Abbiamo celebrato oggi l’annuale Giornata del Malato con le parrocchie del nostro vicariato.
La S. Messa è stata presieduta da p. Cesare Ghilardi, delegato arcivescovile per la pastorale della sanità. Nel corso della stessa è stato amministrato il Sacramento dell'Unzione degli Infermi ai malati che a ciò si erano preparati.
A conclusione, il rinfresco-merenda nell’attiguo chiostro e salone: momento importante come il precedente, e che i malati apprezzano tantissimo.
Eravamo presenti tutti i sacerdoti del vicariato, con buone rappresentanze di tutte le comunità parrocchiali; hanno aiutato i barellieri e le dame dell'OFTAL, nonché i volontari dell'AVO; erano presenti anche le suore Brignoline con le “ragazze” dell’opera Giosuè Signori.
Argomenti: Giornata del Malato, San Francesco da Paola
Categorie: Attività vicariali
Abbiamo fatto questa sera, nella Messa delle ore 18 il Battesimo di Gabriele. La famiglia ha partecipato in maniera molto attiva alla celebrazione, cantando e interagendo con gioia.
Abbiamo fatto prima della Messa i riti preparatori, e dopo la Messa i riti esplicativi.
Grazie Signore per il dono della vita nuova a questo bambino.
A seguito dell’inaugurazione, avvenuta lunedì scorso, la TIM sta girando sul campetto le riprese di tre spot che manderanno in onda all’inizio delle partite di calcio.
Protagonisti sono alcuni ragazzini-giocatori, molti dei quali del Lagaccio.
Le riprese sono iniziate ieri mattina, e continuano oggi per tutto il giorno. Il regista, a quanto mi dicono, è ben affermato.
Tutto questo per 45 secondi in tutto, suddivisi tra i tre spot.
I complimenti ai nostri attori!
Il campetto trasformato in erba sintetica da TIM-CSI è stato inaugurato oggi pomeriggio!
Alle ore 16 c’è stata la solenne inaugurazione, presenti il nostro vescovo ausiliare, mons. Nicolò Anselmi, il presidente della Lega Calcio e quello del CSI nazionale e diocesano, i rappresentanti di TIM, del Comune, del Genoa e della Sampdoria.
Terminata la cerimonia, il taglio del nastro e la partita inaugurale tra due squadre raggruppanti tutti i bambini del quartiere.
Il CSI ci darà una mano, se Dio vuole, a mettere su un’associazione sportiva parrocchiale, che educhi i bambini attraverso lo sport.
Vedi tutte le foto dell’evento!
Nel frattempo c’è l’articolo sul sito del CSI e quello del Secolo.
La Veglia Pasquale di questa notte ci ha fatto sperimentare ancora una volta la gioia di Pasqua.
Il rito del fuoco nuovo e l’accensione del cero pasquale, il canto del Gloria con il suono delle campane, l’abbondante liturgia della parola, la benedizione dell'acqua battesimale e la rinnovazione delle nostre promesse battesimali: la suggestiva liturgia della Veglia ci ha fatto scegliere ancora una volta il nostro Battesimo come adesione di fede a Cristo risorto.
L'altare della reposizione di quest’anno è stato contraddistinto dalla presenza di una tavola con un pane e dodici piatti.
Marina ha curato con amore le composizioni floreali, che hanno dato lode a Cristo.
Argomenti: Altare della Reposizione, Eucaristia, Giovedì Santo, Venerdì Santo
Categorie: Vita parrocchiale
Anche quest’anno la nostra comunità ha vissuto la cena pasquale ebraica. Si tratta di una cena-celebrazione che riprende quanto gli ebrei celebravano al tempo di Gesù (e ancora oggi) per la festa di Pasqua.
È stato appunto nel contesto di una cena pasquale ebraica che Gesù ha istituito l'Eucaristia e il sacerdozio ministeriale, e pertanto è importante rendersi conto di quanto Gesù e gli apostoli hanno vissuto in quella sera per capire su cosa Gesù ha innestato la novità di quella che noi chiamiamo Messa.
Oltre ai parrocchiani c’era una bella rappresentanza di altre parrocchie del nostro vicariato, e anche di fratelli di fuori vicariato. C’erano anche alcuni bambini: nel rito hanno la funzione di chiedere delucidazioni sulle particolarità di questa cena.
Quest’anno il rito è stato rivisitato in maniera da renderlo più aderente a quanto gli ebrei celebravano e celebrano.
