S. Giuseppe

Parrocchia San Giuseppe al Lagaccio

Una parrocchia impegnata nell'evangelizzazione

Chiesa

Contributi con l'argomento Bivacchi

Bivacco di inizio anno pastorale

Share/Save/Bookmark

bivacco-comunita-pratolungo-2015-09-19-18-23-06Due giorni per stare insieme! 24 ore di vita di comunità! Questo è stato il bivacco vissuto insieme, ieri e oggi, a Pratolungo, vicino a Gavi.

Sono state 24 ore passate velocemente e in serenità.

Il sabato pomeriggio è stato vissuto nella dimensione del relax, passeggiando insieme e scoprendo il bellissimo ambiente naturale, e vivendo insieme l'Eucaristia del giorno.

La domenica è stata segnata dalla testimonianza del dott. Carlo Mosci, che ha condiviso la sua esperienza di fede soprattutto riflettendo sull'ascolto e sull'Anno della Misericordia indetto da papa Francesco; all’annuncio è seguita la riflessione in gruppi e tutti insieme.

bivacco-comunita-pratolungo-2015-09-19-22-03-18Il pranzo di domenica è stato un momento gustoso e interessante, con la pastasciutta preparata dalle nostre cuoche e con la condivisione di quanto portato da tutti.

La Messa della domenica ha concluso l’esperienza: attorno all'altare abbiamo vissuto la dimensione più familiare della comunità eucaristica, in maniera simile a quanto vissuto da Gesù con i discepoli nell'Ultima Cena.

Grazie Signore per questo bel momento vissuto insieme!

Vedi tutte le foto dell’evento.

Il bivacco dei giovani al Monte Fasce!

Share/Save/Bookmark

bivacco_monte_fasce_2014-07-13-18-19-00Da ieri mattina a questa sera noi giovani abbiamo vissuto il nostro terzo bivacco nella Piccola Città dell’Immacolata del Monte Fasce.

Abbiamo iniziato con la celebrazione della S. Messa nella nostra parrocchia, in modo da affidare al Signore queste due giornate e i loro frutti.  Al termine della Messa siamo partiti per la nostra meta.

All’arrivo, dopo esserci sistemati nelle camere, ci siamo radunati per introdurre il tema di questo bivacco: le Beatitudini, a partire dall’analisi dei primi due punti del Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà in Polonia nel 2016.

bivacco_monte_fasce_2014-07-12-11-19-59Dopo la lettura collettiva del primo punto del messaggio, dal titolo “La forza rivoluzionaria delle Beatitudini”, ci siamo divisi in due gruppi per  analizzare il testo e condividere le nostre riflessioni.

Nel successivo confronto tra quanto emerso nei gruppi sono state condivise le seguenti considerazioni:

  • leggere e a meditare significa fare silenzio dentro e intorno a noi, rendendosi disponibili all'ascolto della Parola di Dio;
  • Gesù non insegna un sapere teorico, ma trasmette e comunica se stesso, la via della felicità eterna che Lui stesso incarna;
  • non è facile seguire Gesù, ma Lui non ci lascia mai soli e ci dona pace e gioia nelle prove che comporta vivere la santità;
  • Gesù rovescia la scala di valori del mondo e dà valore ai “deboli”, ai “perdenti”, ai piccoli, a chi è nella sofferenza;
  • Gesù ci lascia liberi di scegliere se seguire Lui per arrivare alla vera gioia e riempire di significato la nostra vita, o se camminare per altre vie.

bivacco_monte_fasce_2014-07-12-12-12-06Terminato il confronto, abbiamo proseguito l’attività utilizzando un cartellone contenente le otto Beatitudini. Ognuno di noi ne ha scelto una e vi ha scritto accanto una frase per esprimere come possa essere tradotta, cioè messa in pratica, nella vita di noi giovani. Questo è stato il risultato:

