha aiutato a riflettere sull'Anno della Fede e su cosa significa vivere concretamente la fede che il papa ci ha chiesto di rivedere e far crescere.

giornata_comunita_arenzano-2013-09-22-11-14-14Alle parole della signora Marta è seguito un dialogo a gruppi, nel quale abbiamo approfondito in chiave esperienziale gli spunti ricevuti.

giornata_comunita_arenzano-2013-09-22-13-00-10Dopo il pranzo, consumato al sacco, il pomeriggio è stato reso bello dalle scenette, canzoni, barzellette che vari di noi hanno donato al gruppo.

E, naturalmente, la preghiera ha segnato la Giornata, con la recita delle Lodi Mattutine, dell'Ora Media e della Coroncina della Divina Misericordia. La Santa Messa con gli altri pellegrini presenti al Santuario ha terminato la Giornata.

Grazie, Signore, per quanto ci hai donato! aiutaci ora a metterlo in pratica!

Vedi tutte le foto della giornata.

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Incontro educatori 2013Questa sera si è svolto presso la chiesa di San Donato l’annuale incontro degli Educatori proposto dall'Arcidiocesi di Genova.

A introdurre l’incontro, preceduto da un riepilogo di quanto emerso durante le attività pomeridiane di gruppo, è stato don Nicolò Anselmi, responsabile diocesano della Pastorale giovanile. La successiva catechesi, in assenza del card. Bagnasco, convocato a Roma da papa Francesco per un’importante riunione, è stata svolta dal vicario generale mons. Marco Doldi.

Incontro educatori 2013 consegnaSia nell’introduzione, sia nella catechesi, è stato ricordato il senso e il significato dell’essere educatori: educare alla fede è una missione. Educare alla fede, infatti, è simile a ciò che accade nella notte di Pasqua: quando, nell’oscurità, il sacerdote passa tra i fedeli con il cero pasquale acceso e porta la luce di Cristo, a poco a poco quella luce raggiunge tutti; attraverso le candele si diffonde dagli uni agli altri, da pochi a molti,  da chi l’ha ricevuta prima a chi la riceve dopo. Qualcosa di simile accade nella vita quotidiana: la fede non è una dottrina o un’ideologia per cui è sufficiente leggere un libro e si è già preparati, a posto, ma è la luce di Cristo che si riceve e si alimenta per mezzo dei Sacramenti e si trasmette nell'incontro con la testimonianza di una vita santa all’interno della Chiesa. Non siamo i primi, infatti, a trasmettere la fede: ci hanno preceduto altri testimoni che hanno accolto, meditato e vissuto la parola di Gesù e ce l’hanno trasmessa, e da questi possiamo imparare per compiere la missione che ci è affidata. È nelle preghiere del Padre Nostro e del Credo, se recitate con consapevolezza, che troviamo la traccia, il segno di questa “catena di trasmissione” che ci unisce tutti nella Chiesa.

Al termine dell’incontro, a tutti i partecipanti è stato consegnato un segno: la crocetta missionaria con i colori dei cinque continenti. A ciascuno sono stati dati anche il calendario delle attività per i giovani 2013/2014 e la lettera scritta dall'Arcivescovo per l'anno della famiglia.

Vedi le foto dell’incontro sulla pagina facebook de Il Cittadino.

Giochi di fine estate

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giochi_fine_estate_martino-2013-09-21-10-13-43Martino & C. hanno organizzato oggi sul campetto della parrocchia i giochi di fine estate. Grazie alla bella giornata si sono potuti fare molti giochi con l'acqua, divertimento assicurato!

Molti i bambini presenti. Complimenti agli organizzatori!

Vedi qualche altra foto!

Il Battesimo di Alessio

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Battesimo_Barletta-2013-09-21--18.54.53Nella Messa di questa sera ha ricevuto il Battesimo Alessio. La famiglia intera ha partecipato gioiosa.

Un benvenuto grande al piccolo nella nostra comunità parrocchiale, e l’affetto di tutti noi ai suoi cari genitori Gianluca e Irene.

Arrivederci Emma!

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Emma_2011-11-26--14.13.07Mercoledì sera, all’età di 89 anni, ci ha lasciato Emma, per molti anni una colonna di questa comunità parrocchiale: donna di fede profonda, condivisa con la buonanima di suo marito Vittori, finché ha potuto ha sempre posto a disposizione il suo sorriso e la sua opera in questa parrocchia: prima come catechista, poi nel Centro d’Ascolto.

Impegnata nei Cursillos di Cristianità, effettuava anche lì il servizio.

Negli ultimi anni gli acciacchi dell’età le impedivano quasi di camminare; ciononostante era ammirabile nella volontà di non perdere la Messa della domenica.

Nella sua malattia l’hanno assistita esemplarmente Pino e Patrizia insieme ai suoi cari nipoti.

Signore Gesù, accoglila tra le tue braccia e presentala al Padre! donale riposo dalle sue fatiche.

Veglia di preghiera per la pace

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Veglia pace cattedraleQuesta sera in Cattedrale abbiamo partecipato alla veglia di digiuno e preghiera per la pace in Siria e in Medio Oriente chiesta da papa Francesco.

C’eravamo in una decina della parrocchia: parte del Gruppo Giovani e altri parrocchiani.

La veglia è iniziata con il rosario, recitato sui gradini della Cattedrale: ad ogni mistero un breve commento da parte di testimoni di iniziative di pace.

Ha fatto seguito la Santa Messa, presieduta dal cardinale Arcivescovo e concelebrata da una quarantina di presbiteri. Quindi l'Adorazione eucaristica, accompagnata dalla lettura di brani della [[Pacem in Terris]] e da significative testimonianze.

La veglia si è conclusa con la recita dell'Ufficio delle Letture e le parole conclusive del card. Bagnasco.

Mi ha colpito il fatto che la maggior parte delle persone – i partecipanti sono stai quasi un migliaio – si sono fermati fino alla fine; e in tutto la preghiera è durata quattro ore e mezza.

Mentre il nostro gruppo era in Cattedrale, un’altra ventina di parrocchiani ha seguito nella nostra chiesa parrocchiale la diretta della veglia guidata dal papa in piazza San Pietro; in maniera diversa da noi hanno vissuto anche loro un momento toccante e significativo.

Grazie, Signore, per il dono della pace. E grazie per tanti fratelli e sorelle che credono nella forza della preghiera!

Serena e Simone sposi!!

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Matrimonio_Simone_Serena_Fucci_Izzo-2013-09-06--16.39.51Si sono sposati questo pomeriggio Serena e Simone. Hanno celebrato il loro Matrimonio nella chiesa di San Barnaba.

Serena è cresciuta nella nostra parrocchia, e Simone vi ha vissuto parecchi anni. Ora vi tornano da sposi cristiani, con la missione di aiutare la nostra comunità parrocchiale a crescere nella fede e nella fedeltà al Vangelo.

Grazie, Signore, per la loro unione e per la fede in te che hai donato loro!

Ci sono altre belle foto!