Grazie all’equipe di cucina (nella prima foto) che ha preparato con cura il tutto. E grazie anche a te, Signore Gesù, che vivi risuscitato in mezzo a noi!
Questa sera la nostra comunità parrocchiale ha vissuto al sua Via Crucis di Quaresima.
Quest’anno il percorso prevedeva di scendere via del Lagaccio, salire in via Adamo Centurione, scendere per salita S. Rocco, inoltrarsi in via del Cipresso e da lì in via Bianchetti, e risalire verso la chiesa per via del Lagaccio. Come gli anni scorsi abbiamo usato la traccia della Via Crucis diocesana di piazza della Vittoria, che portava l’attenzione sulle persecuzioni dei cristiani da parte del cosiddetto stato islamico.
Arrivati davanti alla chiesa abbiamo concluso, e c’è stata anche una testimonianza di fede di una ragazza napoletana.
L’incontro dei genitori del catechismo di questo mese è stato sostituito, nell’imminenza della Pasqua, dalla Via Crucis fatta giorno per giorno con i bambini e i loro genitori.
Le stazioni erano sette invece delle quattordici tradizionali, per venire incontro ai bambini e rendere loro più facile seguire tutto il momento di preghiera.
Ogni stazione era accompagnata da un piccolo segno pratico.
I bambini hanno vissuto bene il momento, e anche i loro genitori.
Argomenti: Catechismo, Genitori, Via Crucis
Categorie: Attività parrocchiali
Questa sera abbiamo festeggiato i papà! Alla Messa delle ore 18 ci siamo ritrovati alla presenza del Signore. Al termine della celebrazione i bambini presenti hanno consegnato al loro papà la letterina che gli avevano preparato al catechismo.
A continuazione siamo scesi nel salone per i tradizionali pasta e ceci (Calabria) e frittelle (Genova), apprezzatissimi da tutti. E i bambini hanno avuto la possibilità di giocare e divertirsi, e gli adulti con loro.
Grazie Signore per i papà e per la serata che abbiamo potuto passare insieme!
“Vi faccio una confidenza: da quando sono diventato vescovo sento che il Signore mi guida”. Così mons. Anselmi nel commentare il Vangelo della Solennità di San Giuseppe e la figura del nostro santo patrono.
La comunità si è radunata numerosa per la S. Messa delle ore 11, nella quale aveva la gioia di accogliere per la prima volta il nuovo vescovo ausiliare.
Mons. Anselmi ha vissuto la visita alla nostra parrocchia in uno stile di grande semplicità, intrattenendosi con i presenti e salutando tutti con la sua consueta cordialità.
L'Eucaristia da lui presieduta è stata concelebrata da tutti i sacerdoti del vicariato. Nell'omelia il vescovo ha riflettuto sulla figura di San Giuseppe, sul suo sogno, sul suo sentire e riconoscere ciò che Dio gli chiedeva; nello stesso modo anche a noi capita di sentire dentro la voce di Dio che ci parla. Ha invitato quindi tutti a fidarsi di Dio, ad avere fede, perché Lui sa qual è davvero il bene, mentre noi – se vogliamo fare di testa nostra – facciamo solo danni.
Il pranzo consumato insieme con i sacerdoti ha coronato la gioia della celebrazione eucaristica.
Argomenti: Feste patronali, Nicolò Anselmi, S. Giuseppe
Categorie: Vita parrocchiale
Anche quest’anno la comunità parrocchiale si è preparata alla Festa Patronale con le solenni Quarant’Ore: nei giorni di lunedì, martedì e oggi, mercoledì, la comunità si è avvicendata in maniera da mantenersi in adorazione dell'Eucaristia dalle 8,30 fino all’ora della Santa Messa della sera.
È una gioia rimanere in silenzio davanti a Gesù fatto carne e pane e donato per noi. Ed è anche un concentrarci su Colui che è il centro della vita della nostra comunità parrocchiale: senza di lui non siamo niente.
Grazie Signore perché nell'Eucaristia sei presente e vivo in mezzo a noi!
Argomenti: Adorazione eucaristica, Quarant'Ore, S. Giuseppe
Categorie: Vita parrocchiale
La nostra parrocchia e il quartiere stanno ricevendo un regalo bellissimo, un campetto in erba sintetica.