  1. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno di Dio → Ricordarsi di essere piccoli davanti a Dio e agli altri; riconoscere che si è sempre in cammino verso Dio e che la nostra fede non è mai completa, ma deve sempre crescere;
  2. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati → Di fronte ai problemi della vita quotidiana, come il lavoro non pagato o la preoccupazione per la salute propria e dei familiari, coltivare la speranza del miglioramento;
  3. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra → Cercare di essere dolci e umili;
  4. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati → Desiderare di essere discepoli di Gesù;
  5. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia → Fare esperienza del perdono di Dio e sapere perdonare;
  6. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio → Impegnarsi ad amare senza limiti;
  7. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio → Donarsi senza pregiudizio e vivere con una maggiore apertura mentale e del cuore; partecipare ad attività – per esempio al volontariato internazionale – che abbiano al centro la donazione di se stessi al prossimo;
  8. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei Cieli → Ricordarsi che, quando non siamo compresi a causa del nostro impegno per il Signore, siamo vicini al regno di Dio.

Conclusa questa prima attività con una preghiera spontanea di ringraziamento, ci siamo spostati in cucina e tutti insieme abbiamo preparato il pranzo, mantenendo il clima di condivisione e unità.

bivacco_monte_fasce_2014-07-12-16-11-13Dopo pranzo abbiamo accolto Stefania e Roberto, due giovani responsabili dell'Azione Cattolica, che sono venuti a portarci la loro testimonianza di fede e a farci conoscere l'ACR e il settore Giovani dell’AC. È stato molto bello, sia per noi che per loro, sapere che esistono altri giovani che cercano di vivere la stessa fede e hanno la gioia di camminare insieme verso Gesù. Insieme a Stefania e Roberto, inoltre, abbiamo ripreso alcuni degli argomenti trattati al mattino: la libertà della fede, cioè la scelta di vivere da cristiani  e andare a Messa per una scelta consapevole che è maturata interiormente, non perché a dirlo sono i genitori, il sacerdote o l’abitudine;  la bellezza del progetto di Dio per ognuno di noi, che, come diceva la beata Teresa di Calcutta e come ci ha ricordato Stefania, è come una matita nelle mani di Dio.

A questo incontro è seguito il tempo dei giochi sul piazzale del santuario. Abbiamo fatto un’allegra e intensa partita a calcio, poi siamo passati ai giochi di gruppo. Alla fine dei giochi abbiamo recitato i Vespri in cappella, poi siamo andati in cucina a preparare la cena, facendo i turni per godere anche della bellezza del tramonto.

Consumata la cena, siamo tornati in cappella per celebrare la liturgia penitenziale e concludere la giornata, cogliendo l’occasione di una buona confessione per ricevere la misericordia e la grazia di Dio.

* * *

Oggi abbiamo dato inizio alla giornata recitando le Lodi Mattutine.

bivacco_monte_fasce_2014-07-13-11-24-55Dopo la colazione e un’oretta di tempo libero abbiamo ripreso la nostra attività sul messaggio di papa Francesco per la GMG 2016 a Cracovia. Abbiamo letto insieme il secondo punto, dal titolo “Il coraggio della felicità”, in cui il papa esorta i giovani a cercare la felicità vera, ad andare controcorrente e respingere le tante offerte “a basso prezzo” che troviamo intorno a noi e ci rendono schiavi, portandoci a desiderare sempre di più. Per approfondire questo tema ci siamo divisi in tre gruppi, ciascuno dei quali ha scelto un testo da leggere e mettere in scena in modo da trasmetterne il messaggio agli altri. I tre testi riguardavano ciascuno alcuni episodi della vita di un giovane che ha ricercato la felicità offerta da Cristo:

  1. san Francesco d’Assisi: la drammatizzazione della “perfetta letizia” ci ha trasmesso l’invito ad avere pazienza nella sofferenza e ad  accettare le incomprensioni per amore di Cristo, mantenendo la la pace nel cuore;
  2. la beata Chiara Luce Badano: la rappresentazione di alcuni episodi della vita di Chiara ci ha mostrato un grande esempio del coraggio della fede e dell'abbandono totale alla volontà di Dio nella malattia, che trova la sua sintesi nella frase: “Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io”;
  3. il beato Pier Giorgio Frassati:  le scene ispirate alla vita di Pier Giorgio hanno messo in evidenza il desiderio di santità di questo giovane che, pur essendo ricco, ha donato se stesso e i suoi beni ai poveri trovando la propria forza nella preghiera costante e nell'Eucaristia quotidiana.

Concluso questo momento, siamo andati chi a preparare il pranzo, chi a preparare i canti per la celebrazione della Messa del pomeriggio.

bivacco_monte_fasce_2014-07-13-16-58-29Dopo pranzo abbiamo accolto i nostri parrocchiani che sono venuti a trovarci; abbiamo fatto merenda insieme e giocato alcuni giochi sul piazzale del santuario e, poi, la santa Messa. La celebrazione dell’Eucaristia è stata, infatti, il momento culminante. Il santuario dell'Immacolata, aperto per l’occasione, ci ha permesso – per via della sua forma circolare – di radunarci tutti attorno alla mensa del Signore, come nell'Ultima Cena. E noi, giovani apprendisti chitarristi, abbiamo avuto il nostro “battesimo” nel servire Dio e la Chiesa con la musica e con il canto.

Congedati i rappresentanti della nostra famiglia parrocchiale, abbiamo dato gli ultimi due calci al pallone e siamo tornati in casa a preparare la cena, pulire e rimettere in ordine. Alla fine della cena siamo partiti per tornare al Lagaccio.

Ti ringraziamo, Signore, e ringraziamo anche Maria, Madre tua e nostra, per averci donato questo tempo e per averci aiutato a viverlo bene, secondo quanto ci hai detto: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 35).

Guarda tutte le foto del bivacco.

Il bivacco del Gruppo Giovani a Campenave

Share/Save/Bookmark

bivacco_giovani_campenave-2013-09-28-22-11-32Da ieri pomeriggio a oggi pomeriggio si è svolto il secondo bivacco del Gruppo Giovani. Questa volta siamo a stati a Campenave (Crevari), presso Casa Betania.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-28-18-44-39La maggior parte del gruppo – don Paolo, suor Taína, Ilaria, María, Lucía, Isabel, Josué, Helen, Luís – è partita in pulmino sabato pomeriggio intorno alle 15 dalla parrocchia, mentre io, Lorenzo e Sara avevamo già raggiunto il posto al mattino per portare la spesa e preparare la caccia al tesoro che avremmo proposto come gioco della sera.

Una volta radunato tutto il gruppo a Casa Betania, intorno alle 17 abbiamo iniziato con un canto e la preghiera di inizio bivacco. Poi abbiamo ascoltato la testimonianza di Chiara Parodi, una giovane laureanda in Beni Culturali che presta servizio nella pastorale giovanile diocesana, presso il Centro San Matteo. Chiara ci ha parlato di fede e servizio e della differenza tra servizio e volontariato:

  • il servizio è il dono di se stessi che affonda le proprie radici nella fede in Gesù, nella convinzione che attraverso ciò che faccio, che offro, posso portare Gesù a coloro che incontro; è l’atteggiamento di chi si fa servo come Gesù;
  • il volontariato, invece, consiste nel fare il bene perché si è convinti che sia giusto o per sentirsi bravi, gratificati, correndo il rischio di farlo solo per sentirsi con la coscienza a posto.

Non che il volontariato sia una realtà da denigrare, ma il servizio è arricchito dalla dimensione della fede. Se il volontariato è in funzione dell’io, il servizio è fatto per il tu. E se un gruppo che fa servizio è unito da un cammino di fede in Cristo sarà proprio la fede, l’essere radicati in Gesù, a tenere insieme il gruppo, e questo più di quanto può fare l'amicizia, soprattutto nei momenti di difficoltà e di crisi.