Vi avevamo già detto dell’inizio dei lavori, ora siamo quasi a tiro! È stato livellato il terreno e poste le canalette di scolo delle acque, è stato fatto il fondo di ghiaia, steso il manto verde, tracciate le linee bianche, predisposti i fori per le porte.
Ne viene fuori un bellissimo campetto a cinque!
Da parte nostra stiamo cercando di pulire e abbellire il contorno, in maniera che il tutto rimanga gradevole alla vista e senza pericoli.
Sembra che l’inaugurazione sarà sabato 28 marzo.
Grazie Signore per questo bel dono, di cui beneficerà tutto il quartiere!
Vedi le foto delle varie fasi del lavori!
AGGIORNAMENTO: Sembra che l’inaugurazione sia stata posticipata a lunedì 13 aprile alle ore 16.
5 Commenti
Questa sera abbiamo vissuto la Via Crucis con le altre parrocchie del vicariato.
Come ormai consuetudine, abbiamo usato i testi della Via Crucis diocesana, svoltasi poche settimane fa, e centrati sulle persecuzioni di cui i cristiani sono oggetto oggi più che mai.
Iniziata al secondo tornante di salita San Francesco da Paola, si è conclusa nel santuario dello stesso santo.
Grazie Signore per questo momento di preghiera e di unità tra le nostre parrocchie!
Oggi pomeriggio le parrocchie del nostro vicariato hanno vissuto il ritiro di Quaresima. Si è svolto nel santuario di San Francesco da Paola.
Ci hai aiutati con le sue riflessioni p. Luca dei frati cappuccini, approfondendo il senso e le modalità della correzione fraterna.
Prima della riflessione ci siamo fermati in preghiera e adorazione davanti al SS. Sacramento.
Argomenti: Ritiri di Quaresima, San Francesco da Paola
Categorie: Attività vicariali
Oggi, al termine della Messa comunitaria, i bambini del catechismo hanno ricevuto il grano da seminare per l'Altare della Reposizione.
Nel sacchettino che è stato loro consegnato, oltre al grano, i bambini hanno ricevuto un foglietto che riporta le istruzioni per la semina e anche una preghierina da recitare ogni giorno all’atto di innaffiare la il germe.
Il germe di grano verrà portato dai bambini in parrocchia il mercoledì santo, e il giorno seguente verrà posizionato ad abbellire il luogo dove adoreremo Cristo presente nell'Eucaristia il Giovedì Santo sera e il Venerdì Santo mattina.
Buon lavoro bambini!
Argomenti: Altare della Reposizione, Catechismo, Quaresima
Categorie: Attività parrocchiali
Un commento
-
buongiorno, è possibile avere il foglietto che riporta le istruzioni per la semina e la preghira. la ringrazio in anticipo.
Questa sera la nostra comunità parrocchiale e il quartiere hanno vissuto una cosa meravigliosa: con l’annuale polentata abbiamo messo al centro della nostra vita chi ha più bisogno di noi.
Ci siamo ritrovati una settantina, e con il contributo di tutti abbiamo potuto raccogliere una discreta somma che verrà utilizzata per aiuto delle famiglie bisognose del quartiere.
Grazie Signore per questa opportunità e per tutti quelli che hanno risposto con gioia!
Questa sera la comunità diocesana si è ritrovata in cattedrale convocata dal vescovo: l’incontro di Cattedrale Aperta aveva come tema quello della famiglia, e a parlarne sono stati il prof. Francesco D’Agostino e la giornalista Costanza Miriano.
La giornalista ha parlato della famiglia dal versante esperienziale, mettendosi in gioco in maniera personale e delineando i tratti delle figure dei genitori – uomo e donna – e dei figli.
D’Agostino, dal canto suo, ha proposto una riflessione più teoretica, evidenziando che la famiglia precede lo stato, e lo stato deve riconoscerla e non può modificarne i tratti.
Alcune frasi della signora Miriano:
Quando qualcosa degli altri ci da fastidio è perché entriamo in risonanza con quel male.
Uomo e donna sono diversissimi, sono immagine di Dio solo se si uniscono.
Le donne quando si lamentano non vogliono soluzioni ma complimenti.
Sindrome della maglietta bucata: fuori di casa si mostra il lato migliore di sé, e in casa ci si rilassa.
In tutte le coppie arriva il momento della disillusione, ma bisogna ritornare a ciò che ci ha fatto innamorare.