Alla testimonianza è seguito un bel momento di condivisione e confronto che ci ha permesso di conoscerci meglio e ascoltare le esperienze di servizio vissute da ciascuno. Al termine abbiamo consegnato a Chiara uno dei nostri canzonieri con le firme di tutti noi, in segno di amicizia e riconoscenza.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-28-19-29-20Subito dopo, le ragazze hanno preparato l’insalatona prevista per cena; noi ragazzi, invece, abbiamo recitato i Vespri con don Paolo e suor Taína. Ci siamo poi seduti a tavola insieme a Michela e Flavio, i due abitanti di Casa Betania, che fin da subito sono stati con noi molto accoglienti e ospitali.

Dopo cena è stato il momento dei canti e dei giochi intorno al fuoco; c’è stata anche la testimonianza di Pina Oro, che don Paolo aveva registrato sul cellulare la sera prima. Pina ci ha invitato a non sprecare la vita nonostante le difficoltà e le sofferenze che presenta, perché è un dono troppo bello per essere buttato via. Ci ha detto che non possiamo essere pessimisti se guardiamo a tutte quelle persone – lei faceva riferimento alle ragazze che l’assistono in ospedale – che si dedicano al prossimo con semplicità e amore: finché c’è qualcuno che ama, allora c’è speranza. Le parole di Pina – così come il suo tono di voce sereno, lo stesso che aveva prima del ricovero in ospedale – hanno colpito molto tutti noi e sono state lo spunto per le riflessioni che abbiamo condiviso per una buona mezz’ora subito dopo averla ascoltata.

A questo momento veramente forte è seguita la caccia al tesoro, in tre squadre (pantere, falchi, tori) da tre persone ciascuna, nella campagna circostante la casa. Il gioco si ispirava agli animali presenti sul posto (gallo, coniglio, capra, cane), e consisteva nella ricerca in sequenza di quattro indizi per ogni squadra, per arrivare al tesoro finale: i segnalibri con la preghiera e l'immagine del Cristo senza mani che si trova nella chiesa di San Pietro in Banchi a Genova.

Terminata la caccia al tesoro, vinta dall’unica squadra (don Paolo, Josuè e Lucía) che era riuscita a trovare tutti gli indizi, abbiamo recitato la Compieta, e con essa abbiamo concluso la giornata.

* * *

Domenica mattina ci siamo svegliati alle 8, abbiamo intonato alcuni “canti di riscaldamento” e recitato le lodi, a cui è seguita la colazione.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-29-11-40-16Dopo la colazione ci siamo divisi in due gruppi per le attività sulla fede. A partire da due testi di Madre Teresa, uno per ciascun gruppo, abbiamo messo in scena il messaggio in essi contenuto, inventandoci una storia ambientata ai giorni nostri. Il primo metteva in luce la gratuità della donazione di sé stessi nel servizio al prossimo che trova la sua ispirazione in Gesù stesso; il secondo trattava lo stesso aspetto, ma sottolineava l’importanza della preghiera per ricevere nel cuore l'amore di Dio da donare ai poveri, e l’invito a cercare di essere una goccia di acqua pulita nella quale l’amore di Dio possa riflettersi.

Alle attività in gruppo è seguito il pranzo – pasta alla carbonara senza uovo, panini con würstel, insalata – preparato da noi ragazzi insieme a Flavio.bivacco_giovani_campenave-2013-09-29-13-15-28

Dopo pranzo ci siamo riuniti di nuovo per decidere insieme come proseguire il cammino del gruppo: abbiamo stabilito che il primo sabato del mese parteciperemo all’incontro di preghiera per i giovani presso la chiesa di San Camillo in Portoria, e il terzo sabato del mese ci vedremo per l’incontro mensile in parrocchia.

bivacco_giovani_campenave-2013-09-29-17-52-12Infine, intorno alle 17 don Paolo ha presieduto la S. Messa nella cappella vicina alla casa; hanno partecipato anche don Federico Rebora, che è il responsabile della casa, Flavio, Michela e una buona rappresentanza della nostra comunità parrocchiale che ha voluto esserci vicino. Più volte, sia nell'omelia, sia nelle intenzioni spontanee espresse durante la preghiera dei fedeli, siamo stati esortati a guardare al povero non solo come a un mendicante a cui facciamo distrattamente l'elemosina, ma come a una persona bisognosa d’amore, d’aiuto e di relazioni umane, come tutti.

Alla fine della celebrazione abbiamo consegnato un pensierino a don Federico (era il suo compleanno), e un cartellone con tutte le nostre firme a Flavio e Michela, in ringraziamento dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Siamo andati via intorno alle 18, ma prima di tornare a casa siamo andati in ospedale a far visita a Pina Oro. È stata molto contenta di vederci. L’abbiamo ringraziata per la sua testimonianza, e ci ha risposto – quasi come se sapesse dell’argomento del nostro bivacco – che in realtà lei non aveva fatto nulla e che, come Madre Teresa, cerca solo di essere una matita nelle mani di Dio. E ci ha invitato a fare lo stesso.

Grazie Signore per averci donato quest’altra occasione per crescere e camminare insieme nella fede!

Il prossimo incontro del Gruppo Giovani sarà sabato 19 ottobre alle ore 19.30.

Vedi tutte le foto del bivacco.

Il bivacco con il Gruppo Giovani

Share/Save/Bookmark

Bivacco_Giovani_2013-07-21--18.01.00Da ieri pomeriggio a oggi pomeriggio il nascente Gruppo Giovani della nostra parrocchia ha vissuto il suo primo bivacco.

Eravamo in dodici. Siamo partiti verso le 15.30 di ieri per raggiungere Villa Palmieri a Torriglia. All’arrivo, avvenuto dopo circa un’ora, abbiamo subito iniziato a rimboccarci le maniche per pulire la casa.

Al termine delle pulizie ci siamo radunati intorno a suor Taína, una giovane suora dominicana della congregazione delle Brignoline, e abbiamo fatto una chiacchierata sulla fede, aiutandoci con alcune domande che hanno favorito la condivisione: che cos’è la fede per te? come alimenti la tua fede? come vivi la fede? come affronti i momenti di difficoltà? riesci a testimoniare agli altri la tua fede?

Bivacco_Giovani_2013-07-21--15.36.56Terminata la prima parte della chiacchierata, le ragazze (Helen, Isabel, Lucía, María Elena) hanno preparato con suor Taína una cena latina deliziandoci con stufato di pollo, riso blanco e yuca.

Dopo cena abbiamo acceso il fuoco in giardino e abbiamo accolto Andrea e Lorenzo che ci hanno raggiunto in tarda serata. Attorno al fuoco abbiamo proseguito con la nostra chiacchierata sulla fede, seguita da un gioco in cui ognuno, indovinando il sentimento provato e mimato a turno da ciascuno di noi, ha ricevuto in premio un lumino.

Alla fine del gioco, abbiamo concluso la prima mezza giornata di bivacco con la preghiera di Compieta.

Questa mattina, dopo la sveglia alle 8 e la colazione, abbiamo recitato le lodi accompagnandole con i canti in spagnolo preparati da María Elena e Lucía (Si tuviera fe, El árbol, Santa María del Camino).