Il rischio che la coppia metta i figli al centro, smettendo di dedicarsi del tempo gli sposi.
La donna soffre della sindrome della maestrina: desiderio di educare l’uomo, che non vuol essere educato.
La donna è chiamata a far nascere nell’uomo il desiderio del meglio con la sua bellezza.
La cosa più importante in famiglia: perdonarsi.
Nessuno dei due potrà mai colmare tutti i desideri dell’altro: lo sposo definitivo è Cristo.
La cultura di oggi nega la differenza tra maschile e femminile.
Gesù non è la ciliegina sulla torta, è la torta.
L’educazione non è una tecnica: dipende dal senso che diamo alla vita. Se i figli vedono che i genitori sono impegnati a convertirsi per diventare santi, il messaggio arriva.
La donna il marito la deve far sentire bella. L’uomo la moglie lo deve far sentire bravo.
Alcune frasi del prof. D’Agostino:
Con la morte di Dio si sostenne la morte della famiglia: i vincoli familiari si sarebbero allentati e dissolti. La teologia della morte di Dio sosteneva che di Dio non c’era più bisogno. Di fatto né Dio né la famiglia sono morti.
Papa Francesco parla di tentativo di colonizzazione della famiglia.
Oggi abbiamo paura dell’unità e passione per la molteplicità. Questo sarebbe il cuore del problema. Di fatto l’unità è il primo attributo di Dio. La verità è una, la falsità è molteplice. Il bene è unico, le forme del male sono molte.
Oggi si sostiene che non si possono obbligare gli uomini e le donne ad avere un solo amore. Da qui anche la pluralità dei modelli familiari.
Aristotele presenta l’uomo come animale politico e familiare. Solo l’uomo forma una famiglia, gli animali no.
Se nella città ci rapportiamo secondo una funzione, in famiglia è diverso, non abbiamo un ruolo funzionale, ma siamo chiamati con il nostro nome proprio.
Oggi non si parla più di morte della famiglia, ma di pluralità di modelli di famiglia. Oltre alla famiglia monogamica ci sarebbero le famiglie poligamiche di fatto e quelle arcobaleno.
In campo teologico poi non ci sarebbe più il monoteismo, ma il politeismo.
Quando uno stato riconosce il matrimonio omosessuale toglie significato al matrimonio e ridefinisce la parola in maniera arbitraria. Lo stato non è originario come la famiglia. La famiglia è una struttura antropologica fondamentale, nasce insieme all’uomo. Non è la politica ma la famiglia a darci la nostra identità.
La tragedia più grande è quella di rimanere orfani.
Per Aristotele la famiglia trasmette i valori, oggi si trasferisce questo alla scuola.
Guai se la politica vuole colonizzare la vita familiare.
Di fatto la famiglia è l’unico ambito in cui siamo conosciuti totalmente. Nella famiglia bisogna ogni giorno generare vita. Generare vita obbedendo alla realtà.
Lo stato deve riconoscere ciò che lo precede, la famiglia. Senza la famiglia non si sarebbe sopravvissuti alla crisi che dura ormai da troppo. In senso economico ma anche in termini di fiducia nella vita.
Argomenti: Angelo Bagnasco, Cattedrale Aperta, Famiglia
Categorie: Iniziative diocesane
In passato la nostra parrocchia aveva un cappellano festivo che assicurava il servizio del Sacramento della Penitenza, ma ultimamente ciò non è più stato possibile.
Grazie a Dio, però, almeno nei tempi forti riusciamo ad avere dei confessori, il cui servizio è molto apprezzato.
Oggi e domenica prossima è con noi don Michele, le due domeniche seguenti avremo p. Pierre, sacerdote gesuita. Dalle 10 alle 12 assicurano il dono del perdono a chi lo chiede pentito.
Nel pomeriggio sarà a disposizione dei ragazzi del quartiere!
salve don ma chi controllerà il campetto nel senso apertura chiusura che ne facciano uso tutti e che non si facciano danni
Apertura e chiusura come prima, venendo a chiedere le chiavi qui, e alla sera c’è una persona incaricata di chiudere.
Per il pericolo danni spero di trovare la maniera di far andare sul campetto le famiglie con i bambini piccoli.
Ciao don, ma dopo l’inaugurazione il campetto sarà a pagamento?
Un saluto, e grazie di aver messo l’erba,:)
Nel pomeriggio sarà a disposizione dei ragazzi del quartiere!