Dopo aver rimesso in ordine le camere, ci siamo ritrovati di nuovo seduti in cerchio per riprendere l’attività sulla fede e presentare i testi su cui avremmo lavorato di lì a poco: un brano tratto dalla Lettera pastorale del card. Bagnasco per l'Anno della Fede, un estratto del discorso di Giovanni Paolo II pronunciato in occasione della XV Giornata Mondiale della Gioventù a Tor Vergata il 19 agosto 2000, e un paragrafo del Messaggio del papa emerito Benedetto XVI per l’attuale XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. Ci siamo suddivisi in tre gruppi e abbiamo condiviso le nostre riflessioni sulla fede a partire dal contenuto dei tre testi. Dopodiché abbiamo ricostituito il cerchio e ogni gruppo ha condiviso con gli altri quanto emerso poco prima durante i lavori di gruppo.

Bivacco_Giovani_2013-07-21--13.17.48Una volta terminata la condivisione, noi ragazzi (Andrea, Josué, Lorenzo, Luís e io) abbiamo preparato il pranzo all’italiana: spaghetti con sugo di pomodorini, braciole di maiale, salsiccia, insalata, anguria.

Bivacco_Giovani_2013-07-21--17.53.00Dopo pranzo ci siamo preparati velocemente alla partenza (gli orari sono stati molto abbondanti!), e alle 17 abbiamo partecipato alla Messa in paese. Durante la Messa, celebrata da don Paolo, vi è stato un gesto particolare: al momento della professione di fede ci siamo recati in fila di fronte all’altare, dove suor Taína aveva posto, sul pavimento, un cartellone con il disegno di un cuore, sopra al quale era scritto: “Nel cuore della Chiesa vogliamo essere luce”, e abbiamo posizionato sui bordi e al centro del cuore i lumini che avevamo ottenuto durante il gioco di ieri sera. Questo gesto, unito alla testimonianza fornita all'assemblea riguardo al bivacco che avevamo appena portato a termine, ha concluso la nostra breve ma ricca esperienza.

Ancora una volta, ringraziamo Dio per quanto ci ha donato di vivere insieme, per averci dato pazienza nel lavoro e gioia nella condivisione e nella preghiera, e per il dono di tre nuovi fratelli che si sono inseriti nel gruppo: Sara, Luís e Helen.

Vedi tutte le foto del bivacco.

Argomenti: ,

Categorie: Vita parrocchiale

Un commento

  1. don Paolo ha detto:

    Purtroppo avevo la macchina fotografica rotta e non ho potuto quindi sbizzarrirmi!!!

Bivacco di inizio anno pastorale

Share/Save/Bookmark

bivacco_guardia-2011-09-18-14-54-20Abbiamo vissuto ieri e oggi il bivacco parrocchiale di inizio dell'anno pastorale, in una casa prossima al Santuario della Madonna della Guardia.

Un piccolo numero siamo andati su ieri sera, e abbiamo vissuto un momento sereno, con la cena, un po’ di relax, e la preghiera.

Stamattina ci hanno raggiunto la maggioranza dei partecipanti. Insieme abbiamo riflettuto e pregato, cercando di capire soprattutto come possiamo vivere in maniera più bello il rapporto con Dio nella preghiera personale e comunitaria, soprattutto nella  Santa Eucaristia.

Il pranzo comune è stato gioioso, e anche il cibo era di ottima qualità, grazie all’equipe di cucina che aveva lavorato bene per prepararlo prima di partire.

La celebrazione eucaristica nel Santuario ha terminato il bivacco nella lode e nel ringraziamento a Dio.

Grazie, Signore, per questo momento di comunità. E grazie a tutti quanti hanno partecipato.

Vedi tutte le foto del bivacco.

Bivacco di inizio anno pastorale

Share/Save/Bookmark

Bivacco_Persone_Impegnate_Torriglia-2009-09-20--17.19.05Siamo tornati oggi pomeriggio da un bel bivacco con le persone impegnate della parrocchia.

L’abbiamo iniziato in undici e terminato in ventisei, ed è stato un momento sereno, con tanta amicizia e serenità!

Il sabato pomeriggio è stato dedicato a scoprire i doni che Dio ha fatto alla nostra comunità parrocchiale, mentre la domenica è stata dedicata ai sogni che Dio, il vescovo, il parroco e ognuno hanno sulla nostra comunità.

Il dialogo ci ha visti più partecipi su due aspetti molto importanti:

  • l’atteggiamento di accoglienza da vivere nella comunità, in particolare verso le persone straniere;
  • la qualità delle nostre celebrazioni eucaristiche.

Invece c’è un aspetto su cui abbiamo ancora molto cammino da fare: quello di pensare che la parrocchia possa offrire anche cammini di riscoperta della fede per persone lontane

Affidiamo tutto il lavoro fatto al Signore, perché i sogni diventino realtà. E grazie a tutti quanti hanno partecipato!

Vedi tutte le foto del bivacco.

Share/Save/Bookmark

Stasera abbiamo cominciato a mettere a fuoco il bivacco che faremo il penultimo fine settimana di settembre, sabato 19 e domenica 20 settembre.

Il posto per adesso è Torriglia, ma c’è da valutare l’ipotesi Guardia.

Il bivacco è per le persone impegnate della parrocchia.

Con loro vorrei riflettere sulle linee generali del prossimo anno pastorale, su come portare avanti meglio la vita della parrocchia. Prima di tutto è atteso quindi il Consiglio Pastorale, il Consiglio per gli Affari Economici, i Ministri Straordinari della Comunione, le Catechiste, la Commissione di Pastorale Familiare, chi lavora con i giovani e i bambini, i Cori, chi anima la Liturgia, ecc. ecc.

Ho la speranza che possiamo essere un buon numero, e che il bivacco ci aiuti a crescere non soltanto nel lavoro pastorale, ma, prima di tutto, nella fraternità tra di noi: essere comunità di persone che si vogliono bene, che si accolgono, che si amano al di là dei difetti che tutti abbiamo; comunità che diventa spazio di accoglienza per quanti cercano il Signore e l’amore dei fratelli.

Devo mettere a fuoco e impostare bene il tutto prima della partenza per Santo Domingo, che sarà giovedì prossimo.

Aiutaci, Signore, a imbastire qualcosa di bello! Ti ringrazio già da adesso per quanto potremo vivere insieme!

Un commento

  1. Gino e Mirella ha detto:

    Le tue previsioni sono state giuste, eravamo un discreto numero di partecipanti che rappresentavano le varie attività, crediamo sia stato fatto un buon lavoro che il Signore ci aiuterà a svolgere come Lui desidera. Grazie per la fatica che hai impiegato nel guidarci, un grazie alle persone che sono state coinvolte nell’organizzazione del tutto. Gino e Mirella

Bivacco parrocchiale per le famiglie

Share/Save/Bookmark

La nostra parrocchia sta preparando il bivacco per le famiglie.

Sarà a Torriglia, sabato 25 aprile e domenica 26, in una casa di 40 posti, in autogestione.

La spesa, per casa e mangiare, è di 20 euro a testa. Per i bambini piccoli ci si mette d’accordo. Per il trasporto chi ha la macchina la porta, e chi non ce l’ha si mette d’accordo con qualcuno che lo possa portare.

Per l’adesione si richiede la compilazione di una scheda di adesione della famiglia con l’indicazione dei membri che parteciperanno e il versamento di un acconto.

Vogliamo vivere un momento bello e sereno, di conoscenza e di crescita nella stima reciproca. La cucina sarà a cura di… tutti! ovviamente facendo i turni per i vari pasti.

Partiamo al sabato mattina e torniamo alla domenica pomeriggio.

Non è un ritiro, ma un bivacco di convivenza, per cui avremo qualche momento di preghiera, come in tutte le famiglie cristiane si vive (o si dovrebbe vivere). La Messa festiva concluderà il bivacco.

Vi aspettiamo!!!